Monte Camicia (m. 2.564) - Abruzzo

SOLONEVE

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Interessantissima ascensione su una vetta appartenente al gruppo del Gran Sasso, posizionata ad est del Corno Grande, di non difficile accessibilità scegliendo i sentieri segnalati (8a e 8b), offre spettacolari momenti di alta montagna e panorami infiniti.

Io però non posso fare a meno di iniziare dal momento più palpitante e adrenalico dell'ascesa, quando il sentiero si è avvicinato al famoso "baratro" della parete Nord del monte Camicia: con moooooolta cautela mi sono avvicinato alla fine della cresta, cercando di vedere il fondo. 1200 metri più sotto si intravedeva il Fondo della Salsa, dove si trova sempre qualche nevaio.

La foto è eloquente come pure i battiti del mio cuore erano come "impazziti" per il senso di "vuoto" che mi stava assalendo...:


La parete Nord del Monte Camicia, 1200 metri di dislivello!
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Non ho difficoltà ad ammettere che avevo paura a sporgermi di più per vedere meglio ma vi assicuro che la situazione era veramente agghiacciante e vertiginosa per le mie forze mentali. Anzi, devo dire che è già tanto se sono riuscito a sporgermi a metà, a differenza di uno dei miei due compagni d'avventura, l'intrepido e temerario Marcussiena, alias Marco, che mostrando inaspettata sicurezza e tranquillità, è riuscito a vedere il fondo ed il nevaio presente, cosa che io non sono riuscito a fare. Anzi, devo dire che quando vedevo Marco avventurarsi al limite della cresta mi venivano le palpitazioni nel vedere lui sporgersi.

Per tranquillizzarmi, alla fine mi sono messo a fotografare i bellissimi fiori presenti lungo la risalita... :sudato::sudato::sudato:


La flora del Camicia è molto varia ed interessante
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Ma torniamo alla giornata del 26 luglio 2008, che inizia alle 5 del mattino con una sveglia che lascia storditi: per fortuna l'alba è sempre molto emozionante e si comincia con le prime foto durante il tragitto automobilistico.


L'alba molisana
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La temperatura mattutina è abbastanza bassa per essere fine luglio: siamo sui 12 gradi, ma quando arrivo sull'altopiano delle 5 miglia, dopo il paese di Roccaraso, il termometro è implacabile: 6 gradi!!!


La S.S. 17 attraversa tutta la piana delle 5 miglia in un gelido mattino di fine luglio
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La strada procede scorrevole fino a quando comincia la lunga e tortuosa risalita verso la piana di Campo Imperatore.


La lunga e tortuosa salita iniziale
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A metà salita si viene "colpiti" dalla sagoma del castello posizionato in cima ad una cresta che domina tutta la vallata: siamo a ridosso del paese di Calascio, zona molto frequentata dai tanti turisti che salgono da queste parti.


Rocca Calascio con il suo castello che domina tutto l'altopiano
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Proseguendo, si attraversa il paese di Castel del Monte, situato a 1310 metri d'altitudine e si continua a salire attraversando molti versanti e vallate "spogli" e pietrosi, fino a quando improvvisamente si apre il "sipario" del gruppo montuoso del Gran Sasso, con la successione di tre delle più importanti cime: il Camicia, il Prena ed il Corno Grande.


Gli attori protagonisti della giornata: il Camicia, a destra, il Prena al centro ed il Corno Grande a sx
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La nostra metà è il monte Camicia, 2.564 metri, che si staglia imponente al cospetto della piana di Campo Imperatore nel suo tratto più defilato, verso est.


Il monte Camicia, la meta finale del nostro trekking
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Fine prima parte
 
Beh che dire....grande Roberto....che foto!!!!!

Ma Marco è caduto nel burrone che non si vede più?????
 
Seconda parte.



All'ultimo bivio, punto d'incontro con Marco (Marcussiena) ed Alessandro (utente romano non del nostro sito), arrivo puntuale alle 8. Sono il primo ed in giro non c'è nessuno: mi sembra di essere in quei film del far west dove ci sono un paio di baracche e tira vento ma dove non c'è assolutamente nessuno. La baracca ristoro è ancora chiusa, i tavoli con le panche per i picnic sono tutti vuoti. Ci sono alcuni camper apparentemente abbandonati, quando ad un certo punto si apre una porticina di uno di questi ed esce un tizio assonnato per prendere una boccata d'aria fresca.

A quel punto mi concentro sull'itinerario ed osservo la meta, stutiando il percorso da fare, ad iniziare già dagli ultimi due km di strada asfaltata da percorrere.


Gli ultimi km di asfalto prima dell'ascensione
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E la cima del Camicia si erge dominante al culmine dei suoi spogli versanti


La parete sud del monte Camicia si erge dominante al culmine dei suoi versanti spogli
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In località Fonte Vetica (1600 metri circa) si parcheggiano le macchine e con gli zaini in spalle si comincia l'avventura.



