azzurro
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Ciao a tutti,
sono reduce da uno ski test entusiasmante, quello della Head tenutosi oggi al Plan.
Provo a condividere le mie impressioni su 5 sci provati, appellandomi alla clemenza dei vari professionisti e guru in lettura per il livello informale delle mie considerazioni di pancia ma sperando di essere utile a qualcuno che si appresta all'acquisto/noleggio di qualche modello testato.
Sono un oro base di 41 anni
h = 177
peso= 84 Kg
Attualmente scio con dei Nordica Speedmachine Mach 3 anno in corso
h=170
Al Plan la giornata è soleggiata piuttosto calda per i miei gusti: 3-5°
conseguentemente neve mediamente primaverile/pappa soprattutto ovviamente su piste esposte a sud come pista 12 e Piculin.
Inizio le prove
iSUPERSHAPE MAGNUM 2010-11 DOTATI DI KERS, Kinetic Energy Recovery System
h=170
Senza la minima idea di cosa sia il Kers, mi fiondo in pista 9 ritmando curve a corto e medio raggio trovandomi subito a mio agio e trovando gli sci molto intuitivi con sensazione di essere sempre incollatoal terreno.
Girano con una facilità disarmante.
Sul Pre da Perez scatta il colpo di fulmine.
Gli sci diventano telepatici, piego sempre più e mi danno una spinta in uscita di curva che mi accompagna esattamente sulla traiettoria successiva senza sforzare più di tanto, anzi aiutandomi nella restituzione della forza che gli conferisco in curva, una volta uscito ( scopro solo dopo da uno ski man che ho goduto dell'effetto del kers).
Il col toron e il miara mi riportano indietro di 30 anni e gioco con gli sci cazzeggiando in monosci interno (esercizio suggeritomi da un maestro per perfezioarmi) e facendo di ogni per provare la docilità di queste aste che vengono catalogate come race o front race ma che per me sono semplicemente delle macchine da diveritmento.
Mi godo gli spigoli in gustose carvate sul col toron.
Attraverso San Vigilio e mi tuffo giù dal Piculin dove la neve è....diciamo primaverile con accumoli che non infastidiscono minimamente la performance.
Queste aste sembrano dei suv che non si fermano davanti a niente e anche sul ripido e con neve in quelle condizioni si comportano in modo preciso e rigoroso, dando sensazione di galleggiamento sulla pappa.
Armi eccezionali !
qualche problema con l'attacco Tyrolia in dotazione che litiga più di una volta con lo scarpone.
Cambio sci con un amico e inforco:
i SUPERSHAPE SPEED h 170. Anno 2010-11 ( bianchi e neri)
scendo dalla nera Erta per poi fare altre piste sul panettone tirando curvoni e serpentine ( più portato per curve a medio/ lungo raggio).
Gran sci, veloce, meno giocoso e più “serio” del Magnum.
Grande stabilità alle alte velocità e sui salti.
Direi un front race di tutto rispetto ( o forse è già un race? Boh)
Se ne vedono moltissimi in giro e capisco il motivo. Merita.
Sci comunque per sciatori esperti e con gamba.
Dopo altre piste, restituiamo i primi gioiellini e provo :
i SUPERSHAPE h 165 . Anno 2010-11 ( bianchie rossi)
Sylvester.
Anche nella parte alta, la più facile, non mi convincono.
Accuso subito la lunghezza ridotta soprattutto in punta.
La sensazione è che l’attacco sia posizionato troppo avanti e sento le code troppo resistenti ai miei impulsi.
Serpenteggio sullo stretto e mi rendo conto che non curvano con facilità (strano ma corrisponde alla mia sensazione). Ovvero ingrsso in curva fin troppo diretto e code come trascinate a fatica.
I cambi di pendenza del resto della Sylvester non fanno che confermare le mie impressioni.
Sul veloce, poi, pochissima stabilità.
Deluso, li cedo volentieri al mio amico che mi presta dei Chip 66.
Solo in seguito mi dice uno ski man che ” non gli ho capiti” e che devono essere più “maltrattati”.
