Energia eolica in Italia: conviene?

robbs

Il Grande Insubrico
Prendendo spunto da un articolo letto nella rivista del CAI, parliamo un po' dell'energia eolica in Italia e delle sue potenzialità...
La cosa che si evince dall'articolo eltto è che in Italia si continua a parlare di finanziamento delle fonti rinnovabili (quindi anche l'eolico) in maniera abbastanza superficiale. Non si tiene infatti conto di vari fattori:
Secondo uno studio effettuato dal CESI, per una produzione efficiente di energia eolica sono necessarie velocità del vento superiori ai 7 m/s..in base a questi dati, le zone del territorio italiano che rispondon a queste caratteristiche sono la Sardegna, parte del territorio pugliese, l'estremità occidentale della sicilia e alcune zone dell'Appennino meridionale. Il nord ha una media di velocità del vento molto bassa, tanto che dal lazio in su eventuali centrali eoliche lavorerebbero pochissimo.
Sempre secondo il CESI, sono 35000 i km quadrati di territorio (11% del totale) in cui le centrali eoliche avrebbero una produzione energetica sufficiente per essere veramente efficaci (la quantità minima di producibilità stimata per uan centrale efficiente è di 2000 MWh/MW, pari a circa 2000 ora di funzionamento l'anno).
Tuttavia, per costruire centrali eoliche è necessario tenere conto di varii fattori limitanti: presenza di centri urbani (la rugosità di tali territori limita di molto l'azione del vento), distanza dalla rete elettrica, vincoli ambientali, presenza di rilievi (non è facile costruire un impianto eolico in cime a un monte: per piantare una sola torre servono basamenti in cemento molto grandi, i cui effetti gelogici su terreni montuosi potrebbero esere pericolosi).
Quindi in totale, il CESI stima che il potenziale sfruttabile di energia eolica in italia circa 7000-8000 MW (impianti terrestri e offschore su acque basse), escludento eventuali impianti su acque più profonde che sono ancora in via di sperimentazione).
La potenza anemoelettrica già installata in italia nel 2006 era di 2123 MW, con una produzione di 3215 GWh, cioè circa 1% del fabbisogno nazionale. Secondo la legeg finaziaria del 2008 entro il 2020 dovrebbero essere costruiti in italia impianti eolici per 12000MW, quantità poco credibile, sia perchè, come detto sopra, sarebbe superiore alle potenzialità italiane, sia perchè, visto il potenziale realizzato ad oggi, sarebbe pretendere un po' troppo.

Un problema importante è che, secondo il CESI, la media della producibilità specifica degli impianti esistenti in Italia è di 1700 ora l'anno di funzionamento, quindi un valore infoeriore alle 2000 ore che il CESI stima come tempo "minimo" di funzionamento di un impianto efficiente. Questo vuol dire che molti impianti funzionano in realtà per meno di due mesi l'anno, e molti di quelli costruiti più di recente hanno queste caratteristiche. Costano tanto ma funzionano e rendono poco. Ma allora perchè si costruiscoo? semplice, perchè lo stato agevola in modo indiscriminato la costruzione di impianti rinnovabili, senza guardare se questo impianto è redditizio o meno. Con il sistema dei "certificati verdi", i gestori degli impianti ricevono circa 12,5c€ per kWh che, sommati alla vendita sul mercato dell'energia permette un ricavo di circa 20c€/kWh, in rapporto a 6c€/kWh di spese di produzione. Insomma, un impianto costa un bel po' di soldi, ma nonostante ciò, sebbene magari sia inefficiente, mi permette di guadagnare comunque dei soldi grazie agli incentivi statali. Il problema è che questi incentivi indiscriminati, istituito nel 2000, sono stati aumentati di anno in anno, compreso il 2008, portando quindi ad una corsa alla costruzione dell'impianto eolico.

