NUOVO DISCO DI ANTONELLO VENDITTI

erpatata

New member
ROMA - Un concept album sul tradimento e sul perdono, che mescola spirito laico e cristiano: si puo' definire cosi' Dalla pelle al cuore, l'ultimo lavoro di Antonello Venditti, nel quale spiccano brani come La mia religione, Giuda e Comunisti al sole, che vede l'amico Carlo Verdone alla batteria.

''E' un album - spiega Venditti - che descrive un cammino: dalla pelle, che e' l'emozione ed e' laica, fino al cuore, al sentimento profondo. Il disco e' un viaggio che si compie anche politicamente, proprio con La mia religione. Un cammino compiuto dal Partito Democratico, ma che anch'io ho compiuto, personalmente e moralmente, da quando sono nato''. Per Venditti, che domenica prossima presentera' l'album da Fabio Fazio, oggi c'e' una maggiore liberta nell'esprimersi che nasce dal ''sapere chi sono i padri, la Chiesa piuttosto che il Pci. Ma nel frattempo - prosegue - si puo' dire 'ora siamo noi i nostri padri. Voi avete compiuto questo percorso, ci avete fatto diventare grandi. Adesso continueremo noi il discorso, senza avervi piu' come fardello, come limite'. Penso che dalla fusione di queste due culture oggi potra' nascere il nuovo essere italiani del domani''. Comunisti al sole, invece, ''non ha alcuni significato politico in senso stretto'' e racconta di ''un comunista vero, proletario''. Nel video di Dalla pelle al cuore, che e' anche su You Tube, Venditti non appare mai. C'e' invece il figlio Francesco, seduto accanto a lui, che confessa: ''Ho conosciuto mio padre attraverso le sue canzoni''. L'amore tra i due e' evidente. Antonello, rivolgendosi al figlio, ricorda: ''Quando e' morta nonna, tu mi sei stato vicino. Mi hai fatto da padre'' e, trattenendo a stento l'emozione, aggiunge: ''Pensavo di avere piu' bisogno io, invece magari non era cosi'...''.

Nell'album, dedicato ai suoi genitori e che vede anche la partecipazione di Gato Barbieri al sax, c'e' anche Giuda: ''E' un simbolo dell'umanita' e dovrebbe essere fatto santo perche' attraverso di lui si e' compiuto il destino di Dio. Il suo peccato e' la presunzione, voleva un Cristo a sua immagine. Non l'aveva ben interpretato. Ma penso che abbia capito la lezione e che dovrebbe essere perdonato''. Internet gli ricorda l'Lsd, perche' ''ti procura dei viaggi in cui il sogno e la vita reale si confondono''. Dice di aver apprezzato molto Claudio Santamaria nei panni di Rino Gaetano nella fiction di Raiuno. Ma fa qualche appunto, come quello sul suo scopritore: ''Micocci non era un burino ma un uomo colto'', dice. Avendolo conosciuto agli inizi della sua carriera e avendolo anche prodotto (''la strada sulla quale e' morto l'abbiamo fatta insieme 200 volte con il mio maggiolone cabrio, allora ero l'unico ad avere la macchina, ero il 'tassista' del gruppo''), ci tiene a sottolineare che nella fiction ''non si e' parlato dell'unica cosa seria di cui si doveva parlare, la cocaina. In Italia cominciava l'uso di questa sostanza devastante. Nei primi anni '80 Rino e' rimasto invischiato in un mondo che non era il suo e questa e' stata la sua morte.

La sua grandezza sta nella forza delle sue canzoni che ancora oggi sono vive, grazie ai giovani, e di questo sono felice''. Romano doc, ha inserito un brano, Piove su Roma, il cui la sua e' una citta' ''profonda, presa nella sua intimita', vista attraverso la pioggia. Roma e' grande perche' ti sa esser madre, ti accoglie''. E, con una punta di tristezza, afferma: ''Ieri, durante i funerali del tifoso ucciso, Piove su Roma era la mia canzone: un pezzo pieno di speranza, dell'idea di giustizia e di voglia di vivere''. Inevitabile una domanda sui giallorossi: che fara' la Roma quest'anno? ''Non si sa neanche se continua il campionato. L'importante - conclude serio - e' che non ci siano morti''. Il suo tour partira' l'8 marzo da Padova e tocchera' varie citta' italiane, tra cui Palermo (15 marzo), Bologna (20), Milano (27), Torino (29), Roma (4 e 5 aprile), Firenze (12 aprile) e Genova (17 aprile). (elisabetta.malvagna@ansa.it). ESCE DOMANI IL NUOVO ALBUM DALLA PELLE AL CUORE (di Elisabetta Malvagna) (ANSA) - ROMA, 15 NOV - Un concept album sul tradimento e sul perdono, che mescola spirito laico e cristiano: si puo' definire cosi' Dalla pelle al cuore, l'ultimo lavoro di Antonello Venditti, da domani nei negozi, nel quale spiccano brani come La mia religione, Giuda e Comunisti al sole, che vede l'amico Carlo Verdone alla batteria. ''E' un album - spiega Venditti - che descrive un cammino: dalla pelle, che e' l'emozione ed e' laica, fino al cuore, al sentimento profondo. Il disco e' un viaggio che si compie anche politicamente, proprio con La mia religione. Un cammino compiuto dal Partito Democratico, ma che anch'io ho compiuto, personalmente e moralmente, da quando sono nato''. Per Venditti, che domenica prossima presentera' l'album da Fabio Fazio, oggi c'e' una maggiore liberta nell'esprimersi che nasce dal ''sapere chi sono i padri, la Chiesa piuttosto che il Pci.

