Una (mezza) giornata dal bootfitter

il Maggiore

Nerd inside
(ho aperto un topic apposta per dargli maggiore evidenza, ma se qualche moderatore lo ritiene più opportuno può spostare il tutto in "il lavoro di un bootfitter…")



Ieri mi sono recato da Ornello Sport ad Asola (MN) per l'acquisto di un paio di scarponi e la successiva personalizzazione. Appena entrato mi dichiaro un po' spaesato: fare 260 km per comprare un paio di scarponi puzza di marzianata, ma mi rifaccio subito con gli altri avventori. Uno è di Ravenna (e fin qui…), uno di Montecatini Terme (!) e uno addirittura siciliano (!!!).
Telefonicamente il titolare del negozio e bootfitter Marco Pistoni mi ha consigliato un Head Raptor 115 Supershape. Me ne ha dato uno da indossare dopo una misurata preliminare e l'ho sentito subito adatto al mio piede.
Dopo 20 minuti mi ha fatto scendere in laboratorio dove ha eseguito una termoformatura preliminare della scarpetta. Aspettato un quarto d'ora che il gel interno si stabilizzasse, ha spostato le cremagliere dei ganci ed ha effettuato la campanatura (nota: mi ha fatto salire su di un piano inclinato e invitato ad inclinare con forza le gambe in avanti; io per mantenere meglio l'equilibrio mi sono appoggiato ad una mensola lì vicino e lui, a testa bassa guardando gli scarponi, ha capito che ero sbilanciato; ha guardato in su e ha detto "ah, ecco, togli di lì quella mano. Mi sembrava strano fossi così sbilanciato...").
Trascorso un altro quarto d'ora mi ha chiesto come andasse e io gli ho fatto notare che il destro andava bene, ma il sinistro premeva molto sul mignolo. A questo punto ha preso un martelletto e mi ha spiegato "ora io colpirò in vari punti lo scarpone; tu mi devi dire dove ti da fastidio". Dopo qualche colpo gli ho chiesto "definisci "fastidio", senno c'è caso che ti dica delle fesserie". Lui prende il martelletto, mi da un colpetto sulla coscia: "questo è sentire". Ripete il gesto sulla rotula: "questo è fastidio". "Ok, sei stato chiaro" è la mia risposta.
Ricomincia a colpire lo scarpone e mi spiega che i colpi sordi (quelli che suonano "a vuoto") indicano che lo scafo è ben distanziato dal piede, mentre quelli più "pieni" ed acuti significano che in quel punto il piede è troppo compresso e va limata una parte della plastica. Poi aggiunge "devi essere sicuro che ti faccia male, perché se tu mi indichi una zona sbagliata e io la limo poi non si può tornare indietro. Facciamo una prova: tu non guardare lo scarpone mentre lo colpisco e vediamo se ci azzecchi". Fatte due prove, due centri pieni.
Tolgo lo scarpone e la scarpetta. Lui lo stringe in una morsa, lo apre come una cozza e con una fresa lima il punto indicato.
Riprovo lo scarpone e la situazione è di molto migliorata. "Io ora non posso limare di più perché la scarpetta deve ancora finire di assestarsi e un po' sicuramente cederà. Quello che ti consiglio è di eseguire una termoformatura almeno altre 2/3 volte dopo averci sciato sopra. Apri lo scarpone così come si trova, prendi un fon e gli dai una bella scaldata, dopodiché ci infili dentro i piedi e fai come oggi. Occhio a non metterlo troppo vicino perché è già successo che qualcuno abbia bruciato la scarpetta".
Gli ultimi ritocchi riguardano:
a) uno spoiler posteriore al gambetto ("Hai il polpaccio sottile e ti serve un rinforzo");
b) il sottosuola in plastica rigida, per il cui montaggio è stato necessario fresare le sporgenze di aggancio per gli attacchi dello sci;
c) la soletta tra lo scafo e la scarpetta (scusate la rima): "tu hai il piede sottile, ma con la parte anteriore larga; vedi come ti trovi sciando in queste condizioni e se senti il piede troppo compresso puoi sostituire questa soletta con una più bassa: la pianta del piede scende ad un livello in cui lo scafo è più largo e ti fa spianare meglio il piede".
Costo degli scarponi € 250, più € 40 per la manodopera e i sottosuola.
Arrivato in negozio alle 15:00 me ne sono andato alle 17:40. Tempo effettivo di lavoro 30/40 minuti.

