Valutazione delle difficoltà sciistiche su Polvere Rosa #3

Mac751

Old school supporter
Intanto il benvenuto a Polvere Rosa #3, Andrea Gallo l'ha sfornato con qualche settimana di ritardo rispetto alle previsioni ma è arrivato proprio nel momento clou della stagione che si può per ora dire buona ma non certo buonissima, in attesa delle grandi nevicate primaverili che spesso caratterizzano questa porzione alpina.

Era molto atteso vista la leggermente mutata situazione di accesso agli itinerari alti con i nuovi impianti rispetto alla precedente edizione. Così come era inevitabile che Gallo, coadiuvato dal solito gruppetto di local e qualche nuovo innesto, "dovesse" aggiungere alcuni itinerari che per qualche anno sono rimasti "celati" al grande pubblico. Ma è era di globalizzazione in tutto, e quindi ci si aspettava una sterzata in tal senso, remunerativa anche per l'indotto.

Vorrei aprire una discussione sulla valutazione generale - peraltro accettabilissima - delle difficoltà (in scala Volo-Toponeige come ormai è prassi comune) di tanti itinerari. Non la contesto certo, ripeto, ma vorrei porre l'accento sul confronto con altri testi di altre zone.

Sostanzialmente abbiamo qui una divisione in 1.X MS 2.X MS 3.X OS 4.X sci ripido 5.X sci estremo. La condivido. Però attenzione, ognuno ovviamente guarderà a questi numeri sulla base delle proprie esperienze e sensazioni, ma mi sembra comunque strano vedere quotata la N della Vittoria 4.2 a confronto del 5.1 che vedo quotata Staunies N o l'Holzer in dolomiti nell'ottima guida di Tremolada. Su Polvere Rosa #3 per arrivare a queste difficoltà devo imbattermi in itinerari a mio modo di vedere ben più impegnativi e spesso pochissimo ripetuti (es. vie Est sulla Parrot).

Ho paura che chi si possa essere abituato ad altri metri di valutazione, vedendo questi di Polvere Rosa #3 possa sottovalutare molti itinerari.

Il canale E di P.ta Vittoria viene quotato 4.1, meno o uguale - non ricordo a memoria - a un Joel (sempre per rimenere in ambito dolomitico e rendere globale la discussione), pur essendo svariate volte più lungo, esposto e forse anche pendente.

Il Canyon del Foric (meglio noto impropriamente come "Giacchetti") rientrando nel 3.3 potrebbe venir preso sotto gamba, ma - seppure non certo difficilissimo - ha un'entrata a ginocchio che sovente per alcuni metri supera i 45°.

E via dicendo anche alle difficoltà più basse. Le ritengo valutazioni giuste seppur severe, mentre altrove la mano di chi valuta è ben più larga, forse per percezione personale, forse per qualche altro motivo.
 
Non sapevo che fosse uscito, lo recupererò al più presto. Cmq 4.2 per la Vittoria???? Mi sembra un po' pochino anche senza fare confronti no? L'esposizione e l'inclinazione del pendio sono veramente da panico anche solo a guardarli da sopra o dalla giordani......mah
 
Intanto il benvenuto a Polvere Rosa #3...

Anch'io non entro, purtroppo, nella disquisizione tecnica sulla scala delle difficoltà. Non ne ho nè la competenza, nè l'esperienza per farlo.
Ma colgo l'occasione per ringraziarti della segnalazione, Marco, non sapevo neanch'io fosse uscito.
Il prossimo fine settimana lo cercherò in libreria a Champolouc.
p.s. a proposito sarete in zona per il ponte dell'Unità?
A presto,
ciao
 
Anch'io non entro, purtroppo, nella disquisizione tecnica sulla scala delle difficoltà. Non ne ho nè la competenza, nè l'esperienza per farlo.
Ma colgo l'occasione per ringraziarti della segnalazione, Marco, non sapevo neanch'io fosse uscito.
Il prossimo fine settimana lo cercherò in libreria a Champolouc.
p.s. a proposito sarete in zona per il ponte dell'Unità?
A presto,
ciao

