dani1965 ha detto:Ireberec, abbiamo seguito tutti e due la stessa strada: io ho cominciato con il fun nell'ottobre/novembre del 1995 a Sölden (Snowrider Classic) e sono passato allo slalom ipersciancrato nel febbraio del 1998.
Per un periodo ho praticato entrambi, ma calando con il fun sempre di più.
Comunque anche oggi, quando la neve é come quella della foto di Richard e c'é poca gente, lascio i bastoncini e tiro qualche curva come in passato... In particolare con il CHIP Supershape!
:sbavsbav:
I primi fun carve che ho provato erano degli Elan che ho trovato in un negozio quando ancora non si vedevano sci sciancrati in giro (mi ricordo che al Plan de Corones ero visto come un marziano) , l'anno successivo ho provato dei K2 rossi di cui non ricordo il nome (mi sembra che avessero un led rosso che si illuminava), poi mi sono comprato dei Dynastar Deep Groove misura 150 cm su cui ho montato una piastra che oggi mi farebbe paura solo rivederla
Alla fine stanco di utilizzare i quadricipiti come dei pistoni ho ripreso le racchette e poi per lo sci in pista ho comprato solo SL ...
Ho trovato anche altre persone che hanno seguito la strada che abbiamo percorso ed a tutti, le poche volte in cui le condizioni di neve ed affollamento sulle piste lo permettono , piace ancora tirare qualche curvone inclinato...
Per quanto riguarda gli errori... quello più frequenti tra chi provava il fun carve era di piegarsi con la gamba interna e di toccare terra con la mano non grazie alla forza centripeta e l'inclinazione di tutto il corpo, ma grazie al solo piegamento della gamba ... A parte l'estetica del movimento, questa andatura era "pericolosa" perchè comportava l'appoggio quasi solo sull'interno ....
Secondo me lo sciatore che provava questa manovra pensava di toccare terra sdraiato sentendo il contatto tra la neve e la mano, ma in realtà poneva in essere una sciata un pò "goffa"