Momenti topici:
- mia domanda "l'intenzione era quella di migliorarmi: con uno scarpone con flex 115 non rischio che diventi troppo poco con il tempo?". Risposta: "beh, certo, tu pesi circa 90/100 chili (in realtà ne peso 65)… Io ti do anche uno scarpone più rigido, però quando vai a sciare ti porti dietro un palanchino per aprire lo scafo…"
- entra un tizio "hai degli sci d'occasione?" "D'occasione? Per le occasioni c'è il Decathlon, Cisalfa… Aspetta, ce n'è un altro che non mi viene in mente…"
- appena mi vede i piedi per misurarli "va che bel paio di papere che abbiamo qua…" "Sono anche un po' piatti se vuoi saperla tutta." "Cazzi tuoi, io cosa c'entro?"
 
hai visto????
quelli seri ad ogni domanda hanno una risposta.

il più delle volte hanno risposte a domande che noi gente normale ci faremo nei giorni successivi alla sua risposta. preveggenza??? no professionalità e passione!

non lo conosco personalmente però è vero quel che diceva renntiger in altri post. se una persona gode di una stima incondizionata di tante persone è perchè conosce la materia. non c'è altro.

ha saputo instillare in te sicurezze. scommetto che tu adesso hai solo voglia di andare a sciare e non dubbi sull'acquisto. se sia giusto il numero oppure il flex e bla bla bla......
 
Unica mia domanda partendo dal presupposto che pure io non conosco il guru dello scarpone: mi puoi indicare meglio il punto della termoformatura con il phon. C'é infatti chi dice di non farla perché si potrebbe rovinare la scarpetta e chi invece è pro. Io ho un paio di Garmont g130 che mi vanno al 98 % a meraviglia e sono convinto che con una ulteriore scaldata andrebbero al 100 %. Mi puoi dare una qualche delucidazioni in più su come ti ha consigliato di procedere?
 
ha saputo instillare in te sicurezze. scommetto che tu adesso hai solo voglia di andare a sciare e non dubbi sull'acquisto. se sia giusto il numero oppure il flex e bla bla bla......
Nooo... Non ho assolutamente voglia di andare a sciare. :ghiacciato:
(ieri sera ero pronto a ripartire subito alla volta di Pinzolo, ma l'appartamento in cui andiamo di solito era già prenotato, altrimenti col cavolo che oggi avrei scritto 'sto post sul forum... :p )

Solo una cosa non mi è stata chiara fino a stamattina: mentre ero lì a farmi sistemare gli scarponi sono entrati altri clienti che volevano acquistare degli scarponi e Marco gli ha chiesto quale fosse il loro livello sciistico. Domanda che a me non ha mai fatto. Deve aver pensato che non è abitudine dei principianti fare 260 km per comprare un paio di scarponi da sci...
 
Unica mia domanda partendo dal presupposto che pure io non conosco il guru dello scarpone: mi puoi indicare meglio il punto della termoformatura con il phon. C'é infatti chi dice di non farla perché si potrebbe rovinare la scarpetta e chi invece è pro. Io ho un paio di Garmont g130 che mi vanno al 98 % a meraviglia e sono convinto che con una ulteriore scaldata andrebbero al 100 %. Mi puoi dare una qualche delucidazioni in più su come ti ha consigliato di procedere?


Prova a dare un'occhiata qui:

http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=26064&highlight=termoformatura

http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=20797&highlight=termoformatura

http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=26068&highlight=termoformatura
 

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Unica mia domanda partendo dal presupposto che pure io non conosco il guru dello scarpone: mi puoi indicare meglio il punto della termoformatura con il phon. C'é infatti chi dice di non farla perché si potrebbe rovinare la scarpetta e chi invece è pro. Io ho un paio di Garmont g130 che mi vanno al 98 % a meraviglia e sono convinto che con una ulteriore scaldata andrebbero al 100 %. Mi puoi dare una qualche delucidazioni in più su come ti ha consigliato di procedere?
Prendi lo scarpone e apri la linguetta della scarpetta a - diciamo - 45°.
Prendi il phon e lo punti dentro lo scarpone da una distanza di circa 30 cm per 3-4 minuti.
Appena senti che si è scaldato per bene te lo infili, aspetti un quarto d'ora che si stabilizzi e il gioco è fatto.

IMPORTANTE:
- il phon non va tenuto attaccato allo stivale, ma distante e non deve "sparare" direttamente dentro lo scarpone chiuso;
- la scarpetta deve essere calda, non bollente, quindi nel dubbio è meglio fermarsi ogni tanto per controllare il livello calorico.
 
ciao Renn si le avevo già lette le recensioni. Era solo che volevo sapere da Maggiore cosa gli ha detto Mark. Comunque grazie dei link li ripasserò ancora, anche se ben ricordo, pure in questi link si leggevano dei post contrastanti.
 
Te lo confermo. Tieni presente che nei link che ho messo, non ho fatto altro che riportare quanto Mark aveva detto a me e per altro io, e l'ho anche scritto, l'ho fatta solo una volta e stop. Non sono convinto che in modo casalingo si possano risolvere i problemi. moooolto meglio una fresata o un'allargata della plastica nei punti giusti, ma naturalmente bisogna farla fare a chi sa come farla ed ha gli attrezzi giusti.
 
Te lo confermo. .... Non sono convinto che in modo casalingo si possano risolvere i problemi. moooolto meglio una fresata o un'allargata della plastica nei punti giusti, ma naturalmente bisogna farla fare a chi sa come farla ed ha gli attrezzi giusti.

Bé su questo ti quoto al 100 % infatti i "lavoretti" di cui avevo bisogno li ho fatti eseguire dalla Paolo il vendeur che ha avuto la pazienza di starmi dietro per più ore prima di riuscire a trovare la scarpa che con grazia ha fasciato il mio piedino.... Non se se ti ricordi della faticaccia che ho fatto per trovare lo scarpone adatto, a suo tempo avevo aperto un thread con le esperienze avute.... comunquee un grazie ancora a tutte e due

p.s. ero intenzionato a fare la termoformatura casalinga perché purtroppo causa infortunio ho dovuto disidire la settimana bianca di febbraio, quindi non mi è possibile passare dal negoziante...ci penserò tanto se riesco a sciare ancora
una giornata in questa stagione è già tanto.
 
Ma uno scarpone "torturato"in quel modo dura come gli altri?.
Come mai da quel negozio escono tutti con i raptor 115?
Prima di moddare uno scarpone per farlo per forza andare bene non è meglio provarne alcuni e forse qualcuno è già perfetto per il piede.
 
Come mai da quel negozio escono tutti con i raptor 115?
Francamente non saprei. A giudicare da quanti ne a venduti (mi ha mostrato l'elenco) e da quanti ancora sono sullo scaffale la conclusione che ne ho tratto è che sia una scarpa molto valida ed estremamente versatile. Oltre a piacere molto a Pistoni, a quanto pare.

Prima di moddare uno scarpone per farlo per forza andare bene non è meglio provarne alcuni e forse qualcuno è già perfetto per il piede.
Può darsi, ma non è il mio caso. Ho sempre saputo di avere il piede sinistro più grande del destro. Un altro ragazzo che era lì con me si è fatto fresare un'Atomic (non so il modello, ma il flex è risultato essere 130), ma solo il destro.
Finché non venderanno misure spaiate la vedo dura sistemare differenze di questo tipo cambiando solo marca e/o modello di scarpone...
 
Seal, mark ha una tale conoscenza ed esperienza di materiali che gli basta guardare i tuoi piedi e sapere cosa cerchi maggiormente nella scarpa che ti accingi ad acquistare che sa già da quale base partire per poterti dare il meglio per le tue esigenze/livello di sciata/aspettative.
Il progetto raptor è attualmente uno dei più validi in circolazione, certo non adatto o adattabile a tutti, ma comunque valido, un punto di riferimento, insomma.
Così come il suo alter-ego atomic (infatti capita spesso che il "piede" raptor rifiuti l'atomic e viceversa, un pò come succedeva in tempi passati tra lange e nordica) è un'altra scarpa eccellente.
Diciamo che mark opera a monte una selezione del materiale che lo mette in grado di soddisfare le esigenze di tutti e tutto quello che è nel suo listino è frutto di una scelta molto, molto accurata e tecnica piuttosto che di puro marketing.
Insomma, il valore aggiunto è mark, non solo la qualità del materiale che tratta, ma perchè sa fino a che punto può modificare e cucirti addosso una scarpa. Se quel modello "x o y" della marca "pinco" o "pallino" sa che non può raggiungere lo scopo neanche te lo propone, anche se fosse l'unico scarpone che ha in negozio.
 
Finché non venderanno misure spaiate la vedo dura sistemare differenze di questo tipo cambiando solo marca e/o modello di scarpone...

Infatti, maggiore, l'unica soluzione è affidarsi ad un esperto bootfitter che sappia adattare al piede più grande la scarpa più stretta, per non ritrovarsi a sciare con un piede "giusto" e l'altro troppo largo.
 
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