Falketto
Well-known member
Aggiungo anche il mio alla schiera di report che quest'anno hanno per oggetto La Thuile-la Rosiere, località finora tra le più nevose in Italia, uno dei miei posti preferiti, anche perchè è qui che ho imparato a sciare quand'ero piccolo col CAI del mio paese.
Quando st'estate sono tornato in paese per Chocolathuile mi sono promesso che almeno quest'anno sarei riuscito a farmi una sciata in questo bellissimo comprensorio...e quale occasione migliore se non la giornata dedicata a Telethon con skipass a 19€?? Nessuna! Ed allora, nonostante la vicinanza degli esami, che già gli scorsi 2 anni mi hanno impedito di salire per l'occasione, si parte!!!
Avverto subito che ero troppo preso a sciare per riuscire a fare foto decenti...tra l'altro la maggior parte di queste non le ho scattate io (e menomale, la macchinetta del mio amico è decisamente migliore della mia )
Sì arriva in paese verso le 9, con un po' di coda per parcheggiare (5€ il parcheggio dietro la telecabina DMC, non so se è sempre così) e un altro po' in biglietteria (ma come detto skipass a 19€ 7 dei quali devoluti a telethon) e subito prendiamo la telecabina che porta ai 2200 di Chaz Dura...
L'idea era di fare una blu di riscaldamento e poi una delle nere di rientro per poi risalire e andare in Francia, ma per sbaglio prendiamo la triposto lentissima La Combe che ci fa perdere un sacco di tempo, così scesi per una blu andiam subito a prendere questa volta la Chaz Dura express con l'obiettivo di trasferirci sul versante francese....La neve in Italia c'è ma si vede che il vento si è dato da fare spelacchiando un po' il paesaggio!
Va decisamente meglio in Francia, così presa dopo una breve discesa la seggiovia fissa belvedere (alla cui base si vedono parecchi seggiolini disintegrati dal vento :shock dal punto più alto del comprensorio (2641 mslm) ecco il panorama che si presenta davanti ai nostri occhi:
Panorama dal belvedere verso il Piccolo S. Bernardo
Panorama verso l'Italia
Zoom sul Cervino
Così ci si dirige verso la Francia attraverso una zona ombrosa di mattina, percorsa dai 2 skilift che rientrano in Italia
Si controlla di non aver sbagliato strada
Verso la Francia
E risaliti grazie alla seggiovia che si intravede nella foto precedente...
..Ecco i pannosi pendii francesi
Le ondulate piste francesi sono uno spasso! Deserte, neve strepitosa, sole fantastico ma che grazie alle temperature freschine fa sì che neve non smolli troppo!!
Con qualche discesa arriviamo quindi nella parte bassa servita dalla seggiovia petit bois, per poi prendere l'esaposto Eucherts express per farci qualche curvone sulle facili blu che partono dal paese di la Rosiere...purtroppo il tempo per sciare era poco quindi non ho fatto molte foto, ma tanto ormai i report del comprensorio abbondano
Purtroppo gli impianti francesi sono lentucci (e dalle forme alquanto ridicole) a parte le 2 esaposto, quindi pensandoci mi sarei goduto volentieri qualche pista in più nella parte assolata servita dalle varie seggiovie parallele (Le Fort, Landelieres) che spero vengano presto rimodernate...di buono c'è che tutti gli impiantisti ti salutano con un caloroso "Bonjour!" al momento di salire sugli impianti
decidiamo di provare a scendere per la pista che arriva fino a 1170: mai scelta fu più azzeccata, una delle migliori del lato francese, lunghissima, neve compatta nella prima parte al sole ma appena si scende all'ombra sotto gli sci trovi una farina incredibile e la neve è ancora sugli alberi....Spettacolo!
La zona bassa di la Rosiere con vista sulla vallata
Per accedere alla pista fontane fredde si può prendere un piccolo tratto azzurro preso da noi all'inizio o un bel muretto nero (che poi si può in parte ripercorrere, come abbiam fatto noi, per prendere lo skilift che ti riporta sui pistoni centrali)....Sarebbe stato interessante provare per intero le varianti nere al primo tratto ma purtroppo il tempo vola, inoltre la seggiovia che risale dai 1170 è la più lunga tra le seggiovie lente di La Rosiere, quindi si perde sicuramente un po' di tempo...