ciao!sarò sul rosa sabato,domenica e lunedì ma sono un grande appassionato sia del bianco che delle dolomiti,dove di discese di difficoltà 5.-- ne ho fatte diverse!secondo me,il grado di difficoltà viene dato per le difficoltà massime nell'itinerario(passaggi chiave,obbligati,punti molto tecnici,ecc.) e non c'entra la lunghezza dell'itinerario.Si dà per scontato che uno che affronta la nord-est di Les Courtes o l'Holzer sul Sella,sia allenato,attrezzato e ben preparato...si tratta di itinerari di sci ripido al confine con lo sci estremo a seconda delle condizioni in cui si affrontano le discese!!!!Messe una di fianco all'altra,le discese presentano difficoltà tecniche simili ma...il dislivello o l'ambiente in cui si svolgono(da una parte una parete aperta,dall'altra un couloir stretto e ripido!) possono essere molto diversi!provare per credere!Tremolada,di cui sono amico,é fin troppo preciso nel valutare le difficoltà:lui si riferisce sempre e comunque alle difficoltà che incontra lo "sciatore" nello scendere certi itinerari!in questo senso,non vedo differenze con la guida del Bianco di Anselm Baud!Su Polvere Rosa...non mi pronuncio...mai vista e mai letta!vedremo quando la acquisterò la prossima settimana!ciao!
 

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sono un grande appassionato sia del bianco che delle dolomiti,dove di discese di difficoltà 5.-- ne ho fatte diverse!secondo me,il grado di difficoltà viene dato per le difficoltà massime nell'itinerario(passaggi chiave,obbligati,punti molto tecnici,ecc.) e non c'entra la lunghezza dell'itinerario.Si dà per scontato che uno che affronta la nord-est di Les Courtes o l'Holzer sul Sella,sia allenato,attrezzato e ben preparato...si tratta di itinerari di sci ripido al confine con lo sci estremo a seconda delle condizioni in cui si affrontano le discese!!!!Messe una di fianco all'altra,le discese presentano difficoltà tecniche simili ma...il dislivello o l'ambiente in cui si svolgono(da una parte una parete aperta,dall'altra un couloir stretto e ripido!) possono essere molto diversi!provare per credere!Tremolada,di cui sono amico,é fin troppo preciso nel valutare le difficoltà:lui si riferisce sempre e comunque alle difficoltà che incontra lo "sciatore" nello scendere certi itinerari!in questo senso,non vedo differenze con la guida del Bianco di Anselm Baud!

Sbagli nel dire che non c'entra la lunghezza dell'itinerario nella Volo-Toponeige. C'entra eccome! La difficoltà puntuale sciistica S1-S7 è un'altra scala che invece - come dici tu - riassume il passaggio più complesso dell'itinerario (es. Malfatta S5 perchè seppure per pochi metri ha un passaggio molto difficile).

Io credo che le valutazioni di Tremolada siano ok, così come quelle di Baud e anche quelle di Gallo per Polvere Rosa #3. Sto solamente ponendo l'accento sulla diversità nell'interpretazione di una stessa scala, vuoi per percezione personale vuoi per severità diverse nei confronti dei parametri della scala. E - conseguentemente - sul confronto tra itinerari noti.


Cotation SKI

Elle comprend quatre niveaux avec trois subdivisions (ex : 3.1 = inférieur ; 3.2 = médian ; 3.3 = supérieur) et un 5ème degré ouvert vers le haut (maximum en 2007 : 5.6).

Ski 1 . Niveau initiation : il s’agit déjà de ski sur terrain alpin et non de ski nordique. Les pentes n’excèdent pas 30°, les passages ne sont pas trop étroits, le dénivelé est inférieur à 800 m, l’exposition n’est pas importante et en général le risque d’avalanche est faible.

Ski 2 . Peu de difficultés techniques : pas de pentes raides (35° au maximum) mais le dénivelé comme l’exposition à la chute ou le danger objectif peuvent être importants.

Ski 3 . Entrée dans le ski-alpinisme : passages techniques, pentes longues à 35°, passages très courts jusqu’à 40-45°. Forêts assez denses même avec pentes faibles, chemins forestiers raides.

Ski 4 . Ski de couloir ou pente raide : 40 à 45° soutenu (plus de 200 m). Terrains de moyenne montagne très accidentés ou forêts très denses même avec pentes modérées.

Ski 5 . Pentes très raides : à partir de 45° très long (plus de 300 m), sinon à partir de 50° sur 100 m.
 
...non so,ma a parità di bella neve la NE delle Courtes metti per l'ambiente,per una terminale che l'anno scorso era alta parecchi metri e per la continuità del pendio,sebbene sia una classica piuttosto battuta che rasenta i 48 gradi nel punto più ripido,non credo possa essere affiancata ad un bellissimo ed estetico holzer che sempre con buone condizioni di neve non presenta difficoltà sciistiche di rilievo...soprattutto quando la copertura nevosa è tale da non dover fare la doppia.

Dico questo dando per scontato che entrambi gli itinerari vanno affrontati da persone intelligenti.
 
Difficoltà della Bettolina???

