con ricapitalizzazione del capitale. Ossia gli interessi vanno a essere reinvestiti...
questa èuna presa per ilculo folle!! se investo voglio un cash flow e la possibilità di spendere o di ricapitalizzare...mi ricorda la proposta dell'Argentina
in ogni caso i parametri sono 3
a) propensione al rischio: quanto vuopi rischiare? in sintesi: Tantissimo: Futures (rischi di perdere pioù del capitale investito. Tanto: Azionario, magari sbilanciato su PVS. Medio: Obbligazioni Poco:titoli di stato
b) Tipologia di investimento: vuoi un cash flow (rendita d ainteressi) oppure vuoi un capital gain? se uno vuole un cash flow l'azionario è sconsigliabile, mentre l'obbligazionario regna
c) possibilità e capacità di seguire il capitale: se uno ha tanto tempo può permettersi di leggere molto e rischiare anche un po'...altrimenti meglio evitarsi i rischie d accettare anche le vessazioni dei fondi comuni
in ongi caso: la borsa è ai minimi ma, stante l'andamento economico odierno non si può scommettere su rimbalsi che portino oltre a capital gain dividendi. Magari le azioni BP sarebbero un buon colpo in 5/6 anni, come anche le Blue chip del bancario.
I tassi sono al minimo e ogni obbligazione che rende pè abbondantemente sopra la pari
in sostanza: i mercati sono talmente affamnati di rendimento ed impauriti che stapagano i renidmenti nominali ammazzando il rendimento reale...
quindi...dulcis in funo: DIVERSIFICARE e ridurre il rischio intrinseco (rischio paese, rishcio settore etc etc etc)...meglio mezzo punto in meno che il rischio di vedere saltare tutto (vedi Argentina, quasi la Grecia, Parmalat etc etc etc)