Anche qui pendii pannosi
Ancora sguardo sulla vallata
Insomma tra una discesa e l'altra si fa tardino...Verso l'una iniziamo a spostarci in direzione Italia...
nel frattempo ecco qualche foto:
Seggiovia roches noire express
Alla base della seggiovia le fort, complice uno dei miei compari affamati proviamo a vedere menù e prezzi ma non sembrano per niente soddisfacenti, così continuiamo pensando di pranzare verso il colle del Piccolo San Bernardo
Panorama dal ristorante traversette
Nella foto non si vede bene, ma ingrandendo si notano parecchie tracce...beati fuoripistaioli
idem come sopra
Seggiovia Le Fort
Piste affollate
Panorama bianco
Ancora seggiovia Le Fort
sarebbe stato carino provare il percorso di Boarder cross ma era un po' troppo tardi, soprattutto causa stomaci brontolanti
Così ci si dirige verso l'Italia con l'obbligo di prendere un altro skilift, strambo come il primo
Skilift ad agganciamento automatico
tra l'altro quando parte dà una botta mica da ridere
Dallo skilift Bellecombe
idem come sopra
Ecco il panorama all'arrivo del primo skilift, si vede bene la differente nevosità del lato francese a sinistra contro quello italiano a destra...Sullo sfondo il Monte Bianco domina!!!
Panorama dall'arrivo dello skilift Bellecombe
A questo punto anzichè prendere il secondo skilift prendiamo una pista che ci conduce al Colle del Piccolo San Bernardo, dove c'è sempre vento, anche in giornate calme come quella di oggi, tant'è che è luogo ideale per fare snowkite:
Snowkite al Piccolo
Al Piccolo ci infiliamo in un piccolo rifugio...come al solito ho perso tempo a fare i panini di mattina ma mi faccio tentare e consumo anch'io...Cibo sui 14-15€ secondo e contorno tra polenta e patatine...Caruccio ma abbondante, il tutto condito da un caraffone di acqua di montagna gentilmente offerta
Non ricordo il nome del piatto ma non era per niente male!
Salsiccette
Un kg di buonissima fonduta valdostana
E così messo qualche kg sullo stomaco, come se le feste non avessero già provveduto , ci accingiamo a fare le ultime piste della giornata: stradina 26 (che corre sulla statale) per raggiungere la Fourclaz express che insieme alla Piccolo S. B. express è una delle 2 quadriposto con cupolino, necessario visto il continuo vento ed infatti lungo la stradina grandi quantità di neve venivano di continuo spostate verso il basso, verso il lago ghiacciato Verney...
Dall'arrivo della Fourclaz Expr. scendiamo in direzione Arnouvaz e Argilien Express ma questa è la zona con meno neve del comprensorio, in alcuni tratti affiora la terra, così decidiamo di scendere in paese non con la 5 che passa nei paraggi ma da una delle 2 nere dal lato opposto....Un'ultima salita con la Chaz Dura express (ad agganciamento automatico ma non proprio comoda...ha i sedili in stile vecchia panchina del parchetto quanti ricordi delle mia prime sciate ) e giù per un'ultima discesa da 2500 a 1400, purtroppo fatta lentamente causa crampi alle gambe dovuti a scarso allenamento recente e ancora più scarsa tecnica di discesa
Primo tratto rosso, poi azzurro, ed infine si imbocca la famosa 3 Franco Berthod...Nonostante non sia nelle migliori condizioni fisiche mi faccio tentare con l'idea di scendere piano piano...In effetti sarebbe stato meglio farla ad inizio giornata, adesso è parecchio trafficata e abbastanza ghiacciata, ma ormai siam qui...e via
3 Franco Berthod
73% pendenza massima...Pista più ripida d'Italia?
Il muro tosto...è proprio tosto!! Lo faccio piano piano e con un po' di fatica riesco ad arrivare fino in basso, missione compiuta!:WHOO
Ad uno dei miei compari invece, ben più bravo di me, lo sci perde aderenza sulla neve ghiacciata e finisce per farsi tutto il muro rotolando....Penso sia un classico su questa pista, comunque tutto ok, si può proseguire, percorrendo tutta la 3 che nella parte bassa è tranquilla (per renderla movimentata bisogna traslare sulla 2 ma a sto giro non l'ho fatto ) e così, fermandosi di tanto in tanto per dar respiro alle gambe in preda ai crampi si arriva in basso e si conclude questa magnifica giornata!!
