Un articolo sull'importanza del saper indirizzare la propria attenzione ai piedi.
Introduzione: Saper concentare l’attenzione al 100% sul blocco piede-caviglia-spigolo è il passo indispensabile per ottenere una sciata veramente attiva: non ci sono altre vie, non ci sono scorciatoie...
Basterebbe mettersi ai piedi un paio di vecchi scarponi con le stringhe e subito ci renderemmo conto di avere i piedi e le caviglie. E di doverli usare per disporre e mantenere
gli sci di spigolo.
Partiamo dalla considerazione che gli scarponi moderni, per quanto gioielli tecnologici frutto di ricerche approfondite sull’anatomia e sulle qualità elastiche dei materiali sono soltanto strumenti che consentono di trasmettere allo sci ciò che il piede «vive» e che vuole far sentire al terreno, sono macchine che ci aiutano (molto) ma che da sole non risolvono per noi i problemi.
Vanno comandate da un piede «che c’è» e che dà i giusti impulsi. Proviamo quindi a far vivere i piedi partendo dalla semplice considerazione che per fare le curve che abbiamo in testa (e che vorremmo in conduzione) non serve ruotarli nella direzione voluta, ma che per andare in quella direzione basta inclinarli lateralmente facendo sì che gli sci incidano il terreno. Si tratta quindi, prima di tutto, di modificare quell’ atteggiamento istintivo che ci porta a ruotare abbondantemente piedi e corpo intero nella direzione di curva.
[...] continua nel pdf allegato
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Vanno comandate da un piede «che c’è» e che dà i giusti impulsi. Proviamo quindi a far vivere i piedi partendo dalla semplice considerazione che per fare le curve che abbiamo in testa (e che vorremmo in conduzione) non serve ruotarli nella direzione voluta, ma che per andare in quella direzione basta inclinarli lateralmente facendo sì che gli sci incidano il terreno. Si tratta quindi, prima di tutto, di modificare quell’ atteggiamento istintivo che ci porta a ruotare abbondantemente piedi e corpo intero nella direzione di curva.
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