Ma nel frattempo - prosegue - si puo' dire 'ora siamo noi i nostri padri. Voi avete compiuto questo percorso, ci avete fatto diventare grandi. Adesso continueremo noi il discorso, senza avervi piu' come fardello, come limite'. Penso che dalla fusione di queste due culture oggi potra' nascere il nuovo essere italiani del domani''. Comunisti al sole, invece, ''non ha alcuni significato politico in senso stretto'' e racconta di ''un comunista vero, proletario''. Nel video di Dalla pelle al cuore, che e' anche su You Tube, Venditti non appare mai. C'e' invece il figlio Francesco, seduto accanto a lui, che confessa: ''Ho conosciuto mio padre attraverso le sue canzoni''. L'amore tra i due e' evidente. Antonello, rivolgendosi al figlio, ricorda: ''Quando e' morta nonna, tu mi sei stato vicino. Mi hai fatto da padre'' e, trattenendo a stento l'emozione, aggiunge: ''Pensavo di avere piu' bisogno io, invece magari non era cosi'...''. Nell'album, dedicato ai suoi genitori e che vede anche la partecipazione di Gato Barbieri al sax, c'e' anche Giuda: ''E' un simbolo dell'umanita' e dovrebbe essere fatto santo perche' attraverso di lui si e' compiuto il destino di Dio. Il suo peccato e' la presunzione, voleva un Cristo a sua immagine. Non l'aveva ben interpretato. Ma penso che abbia capito la lezione e che dovrebbe essere perdonato''. Internet gli ricorda l'Lsd, perche' ''ti procura dei viaggi in cui il sogno e la vita reale si confondono''.

Dice di aver apprezzato molto Claudio Santamaria nei panni di Rino Gaetano nella fiction di Raiuno. Ma fa qualche appunto, come quello sul suo scopritore: ''Micocci non era un burino ma un uomo colto'', dice. Avendolo conosciuto agli inizi della sua carriera e avendolo anche prodotto (''la strada sulla quale e' morto l'abbiamo fatta insieme 200 volte con il mio maggiolone cabrio, allora ero l'unico ad avere la macchina, ero il 'tassista' del gruppo''), ci tiene a sottolineare che nella fiction ''non si e' parlato dell'unica cosa seria di cui si doveva parlare, la cocaina. In Italia cominciava l'uso di questa sostanza devastante. Nei primi anni '80 Rino e' rimasto invischiato in un mondo che non era il suo e questa e' stata la sua morte. La sua grandezza sta nella forza delle sue canzoni che ancora oggi sono vive, grazie ai giovani, e di questo sono felice''. Romano doc, ha inserito un brano, Piove su Roma, il cui la sua e' una citta' ''profonda, presa nella sua intimita', vista attraverso la pioggia. Roma e' grande perche' ti sa esser madre, ti accoglie''. E, con una punta di tristezza, afferma: ''Ieri, durante i funerali del tifoso ucciso, Piove su Roma era la mia canzone: un pezzo pieno di speranza, dell'idea di giustizia e di voglia di vivere''. Inevitabile una domanda sui giallorossi: che fara' la Roma quest'anno? ''Non si sa neanche se continua il campionato. L'importante - conclude serio - e' che non ci siano morti''. Il suo tour partira' l'8 marzo da Padova e tocchera' varie citta' italiane, tra cui Palermo (15 marzo), Bologna (20), Milano (27), Torino (29), Roma (4 e 5 aprile), Firenze (12 aprile) e Genova (17 aprile).
 
Top