A voi le considerazioni e ulteriori dati che confermino/smentiscano quanto detto! :D
 
scusami un appunto, se molti di questi impianti costruiti e da costruire stanno crescendo in posti idonei come funghi e in altri meno idonei pure di chi è colpa?
purtroppo l'energia eolica e altre essendo fonti rinnovabili sono il futuro in campo energetico e il problema è che oramai tutti vogliono produrre energia, a qualunque costo spesso investono in progetti irrealizzabili, altri + sostenibili.
I problemi sono soprattutto di impatto ambientale e faunistico, sicuramente tanti dei progetti realizzati risultano poco produttivi, ma chi ci perde è sempre e cmq ogni singolo cittadino che deve convivere spesso con un tramonto deturpato da grosse eliche rotanti, meglio il mini eolico il solare per il privato e fonti rinnovabili in genere in situazioni meno a impatto per le persone che ne usufruiscono!!!
parlo così poikè mio padre lavora nel campo!!!ciaooooooooooo
 
scusami un appunto, se molti di questi impianti costruiti e da costruire stanno crescendo in posti idonei come funghi e in altri meno idonei pure di chi è colpa?
purtroppo l'energia eolica e altre essendo fonti rinnovabili sono il futuro in campo energetico e il problema è che oramai tutti vogliono produrre energia, a qualunque costo spesso investono in progetti irrealizzabili, altri + sostenibili.
I problemi sono soprattutto di impatto ambientale e faunistico, sicuramente tanti dei progetti realizzati risultano poco produttivi, ma chi ci perde è sempre e cmq ogni singolo cittadino che deve convivere spesso con un tramonto deturpato da grosse eliche rotanti, meglio il mini eolico il solare per il privato e fonti rinnovabili in genere in situazioni meno a impatto per le persone che ne usufruiscono!!!
parlo così poikè mio padre lavora nel campo!!!ciaooooooooooo

di chi sia la colpa non lo so..è una delle cose che vorrei capire..di certo le sovvenzioni a pioggia erogate dal governo non aiutano..così la gente ci può lucrare anche senza produrre alcun vantaggio alla comunità..
riguardo all'impatto..sicuramente questo c'è, però a mio avviso dipende molto dalla zona..in molte zone d'italia sarebbero devastanti..invece ne ho visti a valanghe in Spagna, nella zona della Navarra. dove le estensioni dit erra sono immense, e devo dire che lì non mi sembravano per nulla invasive, anzi...il problema è che l'italia ha una morfologia totalmetne diversa dalla spagna..
 
recando in abruzzo tempo fa, ho potuto notare i molini caratteristici delle stazioni eoliche, e a dire il vero in zona sulmone ne ho viste parecchie, se sono zone ventose e cosigliate ricavare energia in quel modo
 
Così pochi megawatt son realizzabili in italia?

In Germania pensano di creare 30 nuove stazioni di eolico entro il 2030 per arrivare a 25.000 megawatt, ogni nuova centrale costerà un bilione di euro e saranno impiantate per la maggior parte nel mare del nord e Baltico.
Attualmente il costo dell'energia dall'eolico è leggermente minore di quella dal nucleare (ma il costo ambientale e non solo di costruzione di una centrale nucleare è enorme e c'è il problema rifiuti), la Germania voleva chiudere le sue centrali nucleari per il 2020 ma ora ci sta ripensando, cmq non ha per ora intenzione di aprirne di nuove ma spinge fortissimo sulle rinnovabili visto che anche il nucleare o meglio la materia prima dello stesso si sta alzando di prezzo.
Attualmente la Germania è arrivata a una quota energia prodotta da fonte rinnovabili (solare ed eolico) del 14% e aspira con vari progetti come questo ad arrivare ad una quota del 30%.
Decisamente fantascienza per noi che annunciamo di tagliare i consumi ma continuiamo ad incrementarli (loro invece ci riescono).
 

