Premessa sulle condizioni: il bollettino valanghe dava grado 3; a rischio in particolare i pendii al sole, visto il forte rialzo termico.
Noi eravamo tutti equipaggiati con Arva/pala/sonda, abbiamo sciato sempre su versanti che prendevano poco sole (e infatti le foto sono tutte buie
) e abbiamo evitato accuratamente i pendii ripidi e in qualche caso una volta affacciati sul pendio abbiamo rinunciato a scenderlo perchè non lo consideravamo sicuro.
Detto questo passiamo al racconto di un weekend di fuoripista andato oltre le più rosee aspettative in termini di qualità della neve, sicuramente la migliore che ho trovato quest'anno e che ci ha permesso sciate stupende anche a quote bassine (1200m).
Venerdì sera, dopo un paio d'ore passate a guardare tutti i siti meteo per capire se davvero poteva valere la pena di farmi 300km da solo per raggiungere Fede (Fedepowder) e Claudio in montagna,parto alla volta di Padola e una volta arrivato finalmente trovo un buon mezzo metro di neve davanti alla porta di casa e non i prati verdi visti fino ad adesso.
Sabato mattina raggiungo gli altri a Sesto e ,dopo qualche giro in pista e un rognoso sotto-cabinovia alla Croda Rossa, ci spostiamo al Monte Elmo per provare, finalmente con tanta neve, quei valloni a Nord che avevamo esplorato due settimane prima.
Neve bellissima sia in campo aperto che nel bosco rado fino a 1700m, poi perdiamo una buona mezz'ora a battere la traccia sulla stradina che riporta in pista, veramente massacrante..ma almeno al secondo giro sarà già battuta
La domenica invece ci incontriamo a Sillian con McKenzie ed Ale.
Al parcheggio alle 8,30 la temperatura è -4°C...:shock:...chissà che la tanto attesa scaldata arrivi lunedì...e invece in quota già a quell'ora ci sono +4°, che diventeranno 8° nel pomeriggio.
Per non aspettare che il sole ci rovini la neve ci spariamo subito due discese spaccagambe di 1000m di dislivello in fresca fino al fondovalle sul versante est...incredibilmente nelle radure la neve era perfetta fino a bassa quota. Nei boschi invece la neve marcia caduta dai rami aveva già reso la sciata molto faticosa.
In queste discese purtroppo non ci siamo fermati a fare foto per paura di perdere lo skibus che ci avrebbe riportato agli impianti
, ma se anche le avessimo fatte avrebbero somigliato molto a queste
A questo punto saliamo fino alla vetta per provare il vallone nord-est, probabilmente il più bello della zona, ma dopo una attenta valutazione rinunciamo a prenderlo dal punto più alto perchè il canalino di accesso non sembrava sicuro. Entriamo quindi dalla porta laterale, un canalino poco pendente che ci permette l'accesso in questo vallone di bosco rado con pendii ideali. Qui non batte mai il sole e la valle è riparata su tutti i lati dal vento, per cui la neve è veramente stupenda anche dopo giorni dall'ultima nevicata.
I due snowboarder ci ringraziano quando vedono dove li abbiamo portati
ma poi ci maledicono quando si trovano a camminare sulla lunga stradina per rientrare agli impianti :twisted:....ma d'altronde ne valeva la pena.
Ecco un po' di foto della giornata
Ringrazio il magnifico gruppo ma sopratutto gli Austriaci che anche questa volta sono rimasti tutti nello Snowpark e ci hanno concesso lo "ius primae tracciae" su due pendii spettacolari (Yeah)
Noi eravamo tutti equipaggiati con Arva/pala/sonda, abbiamo sciato sempre su versanti che prendevano poco sole (e infatti le foto sono tutte buie

Detto questo passiamo al racconto di un weekend di fuoripista andato oltre le più rosee aspettative in termini di qualità della neve, sicuramente la migliore che ho trovato quest'anno e che ci ha permesso sciate stupende anche a quote bassine (1200m).
Venerdì sera, dopo un paio d'ore passate a guardare tutti i siti meteo per capire se davvero poteva valere la pena di farmi 300km da solo per raggiungere Fede (Fedepowder) e Claudio in montagna,parto alla volta di Padola e una volta arrivato finalmente trovo un buon mezzo metro di neve davanti alla porta di casa e non i prati verdi visti fino ad adesso.
Sabato mattina raggiungo gli altri a Sesto e ,dopo qualche giro in pista e un rognoso sotto-cabinovia alla Croda Rossa, ci spostiamo al Monte Elmo per provare, finalmente con tanta neve, quei valloni a Nord che avevamo esplorato due settimane prima.
Neve bellissima sia in campo aperto che nel bosco rado fino a 1700m, poi perdiamo una buona mezz'ora a battere la traccia sulla stradina che riporta in pista, veramente massacrante..ma almeno al secondo giro sarà già battuta





La domenica invece ci incontriamo a Sillian con McKenzie ed Ale.
Al parcheggio alle 8,30 la temperatura è -4°C...:shock:...chissà che la tanto attesa scaldata arrivi lunedì...e invece in quota già a quell'ora ci sono +4°, che diventeranno 8° nel pomeriggio.
Per non aspettare che il sole ci rovini la neve ci spariamo subito due discese spaccagambe di 1000m di dislivello in fresca fino al fondovalle sul versante est...incredibilmente nelle radure la neve era perfetta fino a bassa quota. Nei boschi invece la neve marcia caduta dai rami aveva già reso la sciata molto faticosa.
In queste discese purtroppo non ci siamo fermati a fare foto per paura di perdere lo skibus che ci avrebbe riportato agli impianti

A questo punto saliamo fino alla vetta per provare il vallone nord-est, probabilmente il più bello della zona, ma dopo una attenta valutazione rinunciamo a prenderlo dal punto più alto perchè il canalino di accesso non sembrava sicuro. Entriamo quindi dalla porta laterale, un canalino poco pendente che ci permette l'accesso in questo vallone di bosco rado con pendii ideali. Qui non batte mai il sole e la valle è riparata su tutti i lati dal vento, per cui la neve è veramente stupenda anche dopo giorni dall'ultima nevicata.
I due snowboarder ci ringraziano quando vedono dove li abbiamo portati

Ecco un po' di foto della giornata










Ringrazio il magnifico gruppo ma sopratutto gli Austriaci che anche questa volta sono rimasti tutti nello Snowpark e ci hanno concesso lo "ius primae tracciae" su due pendii spettacolari (Yeah)
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