I due maro' trasferiti in carcere

Vittorioc73

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La situazione per i due maro' italiani si complica notevolmente!

I due militari sono stati trasferiti in carcere e probabilmente verranno processati per omicidio da un tribunale civile di un Paese che applica la pena di morte, prevista in India per il reato in questione.
Due sono i punti:
1- le discrepanze tra la posizione della petroliera italiana e il luogo dove i pescatori hanno dichiarato di essere stati colpiti e le dichiarazioni contraddittorie dei membri dell'equipaggio del peschereccio
2- il fatto che il diritto internazionale garantisce che gli italiani non possano essere giudicati dall'India, ma le leggi di Nuova Delhi prevedono invece di perseguire anche fuori dalle acque territoriali reati contro cittadini e proprietà indiani

E intanto ci sono manifestazioni anti-italiane che rendono il clima sempre piu' ostile.....
 
sto cercando di seguire la vicenda anche io, e devo dire che sono basito.

Lungi da me essere "pro militari" in generale, ma in questo caso ci sono molti aspetti che trovo a dir poco grotteschi.

Una sequenza di dabbenaggine, naivetè, e lassismo, che confermano per l'ennesima volta come si sia allo sbando più totale.

Ci sono i tracciati GPS, c'è una nave tratta in acque locali con l'inganno, e due militari che (fino a prova contraria) stavano eseguendo ordini precisi ora in balia di un paese che, come giustamente sottolinei, ha la pena di morte.

Si è riusciti ad arrivare ad un "punto di non ritorno": inutile dire che altri paesi, ad oggi, avrebbero gestito la faccenda in maniera un pò più "colorita".

Ripeto, sono esterrefatto.
 
Passatemi il paragone un po' estremo ma a quest'ora i " navy seals" sarebbero gia' in volo verso l'india....
Lungi da me pensare ad un intervento armato ma questa faccenda e' solo la riprova che l'Italia conta ZERO sullo scacchiere internazionale....

C'e' da mettersi a pregare per questi 2 ragazzi....
 
Beh mettersi a mandare forze speciali in una delle maggiori potenze militari al mondo non mi sembra una grande idea.... non penso lo farebbero neanche gli USA.

Detto questo... ebbene si l'Italia non conta nulla sullo scacchiere internazionale e penso che non si faccia nulla per non toccare gli interessi economici fra i due paesi che sono intensi perchè, in caso contrario, quella che ci rimetterebbe sarebbe l'Italia e non l'India...

Realpolitik...
 
KOLLAM, 5 MAR – Si profila una soluzione ponte per superare l'impasse della carcerazione dei due maro' italiani a Trivandrum nello Stato indiano del Kerala.
Dopo che il sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura aveva chiesto ai due militari di non entrare in cella in una prigione che ospita detenuti comuni, un' autorevole fonte che segue il negoziato ha indicato che sarebbe stata individuata all'interno del carcere centrale di Trivandrum ''una costruzione separata'' dove i maro' possono mantenere la divisa e disporre di un telefono''.
L'importante, ha insistito la fonte, e' che si tratta di ''una struttura autonoma'' che risolve anche problemi di sicurezza.
Questo, si e' infine appreso, dovrebbe essere realizzato ''per un paio di giorni'', fino a quando si potra' allestire un'altra struttura, come il 'police club' di Kollam dove i due militari sono stati fino ad oggi, a cui attribuire giuridicamente il carattere di prigione.
 

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Beh mettersi a mandare forze speciali in una delle maggiori potenze militari al mondo non mi sembra una grande idea.... non penso lo farebbero neanche gli USA.

hmmm, permettimi di dissentire... ci son state certe "operazioncine" di recupero in passato, tra SAS e Seals... ma molte ovviamente le ignoriamo. ;)
Noi invece "teniamo" le storie come Cocciolone e Bellini...
 
Ritengo che l'Italia non abbia la mentalità da superpotenza che si va a riprendere i soldati all'estero.....non è nel nostro DNA nè tantomeno in quello dei nostri governanti ( tecnico o no che siano...) al di là di qualche macchietta neofascista come storace o la russa o la mussolini.....
Però in questo caso qualcosa di forte andava fatto, bisognava portare la questione alla sede Nato a Bruxelles, bisognava richiamare l'ambasciatore, bisognva protestare ufficialmente all'ONU...non mi risulta che queste azioni siano state fatte...
Adesso la cosa è terribilmente più complicata...
 
nonostante tutto sono ottimista,cio' che conta è riportare a casa la pellaccia dei 2 tizi senza alzare troppo la voce e lasciando fare alla Farnesina quello che gli riesce meglio
 
Non ho seguito la vicenda per cui potrei dire una boiata: erano con certezza in acque indiane o internazionali? Perchè se fossero stati in acque indiane cos'abbiamo da lamentarci? Per quale motivo non dovrebbero essere processati là?
 
sono basito e molto, ma molto, indignato, in quanto italiano e non certo militarista.

non credo proprio che il governo indiano, uno dei paesi piu grandi al mondo, abbia bisogno del riscatto messo gentilmente a disposizione dalla farnesina.... piu' interessante la lettura "anti-italiana" legata in realta alla figura di sonia gandi.

ma qualunque siano le cause e gli sviluppi della vicenda (immaginatevi nei panni di quei ragazzi:() non so se e' il caso finalmente di mostrare i muscoli, ma sicuramente e' ora di smetterla di fare da cassa continua per tutte quelle inutili missioni militari "umanitarie". Non so se lo sapete, ma la tanto vituperata e malmessa italia contribuisce alle missioni militari molto di piu di quanto conti ad esempio nell' ONU (nulla) o rispetto al ranking del PIL. Insomma paghiamo molto di piu di quanto decidiamo o di quanto abbiamo... ECCHECCAZZO!





ps: inutile dire che se ci fosse ancora silvio, si direbbe che e' tutta colpa sua :D:skifrusta:
 
Non ho seguito la vicenda per cui potrei dire una boiata: erano con certezza in acque indiane o internazionali? Perchè se fossero stati in acque indiane cos'abbiamo da lamentarci? Per quale motivo non dovrebbero essere processati là?


la questione è di marginale importanza,cio' che conta è che gli indiani stanno alzando la testa,ci siamo fatti abbindolare come dei polli,pagheremo dazio e se fossimo un po' più "dritti" la prox volta ci teniamo a debita distanza dalle loro acque

repetita iuvant et pecunia non olet

ciaoooofrank:D
 
Beh è di massima importanza perchè se fosse accaduto in acque territoriali, cosa ci lamenteremmo a fare? Sarebbe giusto che venissero processati là. Scusa eh ma se una nave estera entra nelle nostre acque territoriali, da uno scontro (più o meno provocato non so, ripeto che non ho seguito la vicenda) rimangono uccisi due pescatori italiani, cosa diremmo? Ci incazzeremmo non poco se poi lo stato estero volesse riportarsi a casa i presunti colpevoli senza farli processare in italia
 
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