Recensione: LINE Elizabeth

LuKe

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Lo sci : LINE Elizabeth


Dimensioni : 172 cm, Geometria (mm) 139-110-137 raggio 15m


Sensazioni a secco: Lo sci è corto e con le punte basse (forse troppo?) ed arotondate. La grafica è davvero piacevole, fantasiosa e fresca. Preso in mano lo sci è leggero e ben bilanciato, il flex è morbido ed elastico, con un ritorno piuttosto veloce. Lo sci ha un geometria quasi simmetrica, così come lo è il flex, quindi un montaggio centrale degli attacchi è davvero l’ideale.


prova pratica:

Sul duro
Lo sci è largo, e questo di sente. Dopo un’intera giornata con 110mm sotto ai piedi i lati del polpaccio tirano un po’, ma ci si fa l’abitudine. La tenuta di spigolo è semplicemente sensazionale anche senza dover spingere molto come si dovrebbe fare con uno sci da coppa per avere lo stesso (si, lo stesso) effetto. Per le carvate estreme è uno sci spettacolare, il boot-out semplicemente non esiste, il ghiaccio non lo spaventa troppo e se tenuto sugli spigoli lo sci è stabilissimo. Alle alte velocità un po’ si sente il fatto di avere una coda lunga quanto la punta e se messo di piatto lo sci, ovviamente, sbattacchia, ma nulla di ingestibile. Altro discorso se in pista ci son gobbe, neve molto mossa o si deve fare molte curve in derapata a largo raggio. Lì iniziano i problemi…
Il switch e i giochetti come 180 su microsalti e nose-press son pura goduria e quotidianità con questo sci.

Fresca – Powder
La coda lunga abbinata alle punte molto basse (anche se morbide) è traditrice, costringe ad una sciata abbastanza arretrata e quindi stancante se si mantiene una velocità bassa. Superato un certo limite di velocità invece le punte non affondano più e si può cambiare assetto. Il raggio di curva ridotto è una goduria se piace carvare in powder e l’elasticità dello sci ad ogni cambio di direzione ti spara letteralmente in aria pronto per una nuova curva. Le derapate non riescono particolarmente bene, punta e coda si agganciano troppo alle neve. I cliff son un po’un problema sempre per la storia della coda che, se in volo dà un equilibrio invidiabile, una volta atterrati fa infossare un po’le punte e costringe a fare atterraggi arretrati e poco puliti. Tutto questo su pendii vergini. Le tracce non sono il terreno ideale per questo sci, che si fa portare anche sull’ipertracciato ma con non poche tribolazioni, vibra, prende varie rotaie, si flette e torce oltremodo.

Firn
Stesso discorso che per la powder. Se vergine o con pochi e morbidi ostacoli le curve a raggio corto fanno raggiungere il nirvana, altrimenti se le gobbe son alte è un vero e proprio inferno spaccagambe. Su canali a gobbe di una certa pendenza mi son trovato un paio di volte con lo sci esterno che andava per i fatti suoi. Le punte hanno un potere di sfondamento praticamente nullo e questo comporta che anche il minimo ostacolo, passando sotto lo sci, debba essere assorbito dalle gambe come micro o macro vibrazione. Ma posso dire che anche dopo una giornata di gobbe e crampi, se si becca il fazzolettino vergine e si fa 4 curve come si deve la giornata prende tutta un’altra piega

Crosta
Poco da dire, NON è il suo terreno. Ho fatto un paio di fuoripista crostosi con questo sci (val Orita e Sci18) e posso dirvi che stavo davvero considerando di togliere gli sci e proseguire a piedi, non credo serva aggiungere altro. Un incubo (soprattutto se si viene da uno sci che la spacca come burro, tipo il B-SQUAD).



Terreno misto
Dipende dalla qualità della neve. Per me nonostante la larghezza si è rivelato lo sci ‘’all mountain’’ dell’ anno. Voglio dire, non sarebbe lo sci da portare in un weekend di fuoripista perché ha reazioni troppo diverse a seconda della neve, ma se sapessi che si scia il 60% in pista e il 40% fuori, con neve di buona qualità, lo porterei con me come unico sci ad occhi chiusi.