Recupero discussione di un mesetto fa.

Appena presa la guida, stavo valutando l'itinerario "bettolina" (con salita da colle Bettaforca a colle Bettolina), che da tempo mi ispira.

Ora, avendo base ad Alagna conosco meno quella zona, ma.... difficoltà alpinistica D+??????:shock::shock:

E poi nella descrizione si dice "ideale per snowboarders".
Nulla voglio togliere agli amici con la tavola, ma D+ è tanto (la cresta signal è D...)

Possibile che sia uno sbaglio?
Lo stesso Andrea Gallo su planetmountain la descrive come "facile"
http://www.planetmountain.com/snow/...hp?id_itinerario=104&lang=ita&id_tipologia=34

Qualcuno mi sa togliere il dubbio?
 
Ciao a tutti mi sapete dire se l'edizione #3 è bilingue oppure ne esistono versioni italiana e inglese. dal sito amazon non si capisce
 
ma non salgo prossimamente, forse all'immacolata ma tutto condizionato a salute bocia. intanto la volevo come banana (to feed the monkey on my shoulder!!! :MONKEY) la sera prima di addormentarmi e fare sogni... rosa:)
 
In tal caso te lo sconsiglio vivamente.

Poi a fare peccato guardando le relazioni... diventi cieco! :shock:
 
scala difficoltà scialpinismo e sci ripido

Intanto il benvenuto a Polvere Rosa #3, Andrea Gallo l'ha sfornato con qualche settimana di ritardo rispetto alle previsioni ma è arrivato proprio nel momento clou della stagione che si può per ora dire buona ma non certo buonissima, in attesa delle grandi nevicate primaverili che spesso caratterizzano questa porzione alpina.

Era molto atteso vista la leggermente mutata situazione di accesso agli itinerari alti con i nuovi impianti rispetto alla precedente edizione. Così come era inevitabile che Gallo, coadiuvato dal solito gruppetto di local e qualche nuovo innesto, "dovesse" aggiungere alcuni itinerari che per qualche anno sono rimasti "celati" al grande pubblico. Ma è era di globalizzazione in tutto, e quindi ci si aspettava una sterzata in tal senso, remunerativa anche per l'indotto.

Vorrei aprire una discussione sulla valutazione generale - peraltro accettabilissima - delle difficoltà (in scala Volo-Toponeige come ormai è prassi comune) di tanti itinerari. Non la contesto certo, ripeto, ma vorrei porre l'accento sul confronto con altri testi di altre zone.

Sostanzialmente abbiamo qui una divisione in 1.X MS 2.X MS 3.X OS 4.X sci ripido 5.X sci estremo. La condivido. Però attenzione, ognuno ovviamente guarderà a questi numeri sulla base delle proprie esperienze e sensazioni, ma mi sembra comunque strano vedere quotata la N della Vittoria 4.2 a confronto del 5.1 che vedo quotata Staunies N o l'Holzer in dolomiti nell'ottima guida di Tremolada. Su Polvere Rosa #3 per arrivare a queste difficoltà devo imbattermi in itinerari a mio modo di vedere ben più impegnativi e spesso pochissimo ripetuti (es. vie Est sulla Parrot).

Ho paura che chi si possa essere abituato ad altri metri di valutazione, vedendo questi di Polvere Rosa #3 possa sottovalutare molti itinerari.

Il canale E di P.ta Vittoria viene quotato 4.1, meno o uguale - non ricordo a memoria - a un Joel (sempre per rimenere in ambito dolomitico e rendere globale la discussione), pur essendo svariate volte più lungo, esposto e forse anche pendente.

Il Canyon del Foric (meglio noto impropriamente come "Giacchetti") rientrando nel 3.3 potrebbe venir preso sotto gamba, ma - seppure non certo difficilissimo - ha un'entrata a ginocchio che sovente per alcuni metri supera i 45°.

E via dicendo anche alle difficoltà più basse. Le ritengo valutazioni giuste seppur severe, mentre altrove la mano di chi valuta è ben più larga, forse per percezione personale, forse per qualche altro motivo.

sono abbastanza d'accordo, le valutaziono sono sempre da prenderfe con le molle; quelle di Polvere Rosa sono particolari, ma almeno abbastanza chiare; quelle di F.Tremolada convergono più sul "quasi" standard di Toponeige.
Per una trattazione approfondita e attuale dell'argomento, con una visione internazionale e non solo italiana (c'è anche l'incredibile D System di Lou Dawson e Anfrew McLean) è utile leggere: http://www.avalcotravel.com/focus_vedi.asp?idnews=165
 
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