Ormai è tre anni che io e i miei compari chiudiamo la stagione il primo maggio in Marmolada.
Un po' per abitudine, un po' perchè partendo da Verona la mattina conosciamo poco fattibile in quel periodo, un po' perchè il posto gode di un fascino indubbiamente unico.
In dubbio per il tempo, che alla fine ha tenuto egregiamente almeno la mattina, ci troviamo alle 6.00 al casello di Vr nord, 2 ore abbondandi di macchina, caffè, bagno, cestovia, preparazione e alle 9.15 si inizia la risalita.
In dubbio tra punta Rocca e punta Penia, optiamo per la prima, anche se è la terza volta, ma con le ciaspole ai piedi ho sempre il dubbio di avere delle difficoltà... forse il prossimo anno.. forse con la Split.
Visto il bel tempo, la meta nota, il tutto sommato modesto dislivello e la neve portante è giorno di sperimentazione. Mi lego così per la prima volta la tavola allo zaino e punto la cima verso la linea di massima pendenza.
L'idea almeno inizialmente si dimostra buona e nei primi incroci con l'unico altro snowboarder alpinista che in giornata sale a punta Rocca, sono davanti.
Verso 3 / 4 della risalita, ne ho però abbastanza. Rimetto la tavola sullo zaino e, seguendo la traccia degli sci alpinisti raggiungo la vetta. Sono le 11.40 e nonostante qualche nuvola,
si sta decisamente bene.
In cima c'e' anche tempo per festeggiare i 35 anni di Andrea.
La discesa al solito non delude mai. Fino a pian dei Fiacconi ci si può divertire su uno strato di polverella di una 20 di cm.
Arrivati a Pian dei Fiacconi ci rifocilliamo e ci godiamo la festa di fine stagione.
Scendiamo verso il lago tenendo la sinistra della cestovia e riusciamo a divertirci per altri 300 mt, poi rientro in pista obbligato. Il disgelo ormai avanzato del Lago, ci ricorda che la stagione è finita.
Arrivederci al prossimo anno.
Un po' per abitudine, un po' perchè partendo da Verona la mattina conosciamo poco fattibile in quel periodo, un po' perchè il posto gode di un fascino indubbiamente unico.
In dubbio per il tempo, che alla fine ha tenuto egregiamente almeno la mattina, ci troviamo alle 6.00 al casello di Vr nord, 2 ore abbondandi di macchina, caffè, bagno, cestovia, preparazione e alle 9.15 si inizia la risalita.
In dubbio tra punta Rocca e punta Penia, optiamo per la prima, anche se è la terza volta, ma con le ciaspole ai piedi ho sempre il dubbio di avere delle difficoltà... forse il prossimo anno.. forse con la Split.
Visto il bel tempo, la meta nota, il tutto sommato modesto dislivello e la neve portante è giorno di sperimentazione. Mi lego così per la prima volta la tavola allo zaino e punto la cima verso la linea di massima pendenza.
L'idea almeno inizialmente si dimostra buona e nei primi incroci con l'unico altro snowboarder alpinista che in giornata sale a punta Rocca, sono davanti.
Verso 3 / 4 della risalita, ne ho però abbastanza. Rimetto la tavola sullo zaino e, seguendo la traccia degli sci alpinisti raggiungo la vetta. Sono le 11.40 e nonostante qualche nuvola,
si sta decisamente bene.
In cima c'e' anche tempo per festeggiare i 35 anni di Andrea.
La discesa al solito non delude mai. Fino a pian dei Fiacconi ci si può divertire su uno strato di polverella di una 20 di cm.
Arrivati a Pian dei Fiacconi ci rifocilliamo e ci godiamo la festa di fine stagione.
Scendiamo verso il lago tenendo la sinistra della cestovia e riusciamo a divertirci per altri 300 mt, poi rientro in pista obbligato. Il disgelo ormai avanzato del Lago, ci ricorda che la stagione è finita.
Arrivederci al prossimo anno.