Trekking Sicilia (Etna) e Calabria

kaitaro_invernale

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Ciao a tutti, nella quindicina centrale di agosto gireremo con il nostro camper in cerca di vento in Calabria (Gizzeria poi probabilmente andremo a Reggio e Punta Pellaro) e Sicilia.
Sapreste consigliarmi qualche bel trekking sull'Etna o magari anche sulla Sila o in Aspromonte?
Nn abbiamo conoscenze alpinistiche ma siamo mediamente allenati (in Dolomiti abbiamo fatto 1200m di dislivello senza eccessiva difficoltà).
Grazie a tutti.
Andrea
 
Ciao a tutti, nella quindicina centrale di agosto gireremo con il nostro camper in cerca di vento in Calabria (Gizzeria poi probabilmente andremo a Reggio e Punta Pellaro) e Sicilia.
Sapreste consigliarmi qualche bel trekking sull'Etna o magari anche sulla Sila o in Aspromonte?
Nn abbiamo conoscenze alpinistiche ma siamo mediamente allenati (in Dolomiti abbiamo fatto 1200m di dislivello senza eccessiva difficoltà).
Grazie a tutti.
Andrea

La Sila dicon tutti che sia bellissima e selvaggia, come certe zone delle ns Alpi di 70 anni fa (una amica di mia mamma, montagnina DOC con radici a Zambla e maestra di scuole elementari ormai in pensione , è andata a fare un giro col marito in Sila anni fa e se ne è innamorata a tal punto, ritrovando le atmosfere di quando lei era bambina , che ci torna ogni anno in vacanza in estate ... nonostante abbia ancora la casa dei suoi sulle Orobie...) , non so consigliarti trekking ma su internet ci son molti siti che parlan della Sila, in primis quelli delle località sciistiche della zona (Camigliatello, Lorica, Villaggio Palumbo).

Anni fa ho fatto un bel trekking sul Pollino, fino alla cima del Monte Sparviere,per vedere i pini loricati. Iniziato sotto un sole cocente e finito sotto una grandinata epica.

In sicilia penso che valga la pena di vedere, oltre il cratere dell'Etna con partenza dal rif Sapienza, anche le Gole dell'Alcantara e il santuario di Dinnammare, a 1200m in un punto panoramicissimo a strapiombo su Messina, che noi , ancora bambini o ragazzini, in occasione di un annuale pellegrinaggio dei "grandi" vissuto come un Camel Trophy raggiungevamo a piedi , nella notte tra il 4 e il 5 di agosto, partendo da Serro (250 mslm) intorno alle 22 e arrivando lì solo intorno alle 4 di mattina , per poi ripartire già stremati e arrivare di nuovo a Serro in tarda mattinata; all'andata si perdeva più tempo perchè, oltre alla fatica della salita, c'era una tappa forzata intorno a mezanotte nella pineta di Musolino, dove le mamme del paese salivano (per un'altra strada, asfaltata, che passa per la frazione Gesso di Villafranca Tirrena) cariche di lasagne al forno, caponata, paste di tutti i tipi , dolci, torte e bibite per stroncare ogni residua velleità da supereroi. E' un peccato che voi non siate lì nel periodo della salita "collettiva".

Altre due passeggiate che ho fatto (ma quasi 20 anni fa, quando ne avevo 16) in quella zona son state
- quella da Serro alle rovine di Sammaccati, un antico nucleo abitato ancora più nell'entroterra che ha visto l'ultima famiglia abitarci fino al 1950 (!), e da lì verso il fondovalle, stretto e ombroso, dove un fiumiciattolo incontaminato regalava acqua pura a quelli di Sammaccati e vita e fresco alle piante che in quell'angolo inaspettato di wilderness in Sicilia vi crescevano: ho mangiato delle fragoline di bosco dolcissime, e ho una foto di mio padre in piedi letteralmente SOTTO una felce più grande di lui : la vegetazione era così fitta che era tutto in ombra,in certi tratti non si vedeva quasi il cielo, e ciò era ancora più sensazionale se si pensa che solo 100-150 mt sopra c'erano solo nude colline aride bruciate dal sole (e a volte dall'uomo) il cui unico verde era dato dalle more e dalle ginestre.
-quella da Gesso, seguendo il letto della fiumara, fino alla "montagna spaccata" una lama di roccia , a mo' di badile, assolutamente verticale, per quasi 150-200 mt forse di più di dislivello; questa lama di roccia (e il suo baratro assurdamente non protetto) la vedi quasi dalla stessa altezza della cima dalla strada che da Serro porta verso le montagne (la stessa che si fa per andare "alla fontanella" , dove sgorgava acqua purissima e freschissima proprio vicino al baratro, a Musolino e infine a Dinnamare), e il bello è che il baratro è su entrambi i versanti di quest'unica "lama" rimasta in piedi e la strada li costeggia entrambi : ti assicuro che "affacciarsi" da quella stradina ti fa cagar sotto, sia che tu sia ragazzino sia che tu sia ormai grande. Se ti incuriosice dopo averla vista dall'alto, puoi farla dal basso , come ti ho indicato, seguendo la fiumara che scorre tra le colline di Gesso e Serro.

Da non escludere la salita ai vulcani delle Eolie (Stromboli in primis)

Per quanto riguarda il vento, la zona dove sto attualmente io in vacanza (Scoglitti-Kamarina) non se ne fa mai mancare, credo che ci sia anche un ragazzo tra i locals che ha fatto molto bene nel campo del Kite surf e si allena appena fuori "baia dorica" , l'ultima spiaggia in direzione Ovest di Scoglitti.
 
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