Canale N Bureloni (con valanga per fortuna innocua)

enrysno

Orco surfante
Tra gli obiettivi di stagione c’era anche lui….e oggi, quasi alla fine di una stagione memorabile, siamo qui per farlo……..il Canalone N dei Bureloni…un’altra tra le linee più estetiche e impegnative delle Dolomiti…

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Anche l’ambiente circostante è quanto di meglio si possa ammirare nei Monti Pallidi…la Val Venegia, con le Cime dei Bureloni, della Mezzana e del Cimon della Pala…dalla cui parete est scese Valeruz ai tempi d’oro…
qui vicino c’è anche il Travignolo, altro canale ripido molto interessante, fatto l’anno scorso, ma che al confronto del canale dei Burloni sembra un cucciolo…anche se oggi la cornice sommitale pare fare a gara con qualche seracco visto in terra d’occidente….

Io, Joseph, Luca ed Elena partiamo sabato 25 poco dopo le 7.00 dal parcheggio all’inizio della Val Venegia…mentre i primi raggi di sole fanno capolino dalle creste

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La prima parte della salita è molto semplice…si segue la strada forestale, percorsa in tutte le stagione da molti turisti, escursionisti e mtbikers… anche solo una passeggiata in questo bellissimo ambiente appagherebbe il corpo e lo spirito…

ma la meta odierna, nostra e di molti altri scialpinisti, non è solo l’inizio del canale e perché no, magari anche la cima, ma soprattutto la discesa del canalone, sperando di trovare neve di buona qualità….la quantità quest’anno non manca di certo….

Arrivati sotto il canale si lascia la strada forestale per salire i ripidi pendii…
Non avendo voglia di fare un’altra salita con la split sullo zaino (pesante!), dato che c’è la possibilità di fare un giro più panoramico e soleggiato e che Luca ed Elena non sono sicuri di fare il canale scegliamo di salire al Passo delle Farangole, scendere brevemente dall’altra parte e risalire fino all’inizio del canale e se avremo tempo e voglia faremo anche la cima….

Il canale è già pieno di gente che lo sale direttamente….vanno molto piano…..immagino che la salita sia molto faticosa a causa della morbidezza della neve (ottimo in discesa ma non in salita!)….

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Una bella foto della salita al Passo delle Farangole

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Gli ultimi 100 m circa di salita sono stati piuttosto faticosi…molte inversioni in neve inconsistente….e sotto il tiro di una bella corniciona di neve…..bella da vedere però! Non da starci sotto!

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Dal passo delle Farangole si passa nell’altro versante, molto più soleggiato e caldo…..si scende per circa 100 m….e poi si risale di altri 100 m circa ….più che altro rompe le balla fare il “cava e metti” pelli e per me il “smonta e monta split”…..
Luca ed Elena si fermano al passo e tornano lungo il percorso di salita…Luca ha la videocamera bella…magari oggi riuscirà a farmi un bel video…

Noi proseguiamo…….ma passando a sud nel vallone assolato la variazione di temperatura ci stronca….se prima viaggiavamo bene in salita all’ombra adesso siamo spompatissimi….per fortuna la salita fino all’inizio del canale è corta…..
Percorrendo quest’ultimo tratto decdiamo che siamo troppo stanchi ed è troppo tardi (fa troppo caldo!) per salire sulla Cima dei Burleoni, anche perché altri scialpinisti incontrati al Passo delle Farangole avevano anch’essi rinunciato per la pericolosità del pendio……

Altri invece stanno salendo in cima…si vedono piccoli nella foto sul il pendio in alto

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Finalmente arrviamo all’inizio del canale e cominciamo i preparativi per la discesa…che tanto per cambiare ci portano via parecchi minuti….

Ad un certo punto sento un rumore…….un tonfo sordo……..leggero, che proviene dall’alto….un nanosecondo prima di sollevare lo sguardo dentro di me ho già capito cosa l’ha causato…purtroppo ho già sentito più volte rumori simili…pochi metri sotto il primo scialpinista che sta scendendo il pendio sotto la cima si stacca un lastrone di neve soffