Atti SPM - Il punto di vista del Maestro di Sci
09.04.2002 @ 10:02
Il problema collegato agli incidenti che avvengono sulle piste da sci è oggetto di una attenta valutazione da parte dell’associazione italiana maestri di sci già da alcuni anni. Attraverso i rilevamenti delle Forze di Polizia di Stato di Moena e in parte dell’Arma dei Carabinieri di Selva si sono prese in esame le risultanze degli incidenti sugli sci che indubbiamente devono portare ad una riflessione in generale su cosa sta succedendo. Dobbiamo però precisare che lo sci non è quello che viene comunicato a mezzo stampa, con titoli pesanti quasi da voler identificare lo sci come uno sport molto pericoloso. Lo sci nella graduatoria degli incidenti è posizionato dietro molte altre attività sportive. Il fenomeno quindi va capito, studiato e dimensionato alla sua effettiva rilevanza.
Non dimentichiamo che gli sport, nessuno escluso, hanno una base di rischio in quanto facciamo poco o tanto, dei movimenti e sforzi non abitudinari.
Non affermo questo per dire che il problema non esiste, pochi o tanti incidenti che fossero per le statistiche, è ovvio che la nostra attenzione su questo problema, che riguarda la salute o meglio l’integrità fisica degli sciatori, debba essere sempre alta.
L’associazione ha stilato una sorta di elenco delle cause che concorrono maggiormente ad innalzare il numero degli infortunati:
- la prima causa è la eccessiva velocità rapportata alle proprie capacità tecniche ed al proprio allenamento fisico. A nostro avviso la velocità è data da piste, nella stragrande maggioranza, ben battute e livellate e da materiali sempre più performanti. Vi sono impianti di risalita veloci e comodi che hanno dimezzato i tempi di recupero offerti dalle code agli impianti e dalle risalite più lente.
Siccome credo che nessuno di Voi sia ne Ghedina ne Luc Alphand.....vedete di andare piano in pista e di avere rispetto per l'incolumità altrui!!