la enologia e' la morte del piacere

Fabio

Member
Staff Forum
Quando pasteggi con gli esperti enologi, la prima impressione Che noi profani abbiamo è Che questi esegeti della prosa viticola non Si godano il bicchiere.
Si ricerca il vino sulla carta strutturato e complicato, trascurano il piacere puro, immediao e fisico.

Si ai vini facili, Si alla bontà fisica.
Vino da prontabeva, si grazie.

Sassicaia: senti ciò Che bon!
Barolo: gli altri dicono Che xe bon, ma nik sempre xe bon.
Cabernet: il cenerentola dei vini
 
Fabio...mejo el Tavernello???
vardà che lè un vin abbastansa sofisticà...in quanto de uaa non ghe ne xe mia!:D

viva el prosecco,viva el soave.....pero a me piacciono pure le bollicine Francesi!!
 
In effetti a volte esagerano un po' ( ..." accenni di cuoio e frutta secca...." :shock::shock::shock:) pero' io mi diverto un sacco ad ascoltarli....per lo meno si nota la passione che mettono....

Personalmente:

1) ca del bosco ( franciacorta)
2) prosecco di valdobbiadene
3) vino rosso di bolgheri " le difese"
 
Era per dire Che scienza enologica tenta di standardizzate, normare, cruciverbizzare il piacere dello vino.
Durello de la calvarina is life...

Per quel certo utente, sarà gtaditerrimo il confronto!
 

.

Ascoltandoli rimango incredulo ed affascinato per quanti gusti ed odori hanno provato e riconoscono.....
ed intanto l'alchimista fa la parte sua....e noi paghiamo uno più dell'altro.....
 
Quando pasteggi con gli esperti enologi, la prima impressione Che noi profani abbiamo è Che questi esegeti della prosa viticola non Si godano il bicchiere.
Si ricerca il vino sulla carta strutturato e complicato, trascurano il piacere puro, immediao e fisico.

Si ai vini facili, Si alla bontà fisica.
Vino da prontabeva, si grazie.

Sassicaia: senti ciò Che bon!
Barolo: gli altri dicono Che xe bon, ma nik sempre xe bon.
Cabernet: il cenerentola dei vini

In attesa del certo utente che anche Noi attendiamo curiosi ci permettiamo di un parere.
......dubitiamo fortemente sul fatto che un esperto autentico si metta a divulgare conoscenza specifica nel contesto di una cena...esperto, magari professionista, produttore, cantiniere, vinificatore o assaggiatore che poco elegantemente si mette a parlare di batonnage, salasso, fermentazione alcolica o malolattica? Naaaa...
È un atteggiamento da uomo mascherato, molto low profile.
Chi ama il vino, chi lo conosce ha un approccio diversissimo alla bottiglia e non perde mai di vista il primo obbiettivo:
godere!
 
Odio il vino, gli alcolici tutti, e quella schiera di giovinastri/e che da qualche tempo vedi col naso nel bicchiere in posa da sommellier e che poi trovi in laghi di vomito a fine serata su qualche marciapiede.
 
Odio il vino, gli alcolici tutti, e quella schiera di giovinastri/e che da qualche tempo vedi col naso nel bicchiere in posa da sommellier e che poi trovi in laghi di vomito a fine serata su qualche marciapiede.

Ti assicuro che in quei bicchieri non trovi una goccia di vino, sono tutti beveroni schifosi a procurare il vomito non certo il vino.
 
Odio il vino, gli alcolici tutti, e quella schiera di giovinastri/e che da qualche tempo vedi col naso nel bicchiere in posa da sommellier e che poi trovi in laghi di vomito a fine serata su qualche marciapiede.

Ed io poi li vedo sotto le mie mani raccolti dal marciapiede.....
 
Ti assicuro che in quei bicchieri non trovi una goccia di vino, sono tutti beveroni schifosi a procurare il vomito non certo il vino.

Beh sire, se uno si scola due litri del vino anche più pregiato che sta in Terra, è facile che qualcosa sul marciapiede lo possa lasciare...:-?
 
Beh sire, se uno si scola due litri del vino anche più pregiato che sta in Terra, è facile che qualcosa sul marciapiede lo possa lasciare...:-?

Attenzione, due litri del vino ". . . più pregiato che sta in Terra" richiedono . . . un certo investimento!

Quanto all'attenzione ai dettagli ed alle caratteristiche del prodotto da parte degli addetti ai lavori (non solo enologi) anche in contesti non professionali, ed alla conseguente manifestazione di commenti "tecnici", nella mia esperienza le ho viste manifestarsi più facilmente quando gli addetti sono più di uno . . . e spesso danno luogo a siparietti divertenti . . . ma per la verità non mi hanno mai dato l'impressione di perdere il piacere del gusto, anzi . . . certo, magari si tratta di palati raffinati ed esigenti . . . ma sanno cogliere il meglio, e goderne spontaneamente, anche nell'etichetta comune, non soltanto in quelle dal prezzo a tre zeri . . .
 
Ultima modifica:
Attenzione, due litri del vino ". . . più pregiato che sta in Terra" richiedono . . . un certo investimento!

A beh... sicuramente...

Quello che intendevo dire è che molti sostengono che con il vino buono non si sta male al contario che con i "misturotti" alcolici.
In parte può esser vero, ma la differenza, a mio parere, la fa la quantità.
Se si esagera, anche con il vino si sta male.:-?
 
. . .
Se si esagera, anche con il vino si sta male.:-?

Concordo in pieno . . . ed era chiaro anche prima che l'osservazione andava letta in questo senso . . . ho solo voluto scherzare sull'idea dei "giovinastri" di apo sparsi tra strade e marciapiedi magari perchè innaffiati da un paio di litri di certe etichette inaccessibili . . . mi sembrava uno scenario improbabile . . .

P.S.
Ora che ci penso:
notizie di . . . quel certo utente??? Siamo in molti ad attenderlo . . . :D
 
Chi vive il vino in modo autentico, per chi conosce, ama e frequenta il mondo della bevanda doinisiaca il problema del cattivo uso del bere non si pone poichè non esiste.
(Conosco personalmente chi scrive di vino sulla guida dei tre bicchieri....nel periodo di degustazione itinerante si assaggiano fino a 200 vini al giorno senza per questo perdere il lume o addirittura vomitare)
 
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