Cabine con riscaldamento sedili "pseudo" sostenibili

Fabio

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Staff Forum
Abbiamo criticato moltissimo le cabine riscaldate del Plan de Corones: http://www.skiforum.it/forum/discus...i-cabinovia-sono-un-comfort-o-discomfort.html

Ad Hintertux, una località sicuramente più fredda di Plan de Corones, una delle cabinovie che dai 2600 sale fino ai 3000 ha dei micropannelli solari sul tetto.
Durante la risalita, o la discesa, della cabina questo piccolo pannello produce un po' di corrente che va dissipata nel sedile riscaldandolo.

Considerando che la spesa energetica maggiore derivante dai pannelli non è eccessiva (maggiori attriti... il peso non conta poichè un pannello su una cabina che sale viene "tirato" da quello su una cabina che scende) direi che è un servizio tutto sommato accettabile. Sicuramente in inverno, in quella zona e a quelle quote un po' di caldo non dovrebbe essere un dis-comfort.

Fotovoltaico su impianti sciistici
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Fotovoltaico sulle cabinovie
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Fabio sei sicuro che i pannelli servono a produrre energia per il riscaldamento delle cabine?
Sono talmente piccoli che non riuscirebbero minimamente a scaldare i sedili... forse servono per una luce interna (cabinovia aperta di sera?) oppure per qualche ricevitore o altoparlante.
 
Infatti ci siamo chiesti se si potesse percepire un minimo calore. Ad occhio non arrivano al quarto di kW, metti che funzionano anche sempre, non penso che in una cabinetta con 10 sedili si possano percepire riscaldamenti così piccoli.
Però entrati in cabina si sentivano i sedili tiepidi, di questo ne sono sicuro.
Quelli del Plan, non ne sono sicuro, hanno una potenza di , azz non ricordo se 8 o 30 kW e vengono fatti riscaldare per 5 secondi.

Secondo me sono una mossa di marketing ambientale per giustificare il riscaldamento dei sedili. Boh.
 
Quelli di Hintertux quando si sono riscladati, in stazione solamente o per tutto il tragitto si è mantenuto un calore costante?
Al Plan si riscaldano quando le cabine sono in stazione (solo salita) e poi il calore residuo dura abbastanza, ma non per tutto il tragitto (specialmente per la Ried che è bella lunga).
 
osservazione.....
al di là del comfort della natica nelle giornate più fredde... che ha il suo perchè e nelle giornate più fredde....fa piacere....

MA:
sono investimenti che costano.....le infrastrutture delle stazioni sciiistiche costano pazzesco
fare la neve costa pauroso......e questo lo pianifica il buon dio...non il manager
la luce costa nu botto infartuato
il gasolio dei gatti :shock::shock::shock::shock::PAAU:PAAU:PAAU:PAAU
un micio per battere le piste 1 miliardo del vecchio conio oggi 500.000eurini....(una stazione ne ha 7/8)

se ci mettiamo anche il sedile riscaldato.....

CHE COSTO AVRA' LO SKI PASS??????
perchè il sedile caldo adrà ammortizato da qualche parte....mica ci pensa gesu bambinello bello

le stazioni sciistiche oggi fanno fatica a stare in piedi, francamente preferisco mettermi la calza maglia più pesante piuttosto che avere 3€ in più al gg di ski pass.... che vuol dire nei fatti:
- meno volte che si va a sciare
- meno investimento in lezioni di sci
- meno introito x i bar self eccc
- meno spesa x attrezzatura
- meno giorni di soggiorno negli alberghi/appartamenti

vedendola da questo punto.....preferisco, visto i tempi che corrono, rimanere basic ma NON bloccare il sistema commerciale legato allo sci....c'è gente che ci campa e ci lavora, è il tempo di vacche magre......e non mi pare il caso attaccar la costi che non sono indispensabili.

sorry se sono un pò off topic.....ma all'ulitmo aggioramento lombardia ci hanno fatto una lezione sui costi di mantenimento delle stazioni sciistiche, din din e fatture alla mano....ovviamente con dall'altra parte gli introiti e gli ski pass venduti...
c'è da sentirsi male....mai avrei pensato a tanto....soprattutto in italia dove ci sono anche tante spese di mantenimento impianti imposte per legge che negli altri paesi non ci sono.
 

.

altra roba da smaltire a fine ciclo. :-?

per curiosità: l'energia elettrica per la realizzazione e il montaggio dei pannelli, è di provenienza rinnovabile o fossile? :D

ultima considerazione: il riscaldamento dei sedili può avere un senso in notturna con -15° (e lì i pannelli non servono a nulla), altrimenti è un'optional inutile o addirittura fastidioso.
 
Dovrebbe esserci un batteria sotto i sedili nella cabina che accumula la corrente prodotta di giorno, rimane il fatto che quei pannelli penso servano più per cose secondarie che hanno un basso assorbimento.
 
Nelle cabine non fa freddo cosi come sulle seggiovie, con 10 persone :ABB: dentro si riscalda bene senza sedili tiepidi,
:RS basta il sole che entra nelle finestre.

E austriaci devono ancora tanto imparare da italiani: come fare l'energia piu cara del mondo, per esempio:

..Negli ultimi dieci anni l'Italia ha fatto enormi investimenti nella produzione di energia, raggiungendo il primato mondiale nel campo delle rinnovabili, ma ha ancora moltissimi problemi sulle infrastrutture di distribuzione...

... la nostra rete di distribuzione oggi come oggi è in condizioni di forte precarietà in molte vallate, tanto che non riesce nemmeno ad assorbire tutta l’energia prodotta dagli impianti solari privati.

Succede così che spesso è impossibile trasferire il surplus energetico di alcune aree dotate di molti impianti produttivi a quelle cronicamente assetate di energia: «E nel 2011 - aggiunge Beccarello - sono andati dispersi oltre 500 gigavatt per questo motivo». La connessione con l'Austria riporterebbe un po' d'ordine nel mercato: il prezzo medio europeo del megavatt è inferiore di circa il 25% rispetto a quello italiano.
 
beh almeno è un posizionamento intelligente dei pannelli! ben vengano queste iniziative!
 
Quei pannelli servono per tenere darica la piccola batteria per la radio delle comunicazioni di emergenza. Sicuramente non per riscaldare i sedili. Comunque il miglio riscaldamento e' ancora quell delle tende scout. Si chiama biogas. Puzza un po ma funziona da dio. Funziona a fagioli.
 
Potrei sbagliarmi ma mi sembra di aver visto dei piccoli pannelli solari anche sopra le cabinovie del Presena.
 
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