Heinz61
Active member
Eccovi il resoconto fotografico di una mattinata imprevista - ed imprevedibile - sugli sci, in Romania.
E’ stato il mio secondo viaggio per lavoro in quel Paese. Mai avrei pensato di postare il mio 1° reportage sciistico proprio da lì. La qualità delle foto è alquanto scadente. Ma purtroppo avevamo solo un Nokia 6630.
Il mio meeting con il cliente a Pitesti, 120 km da Bucarest, si conclude con un giorno d’anticipo, giovedì 10 gennaio 2008. Anziché un problematico rientro anticipato in Italia, propongo ai colleghi un’ “escursione” in Transilvania.
Dopo 3 ore di tornanti ad una media di 40 km/h, raggiungiamo i Carpazi, ben innevati vista la recente ondata di gelo russo-siberiano che ha colpito l’est europeo.
Carpazi innevati
Raggiungiamo il castello di Bran, che la leggenda vuole sia appartenuto al leggendario Vlad Tepes (insomma, un certo conte Dracula . . .).
Sul web esistono foto molto più belle di quella che posso postare io.
Bran Castle
Ma questa era solo una tappa intermedia. La ns. vera meta è Poiana Brasov, a 1020 mt, pare la più attrezzata stazione sciistica della Romania. Sul web ho comunque trovato foto e notizie interessanti anche su un altro posto, Sinaia. Meno piste ed impianti forse, ma quote decisamente più elevate, e pare più adatto ai freeriders (il che non è il mio caso).
Qui una foto scattata la mattina di venerdì 11 gennaio dal ns. albergo (Hotel Condor).
Impianti Poiana Brasov
Con i prezzi qui non scherzano affatto: 65 euro/notte B&B, solo perché eravamo a 800 mt dagli impianti !
Alberghi semideserti, comunque. Ho avuto l’impressione che si riempiano solo per i week-end.
Lo skipass giornaliero non esiste. C’è solo uno skipass a “punti”, che ci è costato ben 30 euro e che abbiamo esaurito in sole 3 ore.
L’unica cosa che costa poco è il noleggio delle attrezzature (ca. 12 euro/giorno) e l’ev. “maestro”.
Alcuni altri dati:
- km di piste: ca. 12-15, alcune decenti, altre poco più che stradine nel bosco.
- Quota: partenza impianti a 1020 mt. Arrivo a ca. 1700 mt.
- 2 funivie (io ho viaggiato su una Habegger, mi pare svedese, non proprio il max. del genere), 1 modernissima telecabina Doppelmayr e 4-5 skilift piuttosto vecchiotti.
- Neve programmata: zero, a parte un paio di cannoni sul campetto-scuola (peraltro dotato di illuminazione per lo sci notturno – wow ! -)
- Gente: poca, ma era solo venerdì. Mi chiedo cosa succeda sabato e domenica . . .
- Per il resto: piste preparate in modo abbastanza approssimativo (ma si poteva pretendere di più?), panorami graziosi, un po’ troppe cartacce lattine e bottiglie lasciate in giro, specie vicino alla partenza degli impianti.
Ma volete mettere l’aspetto “esotico” della cosa?
Di seguito un po’ di foto fatte tra le 9:00 e le 12:00
Abbiamo sciato sino mezzogiorno, poi una doccia, e via verso Bucarest.
Ecco un paio di foto dei Carpazi sulla strada del ritorno.
Ed infine una foto scattata a -8°C (alle 16:30) nei pressi dell’aeroporto di Bucarest, dove c’era più neve di quanta ne sia caduta in montagna: bizzarrie del meteo.
E’ stato il mio secondo viaggio per lavoro in quel Paese. Mai avrei pensato di postare il mio 1° reportage sciistico proprio da lì. La qualità delle foto è alquanto scadente. Ma purtroppo avevamo solo un Nokia 6630.
Il mio meeting con il cliente a Pitesti, 120 km da Bucarest, si conclude con un giorno d’anticipo, giovedì 10 gennaio 2008. Anziché un problematico rientro anticipato in Italia, propongo ai colleghi un’ “escursione” in Transilvania.
Dopo 3 ore di tornanti ad una media di 40 km/h, raggiungiamo i Carpazi, ben innevati vista la recente ondata di gelo russo-siberiano che ha colpito l’est europeo.
Carpazi innevati
Raggiungiamo il castello di Bran, che la leggenda vuole sia appartenuto al leggendario Vlad Tepes (insomma, un certo conte Dracula . . .).
Sul web esistono foto molto più belle di quella che posso postare io.
Bran Castle
Ma questa era solo una tappa intermedia. La ns. vera meta è Poiana Brasov, a 1020 mt, pare la più attrezzata stazione sciistica della Romania. Sul web ho comunque trovato foto e notizie interessanti anche su un altro posto, Sinaia. Meno piste ed impianti forse, ma quote decisamente più elevate, e pare più adatto ai freeriders (il che non è il mio caso).
Qui una foto scattata la mattina di venerdì 11 gennaio dal ns. albergo (Hotel Condor).
Impianti Poiana Brasov
Con i prezzi qui non scherzano affatto: 65 euro/notte B&B, solo perché eravamo a 800 mt dagli impianti !
Alberghi semideserti, comunque. Ho avuto l’impressione che si riempiano solo per i week-end.
Lo skipass giornaliero non esiste. C’è solo uno skipass a “punti”, che ci è costato ben 30 euro e che abbiamo esaurito in sole 3 ore.
L’unica cosa che costa poco è il noleggio delle attrezzature (ca. 12 euro/giorno) e l’ev. “maestro”.
Alcuni altri dati:
- km di piste: ca. 12-15, alcune decenti, altre poco più che stradine nel bosco.
- Quota: partenza impianti a 1020 mt. Arrivo a ca. 1700 mt.
- 2 funivie (io ho viaggiato su una Habegger, mi pare svedese, non proprio il max. del genere), 1 modernissima telecabina Doppelmayr e 4-5 skilift piuttosto vecchiotti.
- Neve programmata: zero, a parte un paio di cannoni sul campetto-scuola (peraltro dotato di illuminazione per lo sci notturno – wow ! -)
- Gente: poca, ma era solo venerdì. Mi chiedo cosa succeda sabato e domenica . . .
- Per il resto: piste preparate in modo abbastanza approssimativo (ma si poteva pretendere di più?), panorami graziosi, un po’ troppe cartacce lattine e bottiglie lasciate in giro, specie vicino alla partenza degli impianti.
Ma volete mettere l’aspetto “esotico” della cosa?
Di seguito un po’ di foto fatte tra le 9:00 e le 12:00
Abbiamo sciato sino mezzogiorno, poi una doccia, e via verso Bucarest.
Ecco un paio di foto dei Carpazi sulla strada del ritorno.
Ed infine una foto scattata a -8°C (alle 16:30) nei pressi dell’aeroporto di Bucarest, dove c’era più neve di quanta ne sia caduta in montagna: bizzarrie del meteo.