Le condizioni oggi erano proprio perfette, finora la miglior sciata dell'anno e appena a casa avrei già voglia di tornare!! Spettacolo la Thuile-La Rosiere, specie in annate come questa in cui è uno dei pochi posti nevosi in Italia...Spero proprio di riuscire a far diventare l'evento telethon un appuntamento fisso della mie future stagioni sciistiche!!! :WHOO
Quando st'estate sono tornato in paese per Chocolathuile mi sono promesso che almeno quest'anno sarei riuscito a farmi una sciata in questo bellissimo comprensorio...e quale occasione migliore se non la giornata dedicata a Telethon con skipass a 19€?? Nessuna! Ed allora, nonostante la vicinanza degli esami, che già gli scorsi 2 anni mi hanno impedito di salire per l'occasione, si parte!!!
Avverto subito che ero troppo preso a sciare per riuscire a fare foto decenti...tra l'altro la maggior parte di queste non le ho scattate io (e menomale, la macchinetta del mio amico è decisamente migliore della mia )
Sì arriva in paese verso le 9, con un po' di coda per parcheggiare (5€ il parcheggio dietro la telecabina DMC, non so se è sempre così) e un altro po' in biglietteria (ma come detto skipass a 19€ 7 dei quali devoluti a telethon) e subito prendiamo la telecabina che porta ai 2200 di Chaz Dura...
L'idea era di fare una blu di riscaldamento e poi una delle nere di rientro per poi risalire e andare in Francia, ma per sbaglio prendiamo la triposto lentissima La Combe che ci fa perdere un sacco di tempo, così scesi per una blu andiam subito a prendere questa volta la Chaz Dura express con l'obiettivo di trasferirci sul versante francese....La neve in Italia c'è ma si vede che il vento si è dato da fare spelacchiando un po' il paesaggio!
Va decisamente meglio in Francia, così presa dopo una breve discesa la seggiovia fissa belvedere (alla cui base si vedono parecchi seggiolini disintegrati dal vento :shock dal punto più alto del comprensorio (2641 mslm) ecco il panorama che si presenta davanti ai nostri occhi:
Panorama dal belvedere verso il Piccolo S. Bernardo
Panorama verso l'Italia
Zoom sul Cervino
Così ci si dirige verso la Francia attraverso una zona ombrosa di mattina, percorsa dai 2 skilift che rientrano in Italia
Si controlla di non aver sbagliato strada
Verso la Francia
E risaliti grazie alla seggiovia che si intravede nella foto precedente...
..Ecco i pannosi pendii francesi
Le ondulate piste francesi sono uno spasso! Deserte, neve strepitosa, sole fantastico ma che grazie alle temperature freschine fa sì che neve non smolli troppo!!
Con qualche discesa arriviamo quindi nella parte bassa servita dalla seggiovia petit bois, per poi prendere l'esaposto Eucherts express per farci qualche curvone sulle facili blu che partono dal paese di la Rosiere...purtroppo il tempo per sciare era poco quindi non ho fatto molte foto, ma tanto ormai i report del comprensorio abbondano
Purtroppo gli impianti francesi sono lentucci (e dalle forme alquanto ridicole) a parte le 2 esaposto, quindi pensandoci mi sarei goduto volentieri qualche pista in più nella parte assolata servita dalle varie seggiovie parallele (Le Fort, Landelieres) che spero vengano presto rimodernate...di buono c'è che tutti gli impiantisti ti salutano con un caloroso "Bonjour!" al momento di salire sugli impianti
decidiamo di provare a scendere per la pista che arriva fino a 1170: mai scelta fu più azzeccata, una delle migliori del lato francese, lunghissima, neve compatta nella prima parte al sole ma appena si scende all'ombra sotto gli sci trovi una farina incredibile e la neve è ancora sugli alberi....Spettacolo!
La zona bassa di la Rosiere con vista sulla vallata
Per accedere alla pista fontane fredde si può prendere un piccolo tratto azzurro preso da noi all'inizio o un bel muretto nero (che poi si può in parte ripercorrere, come abbiam fatto noi, per prendere lo skilift che ti riporta sui pistoni centrali)....Sarebbe stato interessante provare per intero le varianti nere al primo tratto ma purtroppo il tempo vola, inoltre la seggiovia che risale dai 1170 è la più lunga tra le seggiovie lente di La Rosiere, quindi si perde sicuramente un po' di tempo...