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sicuramente dietro a investimenti di questo tipo ci può essere molta speculazione e lucro, soprattutto poikè parte dell'investimento spesso viene sovvenzionato come fonte rinnovabile, per me è meglio cercare cmq di produrci + energia possibile senza stravolgere troppo le cose.
in molise ci sono stupendi panorami che pian piano si riempiono di pale eoliche e sinceramente solo viste da lontano tolgono un pò il fascino del posto, forse nella navarra c'è anche un bel deserto e non danno fastidio a nessuno, se in patagonia per esempio che tira vento costante praticamente sempre costruissero pali eolici forse non interesserebbe e non servirebbe a nessuno, ma comunque dove si vedessero, ovunque sarebbero brutte d vedere e creerebbero cmq fastidio alla migrazione degli uccelli sttanziali e di passaggio!!
ci sono nuove tecnologie meno invasive dell'eolico, partendo dal mini eolico al solare e biomasse idrogeno bioetanolo etc.....
 
Premesso che scommettere sulle fonti rinnovabili e sui risparmi energetici, ecco, l'italia probabilmente non é fortunatissima per quanto riguarda l'eolico (e temo nemmeno troppo per il solare, alla fine ,troppo monutosa e sopratutto densamente abitata, dove ci sono "concentrazioni" energetiche, e che quindi divrá per forza di cosa scommettere piú sul risparmio, che é comunque un altra via ;)
 
le considerazioni fatte sono condivisibili (anche se poi i numeri vanno controllati, giacchè le analisi economiche sono come la pelle dei coglioni, le tiri e le fai arrivare ovunque)
tuttavia con l'aumentare del costo del petrolio, anche coefficienti di utilizzo più bassi rendono cmq conveniente l'eolico..
ma il vero problema è il nimby imperante.. non riusciamo a farle manco dove conviene...
 
si però la Germania è piatta come un tavolo e aperta ai venti del nord!

esatto..stessa cosa la spagna settentrionale con i venti atlantici..qui nelle nostre zone, per esempio, le giornate di vento sono solo i giorni di fhon, quindi esagerando 15 giorni l'anno..
 
Articolo sicuramente interessante, però secondo me quando si parla di energie rinnovabili è necessario un cambio di mentalità rispetto ai ragionamenti classici che si fanno con le altre fonti energetiche (e quindi rendimenti, rapporti costi/efficacia, etc.).
Riporto una frase del rapporto citato da Robbs: Secondo uno studio effettuato dal CESI, per una produzione efficiente di energia eolica sono necessarie velocità del vento superiori ai 7 m/s. Ora mi chiedo: "efficiente" in base a quale criterio, rispetto a quale termine di paragone? Se il criterio è quello della competitività economica rispetto a una normale centrale termoelettrica, è chiaro che il confronto è perso in partenza, e quindi la conclusione inevitabile è: solo 8000 W ottenibili dall'eolico.

Il punto però è che ormai non è più una questione di decidere quale fonte sia la più conveniente ma quale sia la più sostenibile: concetto che implica ovviamente anche una certa sostenibilità economica ma principalmente si concretizza nel vantaggio di non richiedere l'uso di combustibili fossili e quindi nelle emissioni inquinanti praticamente nulle di una centrale di questo tipo, oltre al fatto di alleggerire la dipendenza da paesi fornitori poco affidabili etc. etc.
Senza contare che con in futuro (post-Kyoto) le quote di Co2 e le penali relative per chi sfora potrebbero diminuire anche il divario puramente economico.
Ma sopratutto è una questione di presa di coscienza globale su due fatti (e tralascio di proposito la questione gas-serra visto che è materia controversa): i combustibili fossili sono sempre più rari; in moltissimi altri campi ne siamo dipendenti al 100% senza grandi alternative all'orizzonte (penso alla petrolchimica, o anche ai trasporti).

