switch e telemark

seba

Well-known member
Apro questa discussione per scambiarci alcune impressioni e trucchi per iniziare e migliorare la tecnica in switch(andare all'indietro) con la tecnica TLMRK.
Premetto che nn è molto che provo ad andare in switch per cui sono solo mie impressioni e nn vuole essere un tutorial, magari con le impressioni/sensazioni/consigli/*trucchi di altri anche lo switch diventerà facile

Personalmente dopo varie prove, cartelle, video guardati e neve su per la schiena ho capito alcune cose che mi permettono di concatenare +/- decentemente delle curve in switch:
La gamba che genufletto è quella a monte (interna alla curva)
la testa guarda verso valle oltre la spalla a valle
la mano a monte resta leggermente avanzata (verso la panza) il gomito poggia sul fianco
la mano a valle stà all'altezza del fianco ,ho notato che girando la mano a valle inn modo da avere il bastoncino che punta a valle dà più stabilità
 
Ultima modifica:
Mi trovi d'accordo su tutto quello che hai scritto.. Io inoltre ho notato che, nello scambio, aiuta portare "violentemente" e rapidamente in poisizione alpina la gamba genuflessa: velocizza di molto lo scambio e sposta il tuo peso indietro, evitando di finire a leccarsi le punte degli sci.. :D
 
Mi trovi d'accordo su tutto quello che hai scritto.. Io inoltre ho notato che, nello scambio, aiuta portare "violentemente" e rapidamente in poisizione alpina la gamba genuflessa: velocizza di molto lo scambio e sposta il tuo peso indietro, evitando di finire a leccarsi le punte degli sci.. :D

proverò ,infatti ho notato che la "centralità" è fondamentale nell'inversione, (anche più che andando normali). L'arretrare il peso ( nel senso di portarlo a monte verso la punta dello sci) ti fa andare subito a baciare le punte, aiutati dal fatto che portando la gamba a monte verso valle a genuflettersi il busto tende a cadere in avanti
 
proverò ,infatti ho notato che la "centralità" è fondamentale nell'inversione, (anche più che andando normali). L'arretrare il peso ( nel senso di portarlo a monte verso la punta dello sci) ti fa andare subito a baciare le punte, aiutati dal fatto che portando la gamba a monte verso valle a genuflettersi il busto tende a cadere in avanti

mi piace questo simposio, visto che ce stamo a provà tutti.. :D

con Brigno eravamo in giro insieme, quindi direi le impressioni ce le siamo già scambiate..

Ora, intanto sono per la "pendenza dolce", non falso piano puro, se non agli inizi, perchè un pò di pendenza aiuta nel movimento.

Cosa sto facendo io:

Step1: inizio con diagonali ampie, poi "curva alpina" nella parte cieca (max pendenza), e piega al fondo, per ritrovare equilibrio e chiudere la curva (molto ampia).

Step2: cerco un pendio un pò meno dolce, parto dritto per dritto al contrario (schiena a valle), cerco la piega sul piede più "addomesticato", testa rivolta a valle sullo sci esterno, peso quasi sul tallone dell'esterno, e punta dell'interno piegato.

Qui le curve son più strette, più che altro per prendere la fluidità del movimento, che nello Step1 è di norma molto più spezzato.

Concordo con Brigno sul concetto dello "scatto", ma forse solo in parte: se la curva è ampia, ampio sarà il momento "alpino", e quindi di fatto serve un pò di energia per recuperare l'interno e scaricarlo quel che basta per girare.

Se però si parla di "serpentina stretta", lo scambio viene più naturale... e si coprono forse un pò più gli errori di peso.. :D

Diciamo che mi dà sicurezza avere sempre l'interno in piega e velocizzare il movimento, perchè son sempre su appoggio sicuro.

Unico neo, ovviamente, è che mi viene da spostare il peso avanti nello scambio, per poi ritrovarmi sulle punte in discesa libera tipo slittino.. ma al contrario... :D

Nota: ogni tanto mi parte l'esterno "per la tangente", letteralmente... prende la lamina e si allarga, devo capire ancora perchè... :wath:
 
mi piace questo simposio, visto che ce stamo a provà tutti.. :D

con Brigno eravamo in giro insieme, quindi direi le impressioni ce le siamo già scambiate..

Ora, intanto sono per la "pendenza dolce", non falso piano puro, se non agli inizi, perchè un pò di pendenza aiuta nel movimento.

Cosa sto facendo io:

Step1: inizio con diagonali ampie, poi "curva alpina" nella parte cieca (max pendenza), e piega al fondo, per ritrovare equilibrio e chiudere la curva (molto ampia).

Step2: cerco un pendio un pò meno dolce, parto dritto per dritto al contrario (schiena a valle), cerco la piega sul piede più "addomesticato", testa rivolta a valle sullo sci esterno, peso quasi sul tallone dell'esterno, e punta dell'interno piegato.

