Penso che nello sport, soprattutto in quelli individuali e in particolar modo in quelli di montagna, ci sia ancora la possibilità di assaporare una bella sconfitta.
Nello sci fortunatamente siamo i soli artefici delle nostre chiamiamole prestazioni, non parlo di gare. Anche solo una pista fatta non riuscendo a seguire gli amici è uno smacco se l'obiettivo era di riuscire a seguirli.
Possiamo sentirci dei gradissimi sciatori quando troviamo le millerighe o sciamo con amici un po' meno preparati di noi.
Ma quando mettiamo gli sci fuori dalla pista, troviamo nebbia, troviamo gobbe o facciamo una salita da 1000m e dopo 300 m scoppiano, beh non ci sono genitori, dispense, scuse da inventarci-raccontarci-crederci. Si perde, stop.
In un mondo in cui fino a 30 anni si rischia di non incontrare mai sconfitte fare un po' di sport individuale aiuta.
Nello sci fortunatamente siamo i soli artefici delle nostre chiamiamole prestazioni, non parlo di gare. Anche solo una pista fatta non riuscendo a seguire gli amici è uno smacco se l'obiettivo era di riuscire a seguirli.
Possiamo sentirci dei gradissimi sciatori quando troviamo le millerighe o sciamo con amici un po' meno preparati di noi.
Ma quando mettiamo gli sci fuori dalla pista, troviamo nebbia, troviamo gobbe o facciamo una salita da 1000m e dopo 300 m scoppiano, beh non ci sono genitori, dispense, scuse da inventarci-raccontarci-crederci. Si perde, stop.
In un mondo in cui fino a 30 anni si rischia di non incontrare mai sconfitte fare un po' di sport individuale aiuta.