La conclusione è che l'aumento della quota di energie rinnovabili sarà una necessità impellente, non una scelta, e quindi bisognerà rassegnarsi anche ad alcuni investimenti economicamente in perdita. Come ad esempio installare torri eoliche anche in zone meno ventilate del'ideale
 
sicuramente dietro a investimenti di questo tipo ci può essere molta speculazione e lucro, soprattutto poikè parte dell'investimento spesso viene sovvenzionato come fonte rinnovabile, per me è meglio cercare cmq di produrci + energia possibile senza stravolgere troppo le cose.
Ogni pala eolica costa circa 1 milione di euro! Qui, al centro sud, i comuni stanno facendo grossi affari...


In molise ci sono stupendi panorami che pian piano si riempiono di pale eoliche e sinceramente solo viste da lontano tolgono un pò il fascino del posto,
Molise, Abruzzo e Puglia: non potete immaginare, in alcune aree, quante pale eoliche sono state installate!

Al confine tra Abruzzo e Molise c'è un intero crinale, saranno quattro - cinque chilometri circa, interamente ricoperto di pale.

Però oramai fanno parte del panorama e "quasi" non ci si fa più caso. Davanti al litorale di Termoli volevano installare un "parco" eolico ma gli ambientalisti e la popolazione si è rivoltata contro in tutte le maniere.
 
Con il costo dell'energia elettrica domestica sui 16 €cent/kWh NON è ancora conveniente (durata impianto 20 anni e tasso WACC mi pare del 9.6). Casi analizzati: parco eolico con 20 aerogeneratori da 1,5 MW connesso in alta tensione, 16 aerogeneratori connessi in MT da 0,5 MW e auerogeneratore isolato da 2000 MW. Annualmente funzionanti a 1900-2000 h di potenza nominale equivalenti. Costo dell'investimento maggiorato di 200 €/kW di potenza installata per tener conto dello strano equilibrio di mercato attuale (domanda che supera l'offerta, 2 anni di attesa per un aerogeneratore medio).

Proprio da giovedì ho iniziato questo studio: belal coincidenza. Non sono riuscito a trovare ipotesi non realistiche che affermino che a 16 €cents/kWh esclusivamente ed economicamente parlando l'eolico sia più conveniente del mix attuale. Ma manca poco. Non posso mettere le stime del costo del kWh per le soluzioni studiate.

Una splendida panoramica da qui:
http://www.ecoage.it/costi-energia-rinnovabile.htm

* 11,6 €c/kWh
idroelettrico basso salto (oltre 10 MW)
* 12,5 €c/kWh
idroelettrico basso salto (da 1 MW a 10 MW)
* 12,7 €c/kWh
eolico isolato connesso in MT
* 13,5 €c/kWh

combustione CDR (da 15 a 20 MW)
* 13,6 €c/kWh
eolico connesso in AT
* 13,6 €c/kWh

idroelettrico grande salto
* 14,3-14,9 €c/kWh
combustione biogas
* 17,1 €c/kWh
combustione vegetali
* 20,6 €c/kWh
miniidroelettrico basso salto (fino a 1 MW)
* 23,4 €c/kWh
combustione diretta della biomassa (da 15 a 20 MW)
* 41,0 €c/kWh
fotovoltaico (da 40kW a 1MW)
* 50,0 €c/kWh
fotovoltaico domestico (da 1 a 3 kW)

PS: il 16 di cui parlo io è tariffa elettrica al consumatore e non costo di produzione.
 
Panorama ...eolico!!!
24890-dscn7654eol.jpg



Ecco un esempio di quello che si può ammirare nei paesaggi montani abruzzesi: qui siamo nei pressi di Sulmona, vista dalla strada che sale verso la località turistica di Scanno, al confine col parco nazionale d'Abruzzo.

Appena posso posterò foto più "inquietanti"...! :-?
 
Questa la situazione a sud di Pamplona
24891-copia-di-immagine-382.jpg


tenete conto almeno dieci file di pale come questa..e questo era solo uno degli almeno 20 parchi eolici che ho incontrato tra Pamplona e Zaragoza
 
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