
Lo scorso fine settimana sono stato al mio primo telemark festival giapponese. Sabato ha piovigginato quasi tutto il giorno (neve marcia, sembrava granatina, ma a me piace) mentre domenica c’erano 15 cm di neve fresca, su fondo a volte duro.
Diverse aziende, Black Diamond, Atomic, Rossignol, K2, SkiTrab, Scarpa, Crispi e Garmont, presentavano e facevano provare il materiale per la prossima stagione.

Era un po’ che non vedevo cosi’ tanti scarponi da telemark in una volta...

Questi sono costruiti da una guida di Hakuba. Molto bella la tavola con sciancratura e ponte inverso.



Notate i cunei sotto gli attacchi.

Questi sono i nuovi sci di Vectror Glide per la prossima stagione.

Un po’ di abbigliamento.



Il prossimo fine settimana c’e’ un festivala Cortina, cioe’, Hakuba Cortina...

In diverse localita’ ho visto pulmini cingolati, come questo.

Si potevano provare anche sci da fondo e da fondo escursionismo. Avendo visto qualcuno usarli in pista, e ricordandomi di aver visto in Norvegia alcuni che li usavano in pista, ho deciso di provarli anche io. Ho preso degli sci da fondo escursionismo con lamine, attacchi NNN larghi e scarponi un po’ bassi e morbidi (gli unici che avevano): sulla neve marcia di sabato, non riuscivo a girare, gli sci andavano solo dritti. Allora li ho cambiati con un paio di sci senza lamine e li ho trovati piu’ facili da usare. Interessante. La tenuta laterale degli attacchi NNN e’ notevole, peccato che lo scarpone in flessione sia come una scarpa da ginnastica... Chi lo sa’, con un gambetto e un’intersuola in carbonio....
In Giappone, invece di salamelle alla griglia, si mangiano calamari, un po’ strano per un ambiente di montagna, vero?

Ecco il mio pranzo, scelto dal menu’.



Erano proposti diversi corsi di telemark (gratuiti) da 6 o 7 maestri, ognuno dei quali proponeva un tema diverso: sciare senza fatica, tecnica per la pista, gobbe, ... Io ho scelto “interpretazione ludica del terreno”. Beh, negli ultimi anni mi sono accorto di quanto sia utile spendere un po’ di tempo e soldi per fare qualche lezione (molto di piu’ che per comprare nuovo materiale): nonostante abbia capito solo il 5% di quello che diceva il maestro (corso in giapponese ovviamente), sono riuscito a imparare due o tre cosette interessanti. Allora, andate alla Skieda e fate qualche corso, invece di provare gli attacchi NTN...
Sabato sera, spettacolo di tamburi, poi sfilata di moda (abbigliamento da montagna, Patagonia, North Face, Montura) filmati di telemark e sorteggio premi con finale di fuochi d’artificio.


Ancora calamari alla griglia...

E sake’.


Domenica 15 cm di neve fresca, quindi, giretto nel bosco.

Ho incontrato un gruppo della zona, e uno di loro aveva questi sci, costruiti da un suo amico.



Sono fatti con una tavola di legno sagomata e avvolta nella fibra di vetro: niente lamine e niente soletta. Peccato non avesse spianato e sciolinato il fondo, per renderli un po’ piu’ scorrevoli. Quando mi ha chesto se volevo provarli, li ho infilati immediatamente. Ebbene, su neve morbida non c’era quasi differenza di tenuta rispetto ai miei. Questo significa che:
1 – Ho preparato le lamine dei miei sci proprio male.
2 – Le lamine su neve morbida non servono a niente.
Quando invece trovavo qualche zona dura, beh, partivano via. Pero’ su firn o in neve fresca.... allora, beh, chissa’.... magari.... perche’ no? Un paio di Kuro o Spatula senza lamine?
Certo che adesso, costruire uno sci divertente da neve morbida diventa facile: solo due tavole da sagomare, ritagliare e riforzare con un po’ di fibra di vetro e resina...