Purtroppo è stata l'annata più disastrosa che ricordi per la Lombardia. Tutti i miei posti preferiti per andare a caccia di polvere si presentavano pieni di sassi, con neve spesso ventata oppure temperature che ti invogliavano ad andare al mare piuttosto che inforcare gli sci.
Ed infatti mi ero stancato di scervellarmi per trovare un posto decente dove andare per trovare una neve mediocre (ebbene si, la neve brutta esiste DD ), ed intanto, in piena settimana, mi arrivano notizie di big day uno dietro l'altro nelle vicine terre elvetiche ed io in ufficio a lavorare e dentro di me pensavo "toccherà anche a me.. prima o poi la giornata epica la trovo" ed intanto consumavo copertoni e freni della bici sui sentieri delle montagne sopra Como in condizioni estive.
Eppure qualcosa in questo aprile si è mosso, dopo essermi rassegnato alla primavera, le carte iniziano a girare nel verso giusto, ed ecco l'aria fredda sfondare di prepotenza portandosi dietro un bel fronte che regalerà la prima vera giornata invernale alla Lombardia. La carta da giocare si vede subito che è per giovedì 12 Aprile, ma dove andare? guardando le carte il posto migliore sembrava Madesimo, seguito dall'Engadina e anche l'alta valtellina si sarebbe difesa bene. Per una cosa o per l'altra, anche per fare una sciata con Maicol che non vedevo dall'anno scorso spingono me e El posta sempar lu (non puoi abbreviare il nick?? DD ) ad andare a Bormio. Arrivati li man mano che saliamo lo spettacolo si fa sempre più bello, alberi carichi di neve, vallone intonso e neve che sembra velluto. In funivia le solite facce note della Valtellina anche loro in ansia di puntare gli sci verso valle e lasciare la propria firma in questa soffice distesa bianca. Nemmeno il tempo di allacciarmi gli scarponi ed affacciarmi al vallone che i più allenati sono già 900m più in basso a prendere la stradina per uscire dal vallone. Io e El posta procediamo più cauti, sia per la gamba che ora mai ha perso un po di reattività e sia perchè il vallone lo conosco ma non benissimo e prima di ogni cambio di pendenza mi fermavo per far riposare le gambe ed intanto valutavamo il manto.
Purtroppo nella seconda discesa qualcuno "ha rotto il giocattolo" come piaceva ripetere al carabiniere all'ingresso del vallone che ci ha vietato di fare la terza discesa.
Mentre ci spostavamo un po più in la rispetto all'ingresso classico, vedo uno skier sotto una roccia dopo aver fatto un salto stava cercando uno sci, lo raggiungono due suoi amici per aiutarlo, e dopo mezzo minuto circa che erano li in tre, mentre noi stavamo per partire per la nostra discesa, vediamo una valanga a lastroni di neve soffice staccarsi proprio sotto le rocce esposte verso nord-est. Tutti noi tesissimi seguiamo i tre sciatori che vengono portati verso un pianoro dalla valanga e ci prepariamo per prestare il primo soccorso, fortunatamente nessuno di loro è stato tirato sotto e una volta fermati si alzano in piedi e ci fanno cenno di stare bene. Riprendiamo la nostra discesa, un po più tesi evitiamo linee un po più ripide girate verso nord-est.
Ovviamente sapevamo i pericoli che potevano esserci in questa giornata, si sentiva sotto il manto una bella crosticina che poteva fare da piano di scorrimento, nei pendii a nord o cmq in ombra il manto non presentava coesione ma si sa, il pericolo esiste, e bastano pochi metri quadri un po più ventati, dove il sole ha già iniziato il suo lavoro di compattare il manto, la difficoltà di individuare un lastrone, ed ecco che l'incidente è dietro l'angolo.
A parte questa brutta parentesi conclusa nel migliore dei modi, la giornata è stata epica, una neve talmente leggera quest'anno non l'avevo ancora trovata.
Il nostro terreno di gioco.
El posta sempar lu in attesa di buttarsi nel vallone.
El posta in sequenza...
... per concluderla in immersione
Sempre lui nella parte bassa del vallone.
Io che chiudo troppo una curva ma le mie gambe non mi seguono..
oppure mentre tento di impostare una piega..
Maicol all'uscita del vallone (era troppo veloce per potergli fare una foto DD)
ed ecco dove si è rotto il giocattolo. Si vede a destra della foto una roccia con sotto tre puntini, il tempo di mettere via la macchina fotografica e proprio sotto quella roccia partirà il lastrone.
Contrasti
Grazie a tutti per la probabile chiusura della stagione.. Ma non è detto
Ed infatti mi ero stancato di scervellarmi per trovare un posto decente dove andare per trovare una neve mediocre (ebbene si, la neve brutta esiste DD ), ed intanto, in piena settimana, mi arrivano notizie di big day uno dietro l'altro nelle vicine terre elvetiche ed io in ufficio a lavorare e dentro di me pensavo "toccherà anche a me.. prima o poi la giornata epica la trovo" ed intanto consumavo copertoni e freni della bici sui sentieri delle montagne sopra Como in condizioni estive.
Eppure qualcosa in questo aprile si è mosso, dopo essermi rassegnato alla primavera, le carte iniziano a girare nel verso giusto, ed ecco l'aria fredda sfondare di prepotenza portandosi dietro un bel fronte che regalerà la prima vera giornata invernale alla Lombardia. La carta da giocare si vede subito che è per giovedì 12 Aprile, ma dove andare? guardando le carte il posto migliore sembrava Madesimo, seguito dall'Engadina e anche l'alta valtellina si sarebbe difesa bene. Per una cosa o per l'altra, anche per fare una sciata con Maicol che non vedevo dall'anno scorso spingono me e El posta sempar lu (non puoi abbreviare il nick?? DD ) ad andare a Bormio. Arrivati li man mano che saliamo lo spettacolo si fa sempre più bello, alberi carichi di neve, vallone intonso e neve che sembra velluto. In funivia le solite facce note della Valtellina anche loro in ansia di puntare gli sci verso valle e lasciare la propria firma in questa soffice distesa bianca. Nemmeno il tempo di allacciarmi gli scarponi ed affacciarmi al vallone che i più allenati sono già 900m più in basso a prendere la stradina per uscire dal vallone. Io e El posta procediamo più cauti, sia per la gamba che ora mai ha perso un po di reattività e sia perchè il vallone lo conosco ma non benissimo e prima di ogni cambio di pendenza mi fermavo per far riposare le gambe ed intanto valutavamo il manto.
Purtroppo nella seconda discesa qualcuno "ha rotto il giocattolo" come piaceva ripetere al carabiniere all'ingresso del vallone che ci ha vietato di fare la terza discesa.
Mentre ci spostavamo un po più in la rispetto all'ingresso classico, vedo uno skier sotto una roccia dopo aver fatto un salto stava cercando uno sci, lo raggiungono due suoi amici per aiutarlo, e dopo mezzo minuto circa che erano li in tre, mentre noi stavamo per partire per la nostra discesa, vediamo una valanga a lastroni di neve soffice staccarsi proprio sotto le rocce esposte verso nord-est. Tutti noi tesissimi seguiamo i tre sciatori che vengono portati verso un pianoro dalla valanga e ci prepariamo per prestare il primo soccorso, fortunatamente nessuno di loro è stato tirato sotto e una volta fermati si alzano in piedi e ci fanno cenno di stare bene. Riprendiamo la nostra discesa, un po più tesi evitiamo linee un po più ripide girate verso nord-est.
Ovviamente sapevamo i pericoli che potevano esserci in questa giornata, si sentiva sotto il manto una bella crosticina che poteva fare da piano di scorrimento, nei pendii a nord o cmq in ombra il manto non presentava coesione ma si sa, il pericolo esiste, e bastano pochi metri quadri un po più ventati, dove il sole ha già iniziato il suo lavoro di compattare il manto, la difficoltà di individuare un lastrone, ed ecco che l'incidente è dietro l'angolo.
A parte questa brutta parentesi conclusa nel migliore dei modi, la giornata è stata epica, una neve talmente leggera quest'anno non l'avevo ancora trovata.
Il nostro terreno di gioco.
El posta sempar lu in attesa di buttarsi nel vallone.
El posta in sequenza...
... per concluderla in immersione
Sempre lui nella parte bassa del vallone.
Io che chiudo troppo una curva ma le mie gambe non mi seguono..
oppure mentre tento di impostare una piega..
Maicol all'uscita del vallone (era troppo veloce per potergli fare una foto DD)
ed ecco dove si è rotto il giocattolo. Si vede a destra della foto una roccia con sotto tre puntini, il tempo di mettere via la macchina fotografica e proprio sotto quella roccia partirà il lastrone.
Contrasti
Grazie a tutti per la probabile chiusura della stagione.. Ma non è detto