Qui le curve son più strette, più che altro per prendere la fluidità del movimento, che nello Step1 è di norma molto più spezzato.

Concordo con Brigno sul concetto dello "scatto", ma forse solo in parte: se la curva è ampia, ampio sarà il momento "alpino", e quindi di fatto serve un pò di energia per recuperare l'interno e scaricarlo quel che basta per girare.

Se però si parla di "serpentina stretta", lo scambio viene più naturale... e si coprono forse un pò più gli errori di peso.. :D

Diciamo che mi dà sicurezza avere sempre l'interno in piega e velocizzare il movimento, perchè son sempre su appoggio sicuro.

Unico neo, ovviamente, è che mi viene da spostare il peso avanti nello scambio, per poi ritrovarmi sulle punte in discesa libera tipo slittino.. ma al contrario... :D

Nota: ogni tanto mi parte l'esterno "per la tangente", letteralmente... prende la lamina e si allarga, devo capire ancora perchè... :wath:

siamo più o meno tutti lì mi sa...
noto che più allargo le gambe e più ho facilità a stare in piedi, senza annusare le punte degli sci.
i cambi di direzione vengono abbastanza bene, ho del tutto eliminato il momento "alpino", mi sto concentrando sulla conduzione, ma sto dando delle sonore culate in terra!

mi aiuta molto girare la testa ad ogni curva, trovo difficilissimo fare le curve mantenendo la testa sempre dallo stesso lato.

le braccia forse sono ancora un pò statiche, ho visto un pò di video e, come dici tu, vanno usate un pò di più!

però è uno spettacolo andare switch in tlmk!!! ieri pomeriggio credo che almeno per metà del tempo non ho fatto altro!
 

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avendo imparato già a fisso a suo tempo (maluccio, ma scendevo), ti posso dire che a tele è 10 volte più divertente e "stiloso".. .tanto per cambiare.. ;)

Testa dalla stessa parte perchè?

Io mi sa che la giro da entrambe, seguendo l'interno-che-passa-esterno ogni volta!

porta via tempo, ma ti "costringe" a girare un pò il tutto.. o no?

Si, la presa di spigolo è importante, ed è per questo che ancora mi sfugge perchè a volte mi scappi così l'esterno... devo lavorarci su.. :D
 
infatti... anche io giro la testa ad ogni curva. aiuta!

leggevo in giro che in alpino si tiene, quando si è bravi, la testa praticamente ferma.
ma sai, io in alpino a malapena andavo in avanti, figuriamoci in retromarcia!
 
infatti... anche io giro la testa ad ogni curva. aiuta!

leggevo in giro che in alpino si tiene, quando si è bravi, la testa praticamente ferma.
ma sai, io in alpino a malapena andavo in avanti, figuriamoci in retromarcia!

è vero, ma è di fatto un "ripiego", nel senso che lo si fa per velocizzare il movimento e limitare il "momento cieco" nella sciata, cosa che nel tele si fa sentire meno!

il fatto di piegare l'interno, permette più facilmente di girare la testa e vedere dove si va.. .nell'alpino sei più "bloccato" nella torsione, quindi scegli il lato dove giri meglio la testa, ed adatti il resto come movimento... :)
 
facciamo progressi! :D

finalmente riesco ad inanellare qualche curva, quello che mi ha "sbloccato" molto è il NON guardare gli sci (punte) nello scambio.. sembra stupido, ma a me veniva istintivo.

Ora come pesi son quasi a posto, le pendenze sono AMICHE (avevi ragione Seba), ed al di là di qualche impuntata della lamina interna sulla punta dello sci che va a passare esterno (ma avevo anche sci nuovi di pacca, quindi un pò ci sta temo), son molto orgoglione dei risultati del wend! ;)
 
oggi ho fatto tre orette dedicandomi allo switch ed ho fatto le seguenti valutazioni

Per migliorare/gestire i raggi di curva è importante la rotazione del busto verso valle, in pratica guardiamo dove andiamo girando la testa verso valle e di conseguenza facciamo ruotare spalle e busto.
Proprio diminuendo o accentuando la rotazione delle spalle e del busto possiamo andare a modificare il nostro raggio di curva come per l'andatura in avanti.
La cosa sembra scontata ,ma solo oggi sono riuscito ad applicarla con soddisfazione ed efficacia.

Su poca pendenza nn conviene girare la testa dx/sx a ogni cambio lamina, conviene sempre guardare dalla stessa parte.
A causa della bassa velocità , e del fatto che nn dobbiamo fare curve ampie, la rotazione della testa, e conseguente spalla e busto, tende a farci andare troppo di spigolo con rischio di testa coda o di aggancio della lamina dello sci a monte
Anzi spesso conviene fare curve in switch in stile alpino che è più comodo per la poca velocità
 
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