I primi metri del sentiero 8 seguono una piccola stradina che inizia nei pressi del rifugio Fonte Vetica
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All'inizio la salita è semplice e poco ripida ma è un'illusione breve.


La parte iniziale del percorso
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Appena usciti dal tratto nel bosco un rumore strano mi incuriosisce: scruto il cielo cercando qualche uccello predatore particolare ma poi il mio sguardo finisce verso un piccolo alberello sotto un costone roccioso. E' l'incontro che speravo di poter avere: il camoscio, qui reintrodotto da alcuni anni. Era solo e stava mangiando l'erba: malgrado i nostri rumori continuava a mangiare. Poi ha cominciato ad osservarci e, vedendoci avvicinare, ma non verso lui perchè il sentiero ci stava facendo salire rapidamente, si è allontanato verso posti più sicuri per lui ed, ahinoi, sparendo dalla nostra vista.


Il camoscio sugli appennini è sempre un incontro emozionante per noi amanti della montagna e della natura.
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La salita prosegue "decisa" ed alla prima sosta si può ammirare il panorama alle nostre spalle. Ed il cielo è ancora sgombro di nubi...!

La base di partenza appare già lontana
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Il vallone che dovremmo percorrere, sulla sua destra.
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Ed il sentiero si fa molto "ripido"...
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Dopo la prima sosta tecnica, a base di ottimi salumi e formaggi con pane casereccio, si prosegue in costante ascesa verso il primo punto altamente suggestivo.


Il sentiero sale senza dare la possibilità di rifiatare...
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Da questo momento in poi cominciano le grandi emozioni della giornata: Marcussiena comincia ad esultare. Da lì il panorama è veramente unico ed eccezionale: la mitica parete Nord è a pochi centimetri sulla sinistra...


Ai bordi del "baratro" con Marco che gioisce per la felicità di aver raggiunto alti livelli adrenalinici...
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Il panorama che si ammira verso la costa Adriatica è un misto di commozione ed ammirazione, da lasciarci senza fiato!


Il panorama che si apre a pochi metri dalla cresta che ci separa dalla parete Nord
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Fine seconda parte
 
Data la ottima descrizione di Roberto, ed anche la poca voglia di scrivere :D, mi limito a postare le immagini.
Purtroppo al culmine dell'escrsione sono apparse le immancabili nuvolette di Fantozzi che garantivano pessime condizioni di luce e visibilità. Spero che pertanto apprezzerete comunque le foto per quello che sono ed anche per quello che avrebbero potuto essere! :D

Lunga la strada pochi nevai. Si intravedeva uno piuttosto grande sotto la parete nordest del prena e uno sotto la parete del camicia. Non si riusciva invece ad intravedere il nevaio del Fondo della salsa. Quest'ultimo è davvero grande a vedere dalle foto scattate la settimana scorsa da un utento di un altro forum. Tuttavia la parete del camicia dopo qualche centinaio di metro creava una specie di terrazza prima di ripiombare verso il basso. Quindi il nevaio delle foto è quello di questa terrazza.

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Terza parte



Serie di foto scattate ai bordi della mitica parete Nord:

S E N Z A C O M M E N T I





Le acrobazie di Marco
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MARCUSSIENA
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Alessandro e Marco
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Marco
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La parete verticale
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La parete frastagliata
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Panorama verso nord
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Lo sperone a picco sul "baratro"
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Marco ed Alessandro
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Tipico panorama d'alta montagna.
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Fine terza parte
 
Sulla vetta del monte Camicia si gioca a "nascondino" con le nuvole!
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Foto spettacolare per uno scenario "unico": dietro la cresta c'è il ...baratro!!!
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La natura "incornicia" degnamente la meta della nostra gita: il monte Camicia, 2.564 metri di spettacolo!
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Complimentissimi e tanta invidia. Aggiungo una paio di cose da "esterno":
- il castello di Roccacalascio (prime foto) è una costruzione incredibile, è uno dei simboli dell'abruzzo, ci hannogirato Ladyhawk (con Michelle Pfeiffere e Ruger Hauer) e ha alla base un'osteria in cui si mangia da paura (osteria della Rocca)
- Dubbio: ho sentito dire che sulla NOrd del Camicia ci si schiantò un aereo. Sapete qualcosa?

Troppe foto: chi non ha un PC potente è un calvario sto report, comunque bellissima gita e belle foto. Quante ore per la salita?
 
è un calvario anche per chi ha la line a veloce in ferie :DDD comunque 3 ore di salita circa e un pò meno per la discesa...
Zobo guarda se ti accodi per sabato, ovunque si vada! :D
 
Complimentissimi e tanta invidia.

Troppe foto: chi non ha un PC potente è un calvario sto report

Hai ragione, ma ci siamo lasciati prendere dall'entusiasmo e dalla voglia di far condividere ogni momento della nostra escursione con tutti nel miglior modo possibile. Io sono abituato troppo bene con il mio Mac che non riesco ad immaginare che altri debbano "penare" per vedere i report...

Comunque ringrazio per i complimenti :D
 
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