Anche qui pendii pannosi
Ancora sguardo sulla vallata
Insomma tra una discesa e l'altra si fa tardino...Verso l'una iniziamo a spostarci in direzione Italia...
nel frattempo ecco qualche foto:
Seggiovia roches noire express
Alla base della seggiovia le fort, complice uno dei miei compari affamati proviamo a vedere menù e prezzi ma non sembrano per niente soddisfacenti, così continuiamo pensando di pranzare verso il colle del Piccolo San Bernardo
Panorama dal ristorante traversette
Nella foto non si vede bene, ma ingrandendo si notano parecchie tracce...beati fuoripistaioli
idem come sopra
Seggiovia Le Fort
Piste affollate
Panorama bianco
Ancora seggiovia Le Fort
sarebbe stato carino provare il percorso di Boarder cross ma era un po' troppo tardi, soprattutto causa stomaci brontolanti
Così ci si dirige verso l'Italia con l'obbligo di prendere un altro skilift, strambo come il primo
Skilift ad agganciamento automatico
tra l'altro quando parte dà una botta mica da ridere
Dallo skilift Bellecombe
idem come sopra
Ecco il panorama all'arrivo del primo skilift, si vede bene la differente nevosità del lato francese a sinistra contro quello italiano a destra...Sullo sfondo il Monte Bianco domina!!!
Panorama dall'arrivo dello skilift Bellecombe
A questo punto anzichè prendere il secondo skilift prendiamo una pista che ci conduce al Colle del Piccolo San Bernardo, dove c'è sempre vento, anche in giornate calme come quella di oggi, tant'è che è luogo ideale per fare snowkite:
Snowkite al Piccolo
Al Piccolo ci infiliamo in un piccolo rifugio...come al solito ho perso tempo a fare i panini di mattina ma mi faccio tentare e consumo anch'io...Cibo sui 14-15€ secondo e contorno tra polenta e patatine...Caruccio ma abbondante, il tutto condito da un caraffone di acqua di montagna gentilmente offerta
Non ricordo il nome del piatto ma non era per niente male!
Salsiccette
Un kg di buonissima fonduta valdostana
E così messo qualche kg sullo stomaco, come se le feste non avessero già provveduto , ci accingiamo a fare le ultime piste della giornata: stradina 26 (che corre sulla statale) per raggiungere la Fourclaz express che insieme alla Piccolo S. B. express è una delle 2 quadriposto con cupolino, necessario visto il continuo vento ed infatti lungo la stradina grandi quantità di neve venivano di continuo spostate verso il basso, verso il lago ghiacciato Verney...
Dall'arrivo della Fourclaz Expr. scendiamo in direzione Arnouvaz e Argilien Express ma questa è la zona con meno neve del comprensorio, in alcuni tratti affiora la terra, così decidiamo di scendere in paese non con la 5 che passa nei paraggi ma da una delle 2 nere dal lato opposto....Un'ultima salita con la Chaz Dura express (ad agganciamento automatico ma non proprio comoda...ha i sedili in stile vecchia panchina del parchetto quanti ricordi delle mia prime sciate ) e giù per un'ultima discesa da 2500 a 1400, purtroppo fatta lentamente causa crampi alle gambe dovuti a scarso allenamento recente e ancora più scarsa tecnica di discesa
Primo tratto rosso, poi azzurro, ed infine si imbocca la famosa 3 Franco Berthod...Nonostante non sia nelle migliori condizioni fisiche mi faccio tentare con l'idea di scendere piano piano...In effetti sarebbe stato meglio farla ad inizio giornata, adesso è parecchio trafficata e abbastanza ghiacciata, ma ormai siam qui...e via
3 Franco Berthod
73% pendenza massima...Pista più ripida d'Italia?
Il muro tosto...è proprio tosto!! Lo faccio piano piano e con un po' di fatica riesco ad arrivare fino in basso, missione compiuta!:WHOO
Ad uno dei miei compari invece, ben più bravo di me, lo sci perde aderenza sulla neve ghiacciata e finisce per farsi tutto il muro rotolando....Penso sia un classico su questa pista, comunque tutto ok, si può proseguire, percorrendo tutta la 3 che nella parte bassa è tranquilla (per renderla movimentata bisogna traslare sulla 2 ma a sto giro non l'ho fatto ) e così, fermandosi di tanto in tanto per dar respiro alle gambe in preda ai crampi si arriva in basso e si conclude questa magnifica giornata!!
Le condizioni oggi erano proprio perfette, finora la miglior sciata dell'anno e appena a casa avrei già voglia di tornare!! Spettacolo la Thuile-La Rosiere, specie in annate come questa in cui è uno dei pochi posti nevosi in Italia...Spero proprio di riuscire a far diventare l'evento telethon un appuntamento fisso della mie future stagioni sciistiche!!! :WHOO
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