Può essere.
CHIP 66 h 165 – anno non so se quello in corso o 2010-11
Pista 12 verso Passo Furcia. Neve quasi in pappa.
Sci interessante, divertente e con personalità.
Ci fai tutto con estrema facilità.
Parte alta prima del rifugio Graziani, curvoni condotti piacevolissimi, poi tiro e , scusandomi per il paragone improprio, mi ricorda l’effetto dello sterzo progressivo delle auto che più aumenta la velocità e più si irrigidisce. Affascinante !
Peccato non fosse disponibile il 170. L’avrei goduto anche di più.
Torno alla base Head e noto in rastrelliera un:
MAGNUM BIANCO-AZZURRO ancora più largo e sciancrato del Magnum “normale”
Anno 2010-11. H 163
Mai visti prima.
Chiedo lumi allo ski man che ormai mi ha adottato e, professionale, mi chiede commenti interessati sugli altri modelli provati prima di spiegarmi che trattasi di una specie di “supermagnum” per godersi ancora di più il carving.
Li provo sulla Marchner e confermo tutto.
Sensazioni da Magnum, facili, intuitivi però…..più carving oriented.
Questi li porto quasi al limite e mi inibisce solo la lunghezza troppo ridotta. Comunque uno sci molto molto fun.
Anche in questo caso problemi con un attacco, confermati anche dal mio amico.
Non c’è verso d’inserire il tallone finchè dopo diversi tentativi…sklock! Chiuso.
Restituisco l’ultimo paio e, appagato, ringrazio.
Lo staff Head ricambia richiedendomi commenti finali su tutti gli sci provati.
Certamente i miei preferiti sono i Magnum che posizionerei leggermente sopra i miei Nordica Speedmachine Mach 3 e che risultano sicuramente più eclettici anche se forse sul veloce rimangono meglio i miei.
Parere personale finale sull’estetica degli Head.
Degli attrezzi del genere meriterebbero grafiche meno banali e più belle.
Ciao a tutti
sono reduce da uno ski test entusiasmante, quello della Head tenutosi oggi al Plan.
Provo a condividere le mie impressioni su 5 sci provati, appellandomi alla clemenza dei vari professionisti e guru in lettura per il livello informale delle mie considerazioni di pancia ma sperando di essere utile a qualcuno che si appresta all'acquisto/noleggio di qualche modello testato.
Sono un oro base di 41 anni
h = 177
peso= 84 Kg
Attualmente scio con dei Nordica Speedmachine Mach 3 anno in corso
h=170
Al Plan la giornata è soleggiata piuttosto calda per i miei gusti: 3-5°
conseguentemente neve mediamente primaverile/pappa soprattutto ovviamente su piste esposte a sud come pista 12 e Piculin.
Inizio le prove
iSUPERSHAPE MAGNUM 2010-11 DOTATI DI KERS, Kinetic Energy Recovery System
h=170
Senza la minima idea di cosa sia il Kers, mi fiondo in pista 9 ritmando curve a corto e medio raggio trovandomi subito a mio agio e trovando gli sci molto intuitivi con sensazione di essere sempre incollatoal terreno.
Girano con una facilità disarmante.
Sul Pre da Perez scatta il colpo di fulmine.
Gli sci diventano telepatici, piego sempre più e mi danno una spinta in uscita di curva che mi accompagna esattamente sulla traiettoria successiva senza sforzare più di tanto, anzi aiutandomi nella restituzione della forza che gli conferisco in curva, una volta uscito ( scopro solo dopo da uno ski man che ho goduto dell'effetto del kers).
Il col toron e il miara mi riportano indietro di 30 anni e gioco con gli sci cazzeggiando in monosci interno (esercizio suggeritomi da un maestro per perfezioarmi) e facendo di ogni per provare la docilità di queste aste che vengono catalogate come race o front race ma che per me sono semplicemente delle macchine da diveritmento.
Mi godo gli spigoli in gustose carvate sul col toron.
