Venerdi 2 maggio in Tonale grazie al gentilissimo Miki ho potuto provare in anteprima i nuovi Armada JJ , uno dei modelli che mi interessava per il prossimo anno.
Ho provato la misura 185 cm , ma in produzione ci saranno solo le misure 178 ed 188.
Premetto che io da 3 anni scio con i Volkl Gotama : per 2 anni ho usato i Gotama neri II versione e quest’anno ho usato quelli bianchi con cui, a dire la verità, non posso dire di essermi trovato molto bene in quanto troppo rigidi e pesanti per i miei gusti.
Geometria
Lo sci come potete vedere dalla foto ha una geometria molto innovativa . Come i futuri Rossignol S7 (e come i DPS Lotus 120 da cui probabilmente Armada ha preso ispirazione) i JJ hanno una sciancratura invertita in punta ed in coda ed una sciancratura tradizionale sotto il piede. Inoltre punta e coda sono rocker mentre la parte centrale è camber 0 .
L’idea è quella di abbinare la facilità in fresca di uno sci reverse sidecut e reverse camber con l’utilizzabilità sul duro di un FAT tradizionale. Dalle sensazioni che ho avuto, mi sembra proprio che Armada abbia centrato in pieno l’obiettivo !
Sensazioni a secco
Lo sci è molto leggero . A prima vista i JJ lasciano un po’ perplessi per le loro dimensioni: sembrano delle “barche” con quelle punte e quella code così allungate ed affusolate ! La strana forma non fa sembrare lo sci così largo pur avendo 115 in centro e 136 nel punto più largo in spatola (c’è da dire che lo stesso giorno sciavo insieme a Miki con i Sumo e Layez con gli Hellbent e pertanto la misura XXL era molto relativa ) .
Il centro dello sci è rigidissimo per renderlo adatto al duro , mentre punta e coda sono un po’ più morbidi, (ma non troppo come gli Hellbent) per renderli maneggevoli in fresca.
Sensazioni a “bordo”
Ai piedi i JJ sono ancora più strani. Non ho mai provato uno sci a sciancratura inversa, ma la prima sensazione che ho avuto dopo aver agganciato l’attacco è stata quella di avere ai piedi un reverse sidecut in quanto le punte sembrano più strette del centro .
Sul duro
Le prime curve sul duro mi hanno dato ottime sensazioni… lo sci praticamente tocca sempre nella parte con sidecut tradizionale e quindi nella parte in cui lo sci è sciancrato e rigido. Ciò rende i JJ utilizzabili ed agili sul duro . Dirò di più, per quel poco di duro che ho toccato ieri i JJ sembravano essere molto più agili dei Gotama .
Fresca - Powder
Lo sci è leggerissimo ai piedi e quindi poco faticoso . Si è dimostrato facile ed immediato fin dalle prime curve in fresca. In alto sul Cantiere c’erano 20-30 cm di neve polverosa… Mi sono lanciato a copofitto già nella prima discesa ed ho potuto dare subito il massimo senza bisogno di riscaldarmi troppo.
La punta rocker non va mai sotto ed è sufficiente usare poca forza per cambiare direzione. Inizialmente, abituato ai Gotama, spingevo molto e ciò mi portava ad eccedere nella curva ed a trovarmi quasi di traverso. E’ invece sufficiente il minimo sforzo per far entrare in curva la punta stretta dei JJ e farli poi girare ! Dopo un minimo di assestamento sono riuscito a trovare la distribuzione perfette di pesi e forze.
Come ho detto lo sci sembra una “barca” e nel galleggiamento si comporta proprio come una barca : la punta stretta ti fa “salire” e poi la parte centrale ti aiuta a “planare”. Il sidecut tradizionale sotto il piede ti permette di sciare come con un fat tradizionale, la punta con sciancratura leggermente inversa ti permette di osare qualche derapata . Il risultato è ottimo ! Sarà stata anche la neve eccezionale , sarà stata la gioia di trovare un giornata polverosa in maggio, ma mi sono fatto alcune della discese più divertenti dell’anno !
Firn
Sulla firn il comportamento è sempre ottimo : lo sci è agile e facile e vola che è un piacere …
Crosta
Anche sulla crosta i JJ non hanno dimostrato particolari problemi. La punta stretta ed il rocker non li fanno “incastrare” mentre la parte centrale rigida spezza la crosta . C’è da dire che non ho trovato crosta dura ed impenetrabile .
