Per questo 8 dicembre volevo qualcosa di diverso, cosi' ho pensato di accorpare queste 4 localita' non vicinissime da Padova, ma veniamo al dunque
8 Dicembre,
sveglia alle 6 di mattina e via per un itinerario non usualissimo: A27 fino a Longarone, poi Pieve di Cadore, Auronzo, Misurina, Dobbiaco, Brunico, Campo Tures.
Inutile a dirsi che fino a Misurina l' unico bianco che si vedeva era la brina mattutina sui prati e che le Tre Cime erano in veste estiva, in compenso delirio di sale e ghiaia per strada (povera macchina )
Scendi e prega scendi e impreca, poco prima di Dobbiaco inizio a vedere neve: si, dalla Val Pusteria in su il 7 ha nevicato!!!
Arrivo cosi' in Val di Tures dove mi aspetta Speikboden (alias Monte Spicco).
E si comincia!
Dopo tanta attesa finalmente e' arrivata la neve e anche le cabine sorridono
Il lavoro pero' non e' ancora finito, i cannoni sparano che sembra la battaglia della Somme e i gatti scorrazzano come matti
fermandosi a malapena per mangiare...
Io mi godo questa prima sciata della stagione
e alla fine faccio pure la bischerata di tornar giu per la pista di rientro, ancora chiusa
dove incontro IL CANE DELLE NEVI
9 dicembre,
sveglia con calma, colazione e preparativi, tocca a Klausberg (alias Monte Chiusetta), a 100 metri dall' albergo (stavo a Cadipietra)
Si parte
dopo questa bella rossa decido di andare ancora piu' su
Quasi mi saltano le dita dal freddo qua a far le foto, ma i panorami che ci sono son piu' forti, mi costringono a scattare
La pista che scende dalla Klaussee 2 mi ha colpito al cuore, larga piena di cambi di pendenza, qualche curvona giusta... volevo restare a farla fino a notte...
Direi che la prima parte del ponte e' stata sicuramente soddisfacente, ma andiamo avanti
10 dicembre,
sotto un cielo grigio mi avvio alla volta di Racines... purtroppo il tempo fa schifo: e' nuvolo e non c'e' il sole, ma nemmeno nevica, almeno si rendessero utili ste ca*** di nuvole, invece no, son li solo a rompere le balle...
Partenza
La 1 in mezzo al bosco
Provo ad andare piu' in alto
Purtroppo il caldo che ha rovinato la neve e la copertura nuvolosa non mi hanno permesso di apprezzare appieno questa localita', quindi ho la scusa pronta per tornarci
dopo la sciata comincia la sgobbata in auto: su per il Passo Giovo, giu' per la Val Passiria, su per la Val Venosta e poi taglia verso lo Stelvio: destinazione Solda dove causa sfida mi son preso una sventola apocalittica con la grappa alla genziana fatta in casa...
Lato positivo della cosa: io che di solito fatico ad addormentarmi, ho preso sonno appena infilato a letto
11 dicembre, sveglia con calma post genziana, impacchetta e via agli impianti... il paesaggio a valle e' verde/marron con qualche sputacchio bianco, confido nella funivia
eh all' arrivo la musica cambia
comincio con le azzurre "basse" per scaldare le zampette
per poi evolvermi, tipo la che col passare dei millenni e' diventata
e andiamo suuuuu
e cominciamo subito con un tornantone
Al culmine dell' evoluzione faccio qualche giro sulla nera, dove c'era sempre qualche pirla fermo ad aspettare qualcuno in mezzo alla pista alla fine del muretto, volevo chiedergli se desiderava anche un the coi biscottini...
Stanco ma contento mi avvio alla funivia per tornare a casa (venuto giu per la Valsugana causa coda di 3 ore e mezza tra Bolzano e Verona per i mercatini) e vi lascio con questo mare di nuvole che mi ha accolto alla stazione
8 Dicembre,
sveglia alle 6 di mattina e via per un itinerario non usualissimo: A27 fino a Longarone, poi Pieve di Cadore, Auronzo, Misurina, Dobbiaco, Brunico, Campo Tures.
Inutile a dirsi che fino a Misurina l' unico bianco che si vedeva era la brina mattutina sui prati e che le Tre Cime erano in veste estiva, in compenso delirio di sale e ghiaia per strada (povera macchina )
Scendi e prega scendi e impreca, poco prima di Dobbiaco inizio a vedere neve: si, dalla Val Pusteria in su il 7 ha nevicato!!!
Arrivo cosi' in Val di Tures dove mi aspetta Speikboden (alias Monte Spicco).
E si comincia!
Dopo tanta attesa finalmente e' arrivata la neve e anche le cabine sorridono
Il lavoro pero' non e' ancora finito, i cannoni sparano che sembra la battaglia della Somme e i gatti scorrazzano come matti
fermandosi a malapena per mangiare...
Io mi godo questa prima sciata della stagione
e alla fine faccio pure la bischerata di tornar giu per la pista di rientro, ancora chiusa
dove incontro IL CANE DELLE NEVI
9 dicembre,
sveglia con calma, colazione e preparativi, tocca a Klausberg (alias Monte Chiusetta), a 100 metri dall' albergo (stavo a Cadipietra)
Si parte
dopo questa bella rossa decido di andare ancora piu' su
Quasi mi saltano le dita dal freddo qua a far le foto, ma i panorami che ci sono son piu' forti, mi costringono a scattare
La pista che scende dalla Klaussee 2 mi ha colpito al cuore, larga piena di cambi di pendenza, qualche curvona giusta... volevo restare a farla fino a notte...
Direi che la prima parte del ponte e' stata sicuramente soddisfacente, ma andiamo avanti
10 dicembre,
sotto un cielo grigio mi avvio alla volta di Racines... purtroppo il tempo fa schifo: e' nuvolo e non c'e' il sole, ma nemmeno nevica, almeno si rendessero utili ste ca*** di nuvole, invece no, son li solo a rompere le balle...
Partenza
La 1 in mezzo al bosco
Provo ad andare piu' in alto
Purtroppo il caldo che ha rovinato la neve e la copertura nuvolosa non mi hanno permesso di apprezzare appieno questa localita', quindi ho la scusa pronta per tornarci
dopo la sciata comincia la sgobbata in auto: su per il Passo Giovo, giu' per la Val Passiria, su per la Val Venosta e poi taglia verso lo Stelvio: destinazione Solda dove causa sfida mi son preso una sventola apocalittica con la grappa alla genziana fatta in casa...
Lato positivo della cosa: io che di solito fatico ad addormentarmi, ho preso sonno appena infilato a letto
11 dicembre, sveglia con calma post genziana, impacchetta e via agli impianti... il paesaggio a valle e' verde/marron con qualche sputacchio bianco, confido nella funivia
eh all' arrivo la musica cambia
comincio con le azzurre "basse" per scaldare le zampette
per poi evolvermi, tipo la che col passare dei millenni e' diventata
e andiamo suuuuu
e cominciamo subito con un tornantone
Al culmine dell' evoluzione faccio qualche giro sulla nera, dove c'era sempre qualche pirla fermo ad aspettare qualcuno in mezzo alla pista alla fine del muretto, volevo chiedergli se desiderava anche un the coi biscottini...
Stanco ma contento mi avvio alla funivia per tornare a casa (venuto giu per la Valsugana causa coda di 3 ore e mezza tra Bolzano e Verona per i mercatini) e vi lascio con questo mare di nuvole che mi ha accolto alla stazione