Attraverso San Vigilio e mi tuffo giù dal Piculin dove la neve è....diciamo primaverile con accumoli che non infastidiscono minimamente la performance.
Queste aste sembrano dei suv che non si fermano davanti a niente e anche sul ripido e con neve in quelle condizioni si comportano in modo preciso e rigoroso, dando sensazione di galleggiamento sulla pappa.
Armi eccezionali !
qualche problema con l'attacco Tyrolia in dotazione che litiga più di una volta con lo scarpone.
Cambio sci con un amico e inforco:
i SUPERSHAPE SPEED h 170. Anno 2010-11 ( bianchi e neri)
scendo dalla nera Erta per poi fare altre piste sul panettone tirando curvoni e serpentine ( più portato per curve a medio/ lungo raggio).
Gran sci, veloce, meno giocoso e più “serio” del Magnum.
Grande stabilità alle alte velocità e sui salti.
Direi un front race di tutto rispetto ( o forse è già un race? Boh)
Se ne vedono moltissimi in giro e capisco il motivo. Merita.
Sci comunque per sciatori esperti e con gamba.
Dopo altre piste, restituiamo i primi gioiellini e provo :
i SUPERSHAPE h 165 . Anno 2010-11 ( bianchie rossi)
Sylvester.
Anche nella parte alta, la più facile, non mi convincono.
Accuso subito la lunghezza ridotta soprattutto in punta.
La sensazione è che l’attacco sia posizionato troppo avanti e sento le code troppo resistenti ai miei impulsi.
Serpenteggio sullo stretto e mi rendo conto che non curvano con facilità (strano ma corrisponde alla mia sensazione). Ovvero ingrsso in curva fin troppo diretto e code come trascinate a fatica.
I cambi di pendenza del resto della Sylvester non fanno che confermare le mie impressioni.
Sul veloce, poi, pochissima stabilità.
Deluso, li cedo volentieri al mio amico che mi presta dei Chip 66.
Solo in seguito mi dice uno ski man che ” non gli ho capiti” e che devono essere più “maltrattati”.
Può essere.
CHIP 66 h 165 – anno non so se quello in corso o 2010-11
Pista 12 verso Passo Furcia. Neve quasi in pappa.
Sci interessante, divertente e con personalità.
Ci fai tutto con estrema facilità.
Parte alta prima del rifugio Graziani, curvoni condotti piacevolissimi, poi tiro e , scusandomi per il paragone improprio, mi ricorda l’effetto dello sterzo progressivo delle auto che più aumenta la velocità e più si irrigidisce. Affascinante !
Peccato non fosse disponibile il 170. L’avrei goduto anche di più.
Torno alla base Head e noto in rastrelliera un:
MAGNUM BIANCO-AZZURRO ancora più largo e sciancrato del Magnum “normale”
Anno 2010-11. H 163
Mai visti prima.
Chiedo lumi allo ski man che ormai mi ha adottato e, professionale, mi chiede commenti interessati sugli altri modelli provati prima di spiegarmi che trattasi di una specie di “supermagnum” per godersi ancora di più il carving.
Li provo sulla Marchner e confermo tutto.
Sensazioni da Magnum, facili, intuitivi però…..più carving oriented.
Questi li porto quasi al limite e mi inibisce solo la lunghezza troppo ridotta. Comunque uno sci molto molto fun.
Anche in questo caso problemi con un attacco, confermati anche dal mio amico.
Non c’è verso d’inserire il tallone finchè dopo diversi tentativi…sklock! Chiuso.
Restituisco l’ultimo paio e, appagato, ringrazio.
Lo staff Head ricambia richiedendomi commenti finali su tutti gli sci provati.
Certamente i miei preferiti sono i Magnum che posizionerei leggermente sopra i miei Nordica Speedmachine Mach 3 e che risultano sicuramente più eclettici anche se forse sul veloce rimangono meglio i miei.
Parere personale finale sull’estetica degli Head.
Degli attrezzi del genere meriterebbero grafiche meno banali e più belle.
Ciao a tutti
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