Neve marcia-pesante
In pista divertimento massimo. Pieghe mostruose fino a picchiare l’anca sulla neve ad ogni curva, ovviamente restando leggeri perché la nevina marcia è traditrice e se si carica troppo molla la presa e si va lunghi e distesi. Sembra di ‘’spalmare’’ la neve, è una sensazione spettacolare. Fuoripista la neve marcia e pesante in genere è anche tracciata, quindi solito discorso, o si sa stare sopra lo sci e saperlo fermare sempre e comunque, oppure vi consiglio di guardarli solo dalla seggiovia i fuoripista. Presa un certa velocità le vibrazioni e le gobbe rendono davvero difficile in controllo. Stancante ma divertente.


Considerazioni finali :
Difficile trovare uno sci con queste caratteristiche, quindi è un prodotto unico, o si ama o si guarda altrove, lunghezza unica, prendere o lasciare. È uno sci morbido che ama la neve morbida, vergine, vuole un rider rilassato che sappia giocare sugli sci, che ogni tanto tiri un colpo di coda o un’ollatona in fresca, non sono uno che cambia ritmo di curve in maniera improvvisa ma lo sci si presta bene a farlo sia in pista che fuori (anche se il ritmo a curve ben chiuse e carvate con questo sci è così godurioso che non vien nemmeno voglia di cambiarlo). In aria è un po’pesante e largo per i miei gusti (ammesso che son buono a saltare benino solo dritto) ma si comporta comunque bene. In atterraggi switch e ollatine varie è un giocattolo prodigioso. Ottimo lavoro signor Pollard!

VOTO: 8/9


THE ENNNNND!
 
Ultima modifica:
26796-doccia.jpg


io l'ho scelto per il mio vaggio in patagonia, abbinato ad un paio di attacchi marker duke
e devo dire che anche in doccia mi è piaciuto un sacco,
gli attacchi centrati, permettono di appoggiare comodamente sciampo e bagno schiuma
senza doversi piegare troppo o mettersi sulle punte dei piedi...
 
26796-doccia.jpg


io l'ho scelto per il mio vaggio in patagonia, abbinato ad un paio di attacchi marker duke
e devo dire che anche in doccia mi è piaciuto un sacco,
gli attacchi centrati, permettono di appoggiare comodamente sciampo e bagno schiuma
senza doversi piegare troppo o mettersi sulle punte dei piedi...

Eh però mica si vede l'appoggio...:twisted:
 
sono proprio un pistola
io pensavo si parlasse del sir francis!
quanto sono in mezzo ad una strada?
ahahahah
l'elizabeth l'ho lasciato a casa
d'estate lo uso cone per stirare le maniche delle camice!
anche te miki!
non ti sei accorto che ho messo la foto del sur-0
 
me ne sono accorto io... i miei amati sir! ambro ma glielo hai detto si che co sta grafica di alberi hanno peggiorato??? perfortuna vanno così bene che ti puoi scordare dei disegni :D
 
a me piaceva troppo sto foto per dire qualkosa ..stò ancora a morire dal ridere..:D

io gli eli d'estate li uso come mensola per appoggiare i libri... poi i libri d'inverno trovano spazio nel camino...:D
 
Crosta
Poco da dire, NON è il suo terreno. Ho fatto un paio di fuoripista crostosi con questo sci (val Orita e Sci18) e posso dirvi che stavo davvero considerando di togliere gli sci e proseguire a piedi, non credo serva aggiungere altro. Un incubo (soprattutto se si viene da uno sci che la spacca come burro, tipo il B-SQUAD).

Non ti sembra di esagerare?
Ho visto sciatori usare qualunque tipo di sci (dai 2 m stretti e dritti a sci sciancrati e larghi, siano alpine che telemark) scendere tranquillamente su crosta difficile.

Cosa ha di cosi' speciale il B-SQUAD che non hanno gli Elizabeth?
 
...i B-Squad sono delle putrelle che tritano tutto...l'Elizabeth credo sia più da Park e qualche discesa in fresca .. spero di non sbagliarmi
 
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