Terreno misto
Non ho trovato neve rovinata , posso dire che sulla stradina di collegamento dissestata del Cantiere mi hanno dato l’idea di essere anche molto stabili : se li metti dritti loro vanno dritto senza doverli condurre ..
Neve marcia-pesante
La parte finale del boschetto del Cantiere presentava neve un po’ pesante che ho affrontato senza molta fatica sempre grazie al rocker in punta. Ho successivamente provato i Sumo e lo stesso percorso mi è sembrato molto più faticoso (ma era passata più di un’ora tra le due discese)
Considerazioni finali :
I JJ sono sci FAT molto polivalenti , moooolto più polivalenti dell’idea che possono inizialmente dare vedendoli a secco.
La loro forma e la loro leggerezza non fanno sentire in alcun modo i 115 mm al centro. Sono maneggevoli come uno sci da 95-100mm ! Sono sci così leggeri che potrebbero andare bene anche in salita (sicuramente meglio dei Gotama) , ma forse il rocker potrebbe creare qualche problema nel pellarli .
L’unico appunto che posso fare è che lo sci dà una strana sensazione in entrata di curva: a causa della punta stretta sembra di non aver inizialmente appoggio, ma si tratta solo di un’impressione che deriva dall’abitudine di sciare con spatoloni che arrivano fino in cima. In realtà prese le misure lo sci non tradisce mai ! Armada fa bene a fare un 188 cm in quanto ho proprio sentito la necessità di qualche cm in più, soprattutto nell’appoggio in coda.
Dopo questa prova mi sono reso conto che il rocker ed il camber inverso rappresentano veramente una rivoluzione per gli sci da freeride e possono tranquillamente essere applicati a sci non estremi .
Se fossero l’unica novità sul mercato per l’anno prossimo correrei subito a comprarli, ma visto che il mercato offre un sacco di novità voglio aspettare di provare qualche altro modello ed in particolare i Volkl Kuro, di cui tutti parlano benissimo, ed i Rossignol S7 che sembrano essere molto simili ai JJ ma con una spatola forse un pelo più larga ed una coda un po’ diversa.

Ho provato la misura 185 cm , ma in produzione ci saranno solo le misure 178 ed 188.
Premetto che io da 3 anni scio con i Volkl Gotama : per 2 anni ho usato i Gotama neri II versione e quest’anno ho usato quelli bianchi con cui, a dire la verità, non posso dire di essermi trovato molto bene in quanto troppo rigidi e pesanti per i miei gusti.
Geometria
Lo sci come potete vedere dalla foto ha una geometria molto innovativa . Come i futuri Rossignol S7 (e come i DPS Lotus 120 da cui probabilmente Armada ha preso ispirazione) i JJ hanno una sciancratura invertita in punta ed in coda ed una sciancratura tradizionale sotto il piede. Inoltre punta e coda sono rocker mentre la parte centrale è camber 0 .
L’idea è quella di abbinare la facilità in fresca di uno sci reverse sidecut e reverse camber con l’utilizzabilità sul duro di un FAT tradizionale. Dalle sensazioni che ho avuto, mi sembra proprio che Armada abbia centrato in pieno l’obiettivo !
Sensazioni a secco
Lo sci è molto leggero . A prima vista i JJ lasciano un po’ perplessi per le loro dimensioni: sembrano delle “barche” con quelle punte e quella code così allungate ed affusolate ! La strana forma non fa sembrare lo sci così largo pur avendo 115 in centro e 136 nel punto più largo in spatola (c’è da dire che lo stesso giorno sciavo insieme a Miki con i Sumo e Layez con gli Hellbent e pertanto la misura XXL era molto relativa ) .
Il centro dello sci è rigidissimo per renderlo adatto al duro , mentre punta e coda sono un po’ più morbidi, (ma non troppo come gli Hellbent) per renderli maneggevoli in fresca.
Sensazioni a “bordo”
Ai piedi i JJ sono ancora più strani. Non ho mai provato uno sci a sciancratura inversa, ma la prima sensazione che ho avuto dopo aver agganciato l’attacco è stata quella di avere ai piedi un reverse sidecut in quanto le punte sembrano più strette del centro .
