Premetto che sono ancora troppo poco esperto per essere in grado di fare una vera e propria recensione. Però provo a descrivere quelle che sono state le mie sensazioni sugli sci.
Ero molto curioso di provare questi Speedwave 12, perché sono il modello che avevo intenzione di acquistare, dopo aver passato l'intera stagione su degli Elan Cross Cx che ho a noleggio e con i quali mi sono trovato molto bene.
Innanzitutto lo sci è bello e gradevole alla vista. La grafica è curata ed è, secondo me, piacevole senza essere pacchiana.
Ho provato la misura 168 cm, un po' cortina per me che sono alto 1,90 X 90 Kg di peso. Ma mi sono avviato verso gli impianti senza troppi pregiudizi mentali e felice come un bambino a Natale, con gli occhi sbrilluccicanti, puntati verso le larghe spatole di questi sci dal dorso sinuoso (waveflex) che ricorda, nell'aspetto, delle piccole onde d'acqua.
Appena sceso dalla seggiovia, mi avvio verso la pista che scende dal Mont de Seura al Pana e le prime curve le affronto con tranquillità, con un pochino di "rispetto" verso un attrezzo che non conosco. La prima sensazione è quella di uno sci docile e molto progressivo nel lavoro delle lamine su una neve di durezza "mattutina" ed ancora rigata dal gatto. Trattato con delicatezza, a velocità moderata, si lascia derapare senza mai essere brusco, dando sensazione di estrema sicurezza ed invitandoti subito a chiedergli di più.
Detto fatto, prendo un po' di velocità e mi lancio in una piccola serie di curve medie. Lo sci mi asseconda docile e sincero e mi lascia disegnare delle traiettorie tonde e regolari. Mi continua ad infondere sicurezza e mi invita a spingere ancora. Arrivo al muro di metà pista, la pendenza si fa più decisa e allora decido di accorciare il raggio di curva aumentando il ritmo. Sul ripido le lamine si aggrappano alla neve con estrema facilità. Tu chiedi grip e loro te lo danno, chiedi di filare via e loro ti assecondano. Il muro finisce, la pendenza si addolcisce un po' e allora, gasato dalle prime positive sensazioni cerco di dare velocità, approfittando della pista deserta.
Lo sci, nonostante sia di misura un po' corta per me, fa un ottimo lavoro. Complice anche la pista ancora "nuova" e liscia come un biliardo non ci sono destabilizzazioni, vibrazioni o sbattimenti. Il limite dell'attrezzo (data la mia certo non alta capacità

) è ancora lontano.
Arrivo in fondo alla pista contento come una pasqua e mi fiondo in seggiovia per dirigermi verso la mitica Sasslong.
Voglio vedere come posso andare su una blasonata pista nera con questo sci.
Sono fermo sull'attacco del muro iniziale. Guardo per terra: vedo azzurro. Quello è proprio ghiaccio e la cosa mi mette un po' di timore, vista anche la pendenza...
Parto in diagonale, faccio le prime due curve coi freni tirati sperando di non andare per terra. Gli sci rispondono e si aggrappano al ghiaccio. In 5 secondi la paura è passata e mi lascio andare. Mi diverto, mi sento in una botte di ferro, le gambe non faticano mai troppo per cercare il giusto appoggio. Sono rilassato (relativamente, eh...) e anche quando la luce delle giornate nuvolose fa il classico scherzetto di non farti vedere il profilo della pista sotto gli sci, la situazione rimane sempre sotto controllo.
Faccio altre piste, più trafficate dato che l'orario avanza e quindi un po' più rovinate. La neve ammucchiata qua e la, la mia bestia nera, quella che in genere mi fa "piantare" e mi fa irrigidire come un tronco non è più un problema. Gli spatoloni larghi di questo sci, uniti alla sua flessibilità fanno il loro dovere, varcandoli, galleggiandoci sopra senza farmi mai perder il controllo. La sciata riamane fluida (relativamente alla mia capacità) tanto che mi stupisco di me stesso per come riesco a stare tranquillo e continuare a godermi la discesa.
Credo proprio che questo sarà il mio prossimo sci, nella misura 176 però, più congeniale alla mia altezza.
Se devo descriverlo con poche parole, quelle che mi rendono meglio l'idea sono: docile, progressivo, rassicurante quando trattato con delicatezza, ma anche prestazionale se ci si lavora sopra nel modo giusto, dandoci dentro.
Stupendo!