Premesso che non sono certo un esperto di sci da fondo, qualche giretto a suo tempo l’ho fatto. Soprattutto, prima di provare, a suo tempo mi ero documentato in materia, per cui provo a buttar lì quello che so. Tieni anche presente che sono notizie un po’ datate, ma credo ancora più o meno valide.
Tendenzialmente ci sono due modi di fare sci da fondo:
tecnica classica o passo spinta,
skating, o pattinaggio
Sono proprio due discipline del tutto diverse che richiedono materiali e preparazioni differenti. Cominciamo con la tecnica classica. Richiede sci sottili, scarpette basse, che lascino libera la caviglia. Più lunghi sono gli sci meglio è, per cui si tende ad utilizzarli di almeno una trentina di cm più della propria altezza. Sono di due tipi: classici e senza necessità di sciolinarli. Quelli classici sono necessariamente da sciolinare. La sciolina fa quello che fanno le pelli di foca per gli sci da sci alpinismo: fanno scorrere lo sci in avanti, ma danno grip sufficiente e farlo tenere e a non scivolare all’indietro. Sbagliare sciolina è drammatico, gli sci non vanno in avanti a fronte della spinta che si imprime, non tengono in salita, la neve non scorre sotto lo sci, ma anzi tende ad accumularsi sotto la soletta. Il tipo di sciolina da applicare dipende dalla consistenza della neve, dalla morfologia, dall’età della stessa, dalla temperatura, e via dicendo. Per questo si sciolina sul posto in base alla neve che si trova sul percorso, alla temperatura ed al livello di umidità . Di più: considerando che i fattori in gioco sono molti e variabili, è spesso necessario dare sciolina diversa durante il percorso. E’ un lavoro da esperti che non si impara in un giorno. Per i principianti, quindi sono nati gli sci da non sciolinare, che vanno bene sempre, in qualsiasi condizione. Come sono fatti? Hanno una serie di scanalature o di “microscaglie” nell soletta che permettono sostanzialmente alla soletta setssa di aderire alla neve: fanno cioè in modo meccanico quello che la sciolina fa in modo chimico. Sono da principiante, insisto, nessun fondista serio si sognerebbe mai di utilizzarli, ma vanno benone per le prime uscite e per farsi un pochino le ossa. Il bello di questi sci è che sono adatti a chiunque: anche chi non ha mai messo un paio di sci, né da discesa, né da fondo ci può salire sopra e anche senza preparazione specifica o particolari conoscenze tecniche può muovere agevolmente i primi passi e farsi un giretto, con il famoso “passo spinta” (che è un po’ come camminare, strusciando i piedi).
Gli sci skating sono del tutto differenti da quelli da tecnica classica, sono più larghi e si usano più corti, da 10 a 20 cm in più dell’altezza dello sciatore. Non richiedono sciolina specifica “da spinta”, servendo solo per dare massima scorrevolezza allo sci, ma non dovendo fornire il grip sulla neve. Anche attacchi e scarpe sono diversi: queste ultime sono alte, fasciano la caviglia e sono studiate per conferire la massima spinta. Grazie alla lamina, alla larghezza superiore, alle caratteristiche degli sci, questi attrezzi sono più semplici da condurre in discesa (se sai usare gli sci alpini), ma richiedono un preparazione fisica specifica. In pratica occorre sempre pattinare, sia in pianura che, soprattutto in salita.
Naturalmente, come per gli sci da discesa, si può iniziare come autodidatta, ma è meglio prendere qualche lezione. Tutte le località che hanno almeno una pista da fondo, hanno qualche maestro di sci che fa lezioni.
Spero di esserti stato un minimo utile.
Ciao.