Sul duro
Le prime curve sul duro mi hanno dato ottime sensazioni… lo sci praticamente tocca sempre nella parte con sidecut tradizionale e quindi nella parte in cui lo sci è sciancrato e rigido. Ciò rende i JJ utilizzabili ed agili sul duro . Dirò di più, per quel poco di duro che ho toccato ieri i JJ sembravano essere molto più agili dei Gotama .
Fresca - Powder
Lo sci è leggerissimo ai piedi e quindi poco faticoso . Si è dimostrato facile ed immediato fin dalle prime curve in fresca. In alto sul Cantiere c’erano 20-30 cm di neve polverosa… Mi sono lanciato a copofitto già nella prima discesa ed ho potuto dare subito il massimo senza bisogno di riscaldarmi troppo.
La punta rocker non va mai sotto ed è sufficiente usare poca forza per cambiare direzione. Inizialmente, abituato ai Gotama, spingevo molto e ciò mi portava ad eccedere nella curva ed a trovarmi quasi di traverso. E’ invece sufficiente il minimo sforzo per far entrare in curva la punta stretta dei JJ e farli poi girare ! Dopo un minimo di assestamento sono riuscito a trovare la distribuzione perfette di pesi e forze.
Come ho detto lo sci sembra una “barca” e nel galleggiamento si comporta proprio come una barca : la punta stretta ti fa “salire” e poi la parte centrale ti aiuta a “planare”. Il sidecut tradizionale sotto il piede ti permette di sciare come con un fat tradizionale, la punta con sciancratura leggermente inversa ti permette di osare qualche derapata . Il risultato è ottimo ! Sarà stata anche la neve eccezionale , sarà stata la gioia di trovare un giornata polverosa in maggio, ma mi sono fatto alcune della discese più divertenti dell’anno !
Firn
Sulla firn il comportamento è sempre ottimo : lo sci è agile e facile e vola che è un piacere …
Crosta
Anche sulla crosta i JJ non hanno dimostrato particolari problemi. La punta stretta ed il rocker non li fanno “incastrare” mentre la parte centrale rigida spezza la crosta . C’è da dire che non ho trovato crosta dura ed impenetrabile .
Terreno misto
Non ho trovato neve rovinata , posso dire che sulla stradina di collegamento dissestata del Cantiere mi hanno dato l’idea di essere anche molto stabili : se li metti dritti loro vanno dritto senza doverli condurre ..
Neve marcia-pesante
La parte finale del boschetto del Cantiere presentava neve un po’ pesante che ho affrontato senza molta fatica sempre grazie al rocker in punta. Ho successivamente provato i Sumo e lo stesso percorso mi è sembrato molto più faticoso (ma era passata più di un’ora tra le due discese)
Considerazioni finali :
I JJ sono sci FAT molto polivalenti , moooolto più polivalenti dell’idea che possono inizialmente dare vedendoli a secco.
La loro forma e la loro leggerezza non fanno sentire in alcun modo i 115 mm al centro. Sono maneggevoli come uno sci da 95-100mm ! Sono sci così leggeri che potrebbero andare bene anche in salita (sicuramente meglio dei Gotama) , ma forse il rocker potrebbe creare qualche problema nel pellarli .
L’unico appunto che posso fare è che lo sci dà una strana sensazione in entrata di curva: a causa della punta stretta sembra di non aver inizialmente appoggio, ma si tratta solo di un’impressione che deriva dall’abitudine di sciare con spatoloni che arrivano fino in cima. In realtà prese le misure lo sci non tradisce mai ! Armada fa bene a fare un 188 cm in quanto ho proprio sentito la necessità di qualche cm in più, soprattutto nell’appoggio in coda.
Dopo questa prova mi sono reso conto che il rocker ed il camber inverso rappresentano veramente una rivoluzione per gli sci da freeride e possono tranquillamente essere applicati a sci non estremi .
Se fossero l’unica novità sul mercato per l’anno prossimo correrei subito a comprarli, ma visto che il mercato offre un sacco di novità voglio aspettare di provare qualche altro modello ed in particolare i Volkl Kuro, di cui tutti parlano benissimo, ed i Rossignol S7 che sembrano essere molto simili ai JJ ma con una spatola forse un pelo più larga ed una coda un po’ diversa.