10 mosse per rendere le nostre vacanze veramente green!

Fabio

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Staff Forum
Questo è l'articolo originale: http://www.greenme.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2668&Itemid=330

1 Inannzitutto, cerchiamo di riscoprire la nostra cara Italia: viviamo in una delle terre più belle e varie del Pianeta, possiamo scegliere tra mare, montagna o campagna, dove possiamo trovare eco-alberghi, pacchetti viaggio sostenibili, spiagge pulite e tour operator pronti ad indirizzarci verso una vacanza green. Il tutto alla riscoperta delle nostre tradizioni culinarie e non solo, con un occhio di riguardo a quelle strutture che possono vantare un'attenzione particolare alla sostenibilità. In questo modo eviteremo inutili inquinamenti dovuti a lunghi spostamenti in aereo, treno o macchina!

2 Comprate prodotti eco, laddove possibile: cibi a km 0 (che gusto c'è ad andare a visitare posti nuovi se non ci deliziamo anche dei prodotti tipici locali?!), frutta di stagione, abbigliamento in fibre naturali, solari bio, occhiali da sole ecologici, ecc.

3 Evitate l'uso dei condizionatori, che consumano un enorme quantitativo di energia, aumentando la produzione di gas serra e surriscaldando l'atmosfera. Leggete qui i nostri consigli per riuscire a fare a meno di queste macchine infernali: d'altronde fino a qualche decennio fa non ne conoscevamo neanche l'esistenza!

4 Quando possibile, usate la bicicletta o andate a piedi: non c'è niente di più bello di una passeggiata all'aria aperta per rigenerare mente e fisico e rendere le nostre vacanze letteralmente a impatto zero!

5 Riciclate i vostri vecchi abiti estivi: non è necessario comprare per forza il pareo o il vestito all'ultima moda (causando inquinamento dato dai trasporti delle merci e non prestando attenzione spesso alla trasparenza della filiera produttiva), potete abbellire i capi della scorsa stagione con un po' di fantasia, rendendoli pezzi unici e davvero speciali!

6 Se nella sistemazione estiva avete un giardino, cercate di usare compost prodotti in modo naturale o createlo voi con i vostri scarti domestici: eviterete sostanze dannose e darete una mano alla corretta trasformazione della spazzatura in nuova energia.

7 Sempre a proposito di spazzatura: ovunque voi vi troviate, che sia a casa vostra in città, nella casa al mare, in albergo o in un appartamento in affitto, ricordatevi sempre di riciclare correttamente i vostri rifiuti: è un piccolo gesto quotidiano che a voi non costa nulla, ma all'ambiente fa davvero bene!

8 Stesso discorso per chi si ritrova a mangiare fuori casa, magari in mezzo ad un bosco o in spiaggia: preferite pic-nic sostenibili, eliminate piatti e posate di plastica e soprattutto non dimenticate il sacchetto per la spazzatura!

9 Lo abbiamo già detto: viviamo in uno dei posti più belli al mondo, oltre 7000 km di coste con alcune delle spiagge più belle al mondo. Perciò, chi può, preferisca il nostro bel mare alle piscine colme di cloro: anche la vostra pelle vi ringrazierà!

10. Infine, sorridete! L'ottimismo fa bene a voi e a chi vi circonda e il primo modo per vivere in armonia con l'ambiente e star bene con sè stessi. Perciò quest'estate divertitevi, viaggiate, conoscete posti e persone nuove e non dimenticatevi di leggere la nostra guida alla GreenEtiquette, per essere buono con la Terra tutti i giorni dell'anno!


Il consiglio 10 è il migliore :D
 
Per quello che riguarda le mie vacanze estive, quest'anno sarò pienamente rispettoso dei punti 1,2,4,5,7,8,10. :D
 
Non è facile evitare l'uso di aria condizionata, piuttosto io che non soffro il freddo tengo spento il termosifone d'inverno.........
 
1 mln d'auto elettriche nella Germania entro il 2020: è possibile?

Un punto da aggiungere: mezzi di trasporto motorisati all'impatto "0" - con l'elettro-motore, ricaricati possibilmente dall'energia elettrica pulita, utilizzando il fotovoltaico:


Il Cancelliere tedesco ribadisce l’obiettivo di un milione di auto elettriche nel Paese entro il 2020, anche se mette le mani avanti e rileva che “non sarà facile”

Alla luce dei dati allarmanti sulle vendite di auto elettriche in Europa, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha messo il freno all’obiettivo di 1 milione di vetture l’anno da centrare entro il 2020 nella sola Germania.
Nonostante i proclami e le agevolazioni alla ricerca, ha avvertito che «Non sarà un traguardo facile da realizzare». Il che non implica tuttavia la volontà di abbandonare il progetto, su cui è già stato investito più di un miliardo.

LA POSIZIONE DI VOLKSWAGEN. Le parole di Angela Merkel hanno pesato sul Gruppo Volkswagen, che al Salone di Parigi 2012 ha presentato la sua ricetta ambientale: ibrido plug-in, ovvero motore termico assistito da un elettrico che consente di marciare fino a 50 km senza inquinare.

ma non ci sarà boom di auto elettriche senza colonnine di ricarica. Nel 2020 4,1 milioni di colonnine di ricarica in Europa: solo a Selva di VG ci sono 2.

Problemi di ricarica? Wi-Fi? E se fosse la strada a caricare l'auto elettrica? - Wired.it
 

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Un punto da aggiungere: mezzi di trasporto motorisati all'impatto "0" - con l'elettro-motore, ricaricati possibilmente dall'energia elettrica pulita, utilizzando il fotovoltaico:




ma non ci sarà boom di auto elettriche senza colonnine di ricarica. Nel 2020 4,1 milioni di colonnine di ricarica in Europa: solo a Selva di VG ci sono 2.

Problemi di ricarica? Wi-Fi? E se fosse la strada a caricare l'auto elettrica? - Wired.it

L'auto elettrica!!!!!! :shock:
Mi piacerebbe molto, ne ho vosta una, quest'estate in Badia, piccola a 2 posti, molto carina, mi sono informata sul prezzo :shock: mi è venuto un infarto € 22.000 + batteria aggiuntiva, +una serie di optionals indispensabili (es. cavo di ricarica)!!!!! e per avere una microcar come quelle giudabili senza patente, che se fai la spesa te la devi far consegnare a casa e se hai la borsetta un po' più grande non puoi far salire nessuno!!!!!!

Credo che prima di poter elettrificare almeno le utilitarie, bisogna che i prezzi d'acquisto si ridimensionino.


Credo che dobbia
 
Per quanto riguarda il cibo,dovremmo tutti cercare di mangiare meno carne,ma sopratutto solo carne di cui sappiamo come è stato allevato l'animale che è stato sacrificato per noi, ad esempio la caccciagione è infinitamente più etica di qualsiasi carne di allevamento intensivo e non, alla faccia di quei carnivori che si battono contro la caccia!
 
Turismo nelle Alpi, il modello sta scricchiolando

Turismo nelle Alpi, il modello sta scricchiolando - Cronaca - Alto Adige BOLZANO.
" Cento milioni di visitatori ogni anno, 50 miliardi di euro di fatturato: le Alpi sono tra le regioni turistiche europee più forti, ma ora si trovano a un bivio: l'impatto del turismo di massa sull'ambiente (l'84% dei visitatori si sposta in macchina), la “piaga” delle seconde case, la crisi congiunturale, l'innalzamento delle temperature che minaccia di stroncare lo sci a media quota, l'abbandono dei giovani nelle professioni alberghiere e la forte concorrenza interna mettono a rischio il futuro economico dell'area.

La fotografia della situazione è contenuta nella IV relazione sullo stato delle Alpi, presentata all'Eurac di Bolzano nell'ambito della “Settimana della Primavera alpina”. Uno studio di 230 pagine che ha il pregio di analizzare dettagliatamente i punti di forza e le debolezze strutturali del sistema turistico alpino, fornendo anche le ricette per uscire dall'impasse: mobilità dolce con lo stop al traffico privato e il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, aumento delle attività non legate allo sci, più servizi wellness e di cura, nuove formule per attrarre i tour operator (il turismo alpino è per lo più individuale), marketing ad hoc per le stagioni intermedie, potenziamento dell'ecoturismo, promozione di un brand comune che superi le rivalità tra località e vallate.

E il turista che diventa “recre-resident”, una sorta di “ospite permanente”. Perché le Alpi devono diventare anche... il luogo dove invecchiare felicemente. Facile a dirsi: superare la rivalità tra Cortina e St Moritz, tra l’Alta Badia e Kitzbühel? Ma anche: come coniugare l’attrattività per i tour operator con le carenze infrastrutturali (aeroporti, per dirne una) e la tutela ambientale?

Le regioni alpine vivono quasi tutte di turismo, ed è da qui che bisogna necessariamente partire. Con un corollario: la montagna luna-park non è modello vincente, il surplus è dato dalla natura e dalla sua conservazione. Dunque, la chiave del futuro è il “turismo sostenibile”. Le previsioni non aiutano: per il 2030 è previsto un aumento del traffico del 30 per cento. Una mazzata. L’accessibilità alle regioni alpine è appena sufficiente, ma è la mobilità interna ad essere quasi ovunque un disastro: è qui, che la tendenza va invertita. Drasticamente.
Il turista ideale, così come disegnato dallo studio della Convenzione delle Alpi, potrà anche arrivare in macchina, ma poi userà shuttle e altri mezzi pubblici. Inizierà a frequentare la montagna non solo d’inverno o d’estate, ma anche nelle mezze stagioni, scoprendone la bellezza. Saprà apprezzare attività sportive che non siano legate allo sci (i costi di acqua ed energia legati ai cannoni potrebbero esplodere, in futuro) e si sentirà come a casa sua: non tanto perché avrà comperato un appartamento (non è più tempo), ma perché attorno a lui ci sarà un contesto di “coccole” vere, più che sorrisi affetatti da corso in “customer satisfaction”.

L’esistenza di un tessuto di piccole e medie imprese alberghiere è considerato più freno che ricchezza, a fronte di una concorrenza globale sempre più aggressiva anche sul fronte dei prezzi. Il rapporto esamina anche luci e ombre dei singoli segmenti. Wellness e termalismo, ad esempio: sono ormai imprescindibili - specie il primo - ma l’ammortamento dei costi richiede molti anni e i rischi economici sono alti, specie per le mega-strutture.

Le Alpi come destinazione estiva (la stagione bianca è trainata dai grandi eventi sportivi) offrono perlopiù genuinità ma scontano l’impatto (negativo) del mordi e fuggi, oltre che la carenza di proposte all-inclusive e di low cost per famiglie.

Le aree sciistiche, considerate da sempre la punta di diamante, rischiano l’assalto del turismo di massa; e poi ci sono le pressioni delle lobbies locali per la creazione di “mostri” che promettono ricavi, dai mega-alberghi ai nuovi impianti di risalita.
Ma sono le carenze infrastrutturali, il basso livello di cooperazione e la frammentazione del tessuto alberghiero, i tre punti nodali su cui le regioni alpine vengono invitate a virare. Il campanello d’allarme suona solo per chi vuole sentirlo.
" (c)

La IV?

(I primi 3 relazioni sullo stato delle Alpi si trovano qui Alpine Convention - Conoscere le Alpi - Stato delle Alpi - Home )
 
Ciao ho una domanda rivolta ai sudtirolesi. Con ABO+ Pass, l'abbonamento annuale integrato del Sudtirol si può accedere anche ai servizi Libuss, non gestiti direttamente da SAD?
E le cabinovie che portano all'Alpe di Siusi da Siusi ed Ortisei sono comprese nell'ABO, come lo è la funivia del Renon oppure no?
Grazie mille.
 
Questo è l'articolo originale: Estate 2010: 10 mosse per rendere le nostre vacanze veramente green!

1 Inannzitutto, cerchiamo di riscoprire la nostra cara Italia: viviamo in una delle terre più belle e varie del Pianeta, possiamo scegliere tra mare, montagna o campagna, dove possiamo trovare eco-alberghi, pacchetti viaggio sostenibili, spiagge pulite e tour operator pronti ad indirizzarci verso una vacanza green. Il tutto alla riscoperta delle nostre tradizioni culinarie e non solo, con un occhio di riguardo a quelle strutture che possono vantare un'attenzione particolare alla sostenibilità. In questo modo eviteremo inutili inquinamenti dovuti a lunghi spostamenti in aereo, treno o macchina!

2 Comprate prodotti eco, laddove possibile: cibi a km 0 (che gusto c'è ad andare a visitare posti nuovi se non ci deliziamo anche dei prodotti tipici locali?!), frutta di stagione, abbigliamento in fibre naturali, solari bio, occhiali da sole ecologici, ecc.

3 Evitate l'uso dei condizionatori, che consumano un enorme quantitativo di energia, aumentando la produzione di gas serra e surriscaldando l'atmosfera. Leggete qui i nostri consigli per riuscire a fare a meno di queste macchine infernali: d'altronde fino a qualche decennio fa non ne conoscevamo neanche l'esistenza!

4 Quando possibile, usate la bicicletta o andate a piedi: non c'è niente di più bello di una passeggiata all'aria aperta per rigenerare mente e fisico e rendere le nostre vacanze letteralmente a impatto zero!

5 Riciclate i vostri vecchi abiti estivi: non è necessario comprare per forza il pareo o il vestito all'ultima moda (causando inquinamento dato dai trasporti delle merci e non prestando attenzione spesso alla trasparenza della filiera produttiva), potete abbellire i capi della scorsa stagione con un po' di fantasia, rendendoli pezzi unici e davvero speciali!

6 Se nella sistemazione estiva avete un giardino, cercate di usare compost prodotti in modo naturale o createlo voi con i vostri scarti domestici: eviterete sostanze dannose e darete una mano alla corretta trasformazione della spazzatura in nuova energia.

7 Sempre a proposito di spazzatura: ovunque voi vi troviate, che sia a casa vostra in città, nella casa al mare, in albergo o in un appartamento in affitto, ricordatevi sempre di riciclare correttamente i vostri rifiuti: è un piccolo gesto quotidiano che a voi non costa nulla, ma all'ambiente fa davvero bene!

8 Stesso discorso per chi si ritrova a mangiare fuori casa, magari in mezzo ad un bosco o in spiaggia: preferite pic-nic sostenibili, eliminate piatti e posate di plastica e soprattutto non dimenticate il sacchetto per la spazzatura!

9 Lo abbiamo già detto: viviamo in uno dei posti più belli al mondo, oltre 7000 km di coste con alcune delle spiagge più belle al mondo. Perciò, chi può, preferisca il nostro bel mare alle piscine colme di cloro: anche la vostra pelle vi ringrazierà!

10. Infine, sorridete! L'ottimismo fa bene a voi e a chi vi circonda e il primo modo per vivere in armonia con l'ambiente e star bene con sè stessi. Perciò quest'estate divertitevi, viaggiate, conoscete posti e persone nuove e non dimenticatevi di leggere la nostra guida alla GreenEtiquette, per essere buono con la Terra tutti i giorni dell'anno!


Il consiglio 10 è il migliore :D
che meraviglioso posto. questo è tutto il nostro paese. amo il mio paese molto. molti giorni dopo vedo questo tipo di messaggio. pubblichi mi fanno emotivo. quindi grazie fo tuo post unico.
 
Ciao ho una domanda rivolta ai sudtirolesi. Con ABO+ Pass, l'abbonamento annuale integrato del Sudtirol si può accedere anche ai servizi Libuss, non gestiti direttamente da SAD?
E le cabinovie che portano all'Alpe di Siusi da Siusi ed Ortisei sono comprese nell'ABO, come lo è la funivia del Renon oppure no?
Grazie mille.
Di Libuss non saprei,
le cabinovie citate - no, non sono comprese.

Trasporto integrato Alto Adige | Südtirol Mobil | Mobilità Alto Adige

"I mezzi inclusi nel Sistema di trasporto integrato Alto Adige sono:

tutti gli autobus urbani, extraurbani e citybus;
i treni regionali per le tratte di competenza della Provincia e fino a Trento ed Innsbruck (dal Brennero in poi vengono applicate le tariffe austriache ÖBB);
la funicolare della Mendola;
il trenino del Renon;
le funivie di Renon, San Genesio, Verano, Meltina e Maranza.
Sono esclusi:
i treni a lunga percorrenza (Intercity, Eurocity, Euronight, Eurostar).
 
Ok grazie mille!. Beh per Libuss si intendono autobus extraurbani non gestiti direttamente da SAD, ma appaltati a qualche altra compagnia, per cui se sono compresi tutti gli autobus extraurbani allora penso che siano compresi anche quelli.
 
Comunque rispetto tutti i punti della lista precedente tranne il 4. Non riesco a tollerare il caldo. Per i prodotti a kilometro 0 fosse per me non ci sarebbero problemi, so anche dove andare, ma i miei non sono sempre dell'idea.......
Invece piuttosto che le auto elettriche (gran parte dell'elettricità oggi prodotta non è sostenibile) io personalmente sono interessato all'idrogeno. A Bolzano ci sono da poco dei nuovi autobus a cella combustibile, alimentati ad idrogeno, che girano prestando servizio normalmente. Oltretutto sono silenziosissimi.
 
Comunque rispetto tutti i punti della lista precedente tranne il 4. Non riesco a tollerare il caldo. Per i prodotti a kilometro 0 fosse per me non ci sarebbero problemi, so anche dove andare, ma i miei non sono sempre dell'idea.......
Invece piuttosto che le auto elettriche (gran parte dell'elettricità oggi prodotta non è sostenibile) io personalmente sono interessato all'idrogeno. A Bolzano ci sono da poco dei nuovi autobus a cella combustibile, alimentati ad idrogeno, che girano prestando servizio normalmente. Oltretutto sono silenziosissimi.

io per anni ho vissuto in una casa caldissima e senza condizionatore (sono cresciuta con i nonni che capirai !
al massimo il ventilatore e secondo me è una questione d´abitudine ... e poi insomma è una scusa buoan per stare immobili ... hahha

sempre pensato che a Bolzano eravate davvero avanti ...a milano c´è qualche bus elettrico ... ma sono insostenibili, a questo punto meglio il tram .. mm il tram inquina?
 
Comunque la maggior parte dei bus sono a gasolio ancora. Solo un paio di nuovi bus sono a idrogeno. Per i tram credo che inquinino meno rispetto ai bus alimentati a combustibile fossile. Ma lascio la parola agli esperti!
 
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