Bach e la pretesa ermeneutica

LuigiXV

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Johann Sebastian Bach è sicuramente il più grande musicista di tutti i tempi e, quindi, il più difficile da affrontare.
Ha messo insieme un intero universo musicale, denso di complessità.
Nessuno può superare indenne la sfida di avvicinarglisi.
Pone seri problemi di ricezione, e c'è persino chi ha sollevato dubbi sulla possibilità di comprendere veramente ciò che ha voluto proporci.
E' come se tra Johann Sebastian Bach e noi si aprisse un profondo e incolmabile iato storico, responsabile del fallimento di qualsiasi pretesa ermeneuitca.
 
Personalmente preferisco Handel a Bach. Anche se questi compositori possono considerarsi due lati della stessa medaglia, superbi interpreti della teoria degli affetti!
 
Secondo me, tutto ciò che c'è da "interpretare" in Bach è quella sua frasetta ricorrente e poco mutevole di testo in testo "Per il diletto dello spirito [di chi sa apprezzare un tale lavoro]": Bach è "tutto qui"; la massima complessità, la massima semplicità. Non c'è ermeneutica che tenga in Bach: Bach è musica pura, emozione pura; non va spiegato, non va capito. Va goduto.
 
Compleanno di Bach

Nasce oggi il 31 marzo 1685. La sua musica ha più di 300 anni. Non li dimostra.

Tutti hanno scritto tutto, ci piace tuttavia ricordare Gould (L'ala del turbine intelligente): " la musica di Bach ha uno sviluppo circolare, si ripropone sempre diversa"

Ricordiamo oggi il più grande architetto della Musica.
 
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Nasco oggi 31 marzo 1685. La sua musica ha più di 300 anni. Non li dimostra.

Tutti hanno scritto tutto, ci piace tuttavia ricordare Gould (L'ala del turbine intelligente): " la musica di Bach ha uno sviluppo circolare, si ripropone sempre diversa"

Ricordiamo oggi il più grande architetto della Musica.

Fai bene a citare Glenn Gould.
Vorrei ricordare anche Ferruccio Busoni.
:D
 

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Johann Sebastian Bach è sicuramente il più grande musicista di tutti i tempi e, quindi, il più difficile da affrontare.
Ha messo insieme un intero universo musicale, denso di complessità.
Nessuno può superare indenne la sfida di avvicinarglisi.
Pone seri problemi di ricezione, e c'è persino chi ha sollevato dubbi sulla possibilità di comprendere veramente ciò che ha voluto proporci.
E' come se tra Johann Sebastian Bach e noi si aprisse un profondo e incolmabile iato storico, responsabile del fallimento di qualsiasi pretesa ermeneuitca.

'mmò me lo segno
+ 21 caratteri di grazie per l'informazione.
:HIP
 
Uhh! Che Thread che mi ero perso! Bellissimo! Tra l'altro siamo in periodo di Pasqua, sempre buono per riascoltare le Passioni bachiane! Secondo me tra Handel e Bach, entrambi immensi, Handel è maggiormente fermo nel suo tempo....... mentre Bach trascende il tempo storico. Addirittura recupera stili ormai demodé, molto severi, ma riesce con questi a superare le barriere del tempo, regalandoci una musica che ha avuto ed ha tuttora da molto da dire ai compositori e ascoltatori di ogni tempo...
Consiglio anche la fuga dal preludio e fuga n. 4 del primo volume del Clavicembalo ben Temperato, in do diesis minore.... su YouTube si trovano anche delle belle versioni.
PS Bahrami non è versante tutto questo grande interprete di Bach così come lo descrive la stampa italiana.....
 
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