La mia prima avventura di ski alp !!!
temevo di aver già chiuso la stagione, ancora niente neve dalle mie parti, la primavera già arrivata in pianura.
Tutte le previsioni meteo che guardavamo davano brutto tempo per il 21 e 22 e noi avevamo a disposizione solamente quei giorni quindi il sabato prima decidiamo di annullare il nostro giro.
continuiamo a seguire il meteo ora dopo ora, il meteo migliora sempre più e a pranzo del giorno prima decidiamo di partire.
grazie al nostro skiforum con un giro di MP riesco ad avere il contatto di una guida per organizzare il giro della Porta Nera, Matteo che ci accompegnarà in questa bellissima avventura.
il maltempo ha portato 20 30 cm di polverella magnifica, il cielo si apriva sempre di più, pochissimo vento: che dire .....
iniziamo il giro con un bel saluto ricevuto dal Monte Bianco subito usciti dalla funiva del piccolo Cervino
si parte per il lungo traverso
i Braithorn ci guardano carichi di neve
dal primo passo si vede il traversone da fare in lieve discesa
vista sulla vallata di Champoluc
si montano le pelli!!!
Qualcuno sta salendo ben più alto di noi
Ancora qualche metro e siamo alla porta Nera, un tavolaro con ciaspole ci sorpassa da solo.
Matteo ci fa notare che su ghiacciaio quando si va con ciaspole si deve andare sempre in cordata,
i crepacci sono sempre in agguato !!!
si inizia a scendere
le dimensioni sono immense
il ..... "coso" .... rispunta dopo un po di discesa
ci avviciniamo ai primi grossi seracchi
Anche il Monte Rosa si lascia guardare
Sono già passati in tanti ma è talmente grande che si possono ancora tracciare belle linee sulla polverella
anche la sotto c'e' ancora spazio
qualche traverso per cercare le zone migliori lontano dai "buchi" che sono sempre in agguato
rieccolo !!!
ammiriamo i ricami lasciati da chi ci ha preceduto, molto da skiapl e meno da freeride - tanto per rilanciare un vecchio topic
il Rosa ha sempre il suo fascino
nella parte finale Matteo ci porta a fare un pezzo del Canyon Glaciale, con la massima attenzione a non entrare nell'acqua in centro perchè non si sa quanto sia profonda
questo laghetto è un po' più grande di quanto ci si aspettasse
purtroppo il pezzo finale non è più agibile e dobbiamo scalettare un pochetto
sembra di essere sulla luna
Risalendo da Furi si vede la parte finale della vallata
temevo di aver già chiuso la stagione, ancora niente neve dalle mie parti, la primavera già arrivata in pianura.
Tutte le previsioni meteo che guardavamo davano brutto tempo per il 21 e 22 e noi avevamo a disposizione solamente quei giorni quindi il sabato prima decidiamo di annullare il nostro giro.
continuiamo a seguire il meteo ora dopo ora, il meteo migliora sempre più e a pranzo del giorno prima decidiamo di partire.
grazie al nostro skiforum con un giro di MP riesco ad avere il contatto di una guida per organizzare il giro della Porta Nera, Matteo che ci accompegnarà in questa bellissima avventura.
il maltempo ha portato 20 30 cm di polverella magnifica, il cielo si apriva sempre di più, pochissimo vento: che dire .....
iniziamo il giro con un bel saluto ricevuto dal Monte Bianco subito usciti dalla funiva del piccolo Cervino
si parte per il lungo traverso
i Braithorn ci guardano carichi di neve
dal primo passo si vede il traversone da fare in lieve discesa
vista sulla vallata di Champoluc
si montano le pelli!!!
Qualcuno sta salendo ben più alto di noi
Ancora qualche metro e siamo alla porta Nera, un tavolaro con ciaspole ci sorpassa da solo.
Matteo ci fa notare che su ghiacciaio quando si va con ciaspole si deve andare sempre in cordata,
i crepacci sono sempre in agguato !!!
si inizia a scendere
le dimensioni sono immense
il ..... "coso" .... rispunta dopo un po di discesa
ci avviciniamo ai primi grossi seracchi
Anche il Monte Rosa si lascia guardare
Sono già passati in tanti ma è talmente grande che si possono ancora tracciare belle linee sulla polverella
anche la sotto c'e' ancora spazio
qualche traverso per cercare le zone migliori lontano dai "buchi" che sono sempre in agguato
rieccolo !!!
ammiriamo i ricami lasciati da chi ci ha preceduto, molto da skiapl e meno da freeride - tanto per rilanciare un vecchio topic
il Rosa ha sempre il suo fascino
nella parte finale Matteo ci porta a fare un pezzo del Canyon Glaciale, con la massima attenzione a non entrare nell'acqua in centro perchè non si sa quanto sia profonda
questo laghetto è un po' più grande di quanto ci si aspettasse
purtroppo il pezzo finale non è più agibile e dobbiamo scalettare un pochetto
sembra di essere sulla luna
Risalendo da Furi si vede la parte finale della vallata