pierr
Well-known member
non era una star solo perchè dal carattere schivo e riservato, è stato un componente assolutamente fondamentale del più grande gruppo della storia della musica. Senza di lui non sarebbe esistito il "sound" che ha reso così speciali i testi di Roger Waters, gli assoli Di David Gilmour e i colpi di genio di Syd Barrett.
E' morto Richard Wright, il leggendario tastierista
dei Pink Floyd
LONDRA (15 settembre) - Il leggendario tastierista dei Pink Floyd Richard Wright è morto oggi a 65 anni «dopo una breve lotta con il cancro». Ad annunciare il decesso «con grande tristezza» la famiglia dell'artista, inseparabile compagno sul palco del gruppo sin dagli inizi e anche dopo l'uscita di Roger Waters nel 1985. Wright ha dato un contributo fondamentale in album come The Dark Side on the Moon, The Division Bell e lo storico Wish you were here, con la canzone omonima dedicata a Syd Barrett, uno dei membri fondatori della band che nel '68 l'abbandonò per gravi problemi psichici dovuti all'uso di droghe.
Wright è stato uno dei fondatori della band inglese nel 1965 assieme a Nick Mason, Roger Waters e Syd Barrett. Incontrò Waters e Mason durante gli studi di architettura al politecnico di Regent Street. La sua storia con i Pink Floyd vede una battuta d'arresto con The Wall nel 1979 quando Waters lo manda via dal gruppo. Ma Wright continuerà a suonare nel gruppo come musicista stipendiato. Dopo l'insuccesso del gruppo gli Zee, Wright fu richiamato da Gilmour durante l'elaborazione di A momentary lapse of reason. È reintegrato a pieno titolo come membro del gruppo con l'album Delicate Sound of Thunder (1988). Per Division Bell (1994), scrive cinque
canzoni e canta Wearing the Inside Out. Dal muro sonoro da lui costruito si stagliavano gli epici assoli di Gilmour.
E sono già decine i messaggi lasciati da amici e fans nello spazio MySpace dell'artista: "You will shine on forever Richard what a sad day miss you my friend" scrive Melvyn. "Will shine", proprio come Richard sperava continuassa a fare l'amico Syd Barret. Senza parole The Italian Pink Floyd Fans Club, mentre uno dei fans sul forum PinkFloydSound dà la notizia commentando: "mi tremano le mani".
Tra le canzoni da lui scritte (da solo o in collaborazione con altri membri del gruppo), queste sono le più famose:
Interstellar Overdrive (1967)
Careful With That Axe, Eugene (1968)
A Saucerful of Secrets- suite (1968)
Atom Heart Mother - suite (1970)
Summer '68 (1970 autore unico Richard Wright)
One of These Days (1971)
Echoes (1971)
Breathe (1973)
Time (1973)
The Great Gig In The Sky (1973 autore unico Richard Wright)
Us and Them (1973)
Shine On You Crazy Diamond (1975)
Marooned (1994)
Wearing the Inside Out (1994)
[YOUTUBE]uLJ_QVfT_wM[/YOUTUBE]
[YOUTUBE]K28Zgo72ODg[/YOUTUBE]
"I'm not frightened of dying, anytime will do, I don't mind... Why should I be frightened of dying? There's no reason for it, you gotta go sometime"
[YOUTUBE]YrIHBTElofA[/YOUTUBE]
[YOUTUBE]1X0cMt81ZX0[/YOUTUBE]
[YOUTUBE]ZtLrAedGEF0[/YOUTUBE]
E' morto Richard Wright, il leggendario tastierista
dei Pink Floyd
LONDRA (15 settembre) - Il leggendario tastierista dei Pink Floyd Richard Wright è morto oggi a 65 anni «dopo una breve lotta con il cancro». Ad annunciare il decesso «con grande tristezza» la famiglia dell'artista, inseparabile compagno sul palco del gruppo sin dagli inizi e anche dopo l'uscita di Roger Waters nel 1985. Wright ha dato un contributo fondamentale in album come The Dark Side on the Moon, The Division Bell e lo storico Wish you were here, con la canzone omonima dedicata a Syd Barrett, uno dei membri fondatori della band che nel '68 l'abbandonò per gravi problemi psichici dovuti all'uso di droghe.
Wright è stato uno dei fondatori della band inglese nel 1965 assieme a Nick Mason, Roger Waters e Syd Barrett. Incontrò Waters e Mason durante gli studi di architettura al politecnico di Regent Street. La sua storia con i Pink Floyd vede una battuta d'arresto con The Wall nel 1979 quando Waters lo manda via dal gruppo. Ma Wright continuerà a suonare nel gruppo come musicista stipendiato. Dopo l'insuccesso del gruppo gli Zee, Wright fu richiamato da Gilmour durante l'elaborazione di A momentary lapse of reason. È reintegrato a pieno titolo come membro del gruppo con l'album Delicate Sound of Thunder (1988). Per Division Bell (1994), scrive cinque
canzoni e canta Wearing the Inside Out. Dal muro sonoro da lui costruito si stagliavano gli epici assoli di Gilmour.
E sono già decine i messaggi lasciati da amici e fans nello spazio MySpace dell'artista: "You will shine on forever Richard what a sad day miss you my friend" scrive Melvyn. "Will shine", proprio come Richard sperava continuassa a fare l'amico Syd Barret. Senza parole The Italian Pink Floyd Fans Club, mentre uno dei fans sul forum PinkFloydSound dà la notizia commentando: "mi tremano le mani".
Tra le canzoni da lui scritte (da solo o in collaborazione con altri membri del gruppo), queste sono le più famose:
Interstellar Overdrive (1967)
Careful With That Axe, Eugene (1968)
A Saucerful of Secrets- suite (1968)
Atom Heart Mother - suite (1970)
Summer '68 (1970 autore unico Richard Wright)
One of These Days (1971)
Echoes (1971)
Breathe (1973)
Time (1973)
The Great Gig In The Sky (1973 autore unico Richard Wright)
Us and Them (1973)
Shine On You Crazy Diamond (1975)
Marooned (1994)
Wearing the Inside Out (1994)
[YOUTUBE]uLJ_QVfT_wM[/YOUTUBE]
[YOUTUBE]K28Zgo72ODg[/YOUTUBE]
"I'm not frightened of dying, anytime will do, I don't mind... Why should I be frightened of dying? There's no reason for it, you gotta go sometime"
[YOUTUBE]YrIHBTElofA[/YOUTUBE]
[YOUTUBE]1X0cMt81ZX0[/YOUTUBE]
[YOUTUBE]ZtLrAedGEF0[/YOUTUBE]