Domenica mattina, sveglia alle 4 del mattino: è l'inizio di una giornata lunghissima, stancante, ma altamente appagante.
La temperatura di prima mattina è ancora invernale: non è raro da queste parti trovare valori così bassi anche nelle stagioni estive.
06 giugno 2010 sull'altopiano delle Cinquemiglia, appennino abruzzese
Il mattino ha l'oro in bocca ma qui c'è ancora nebbia e ...ghiaccio!!!
All'altezza di Ascoli Piceno intravedo la mia meta odierna: e la giornata è splendida, senza una nuvola!
La meta di oggi: il monte Vettore
Con cinque minuti di anticipo secondo le mie previsioni (tre ore di viaggio) arrivo al punto di partenza della salita al Monte Vettore e dopo il cambio veloce delle scarpe e indossato lo zaino pieno di provviste e di bevande (tutte consumate!!!) mi incammino subito anticipando la maggior parte del gruppo (ma c'è chi si è già incamminato molto prima, vista la giornata luminosissima).
La Forca di Presta alle otto del mattino.
Inizia la salita!
Castelluccio di Norcia visto dal sentiero nella parte iniziale della salita.
La limpidezza della giornata rendono la salita piacevole.
La fila è sgranata ed i panorami sono ampi.
Le pendenze non sono esagerate ed ogni tanto si "riprende" fiato
...sempre con scenari fantastici da ammirare!
Cominciano a vedersi montagne "famose"!!!
Siamo all'ultimo tratto pianeggiante: ora inizia il tratto più duro, dopo già più di un'ora di ascesa.
Sullo sfondo si intravede il rifugio, base della prima tappa di giornata.
In questa giornata particolare c'è da mettere in risalto la forza di volontà di chi ha organizzato questa manifestazione e di chi ha una grande passione che lo spinge a compiere fatiche che ai giorni nostri sempre meno si assiste. Una voglia matta di sciare, una voglia matta di stare in libertà assoluta, una voglia matta di stare a contatto della natura, una voglia matta di respirare aria pura a pieni polmoni e rilassare la mente ammirando scenari indescrivibili e, perchè no, rotolandosi su una lingua di neve a giugno, sugli Appennini, nella patria degli amanti del mare!!!
Portare gli sci in spalla non è cosa semplice, specie su sentieri stretti e per quasi due ore di cammino.
Qualcuno "arranca" ma non si arrende!!! Da ammirare...
Un tratto "innevato" prima del rifugio
Al rifugio la maggior parte delle persone si ferma per una sosta: alcuni prendono la salita verso sinistra, dalla parte opposta del Monte Vettore, poi vi dirò il perché. Altri cominciano a scendere verso i laghi di Pilato e c'è invece chi si ferma definitivamente prima di intraprendere la discesa a valle. Alcuni come me, continuano senza fermarsi. Prima dell'inizio della gara, prevista per le undici e trenta, ho tutto il tempo per arrivare in cima al monte Vettore.
Nel frattempo posso godermi il campo di gara in tutto il suo splendore
Il campo di gara
Gli organizzatori ed i concorrenti stanno arrivando, con il seguito dei muli che provvedono a trasportare i pali per il tracciato, gli striscioni e gli sci dei concorrenti. il gruppo è ben nutrito, come si può notare.
I concorrenti si avvicinano anche loro alla meta.
Termino qui la prima parte del racconto: c'è ancora molto da dire ed ammirare e voglio lasciarvi ancora un po' in suspance. Però l'antipasto è già ben sostanzioso!!!
In ogni caso, complimenti agli organizzatori :clap::clap::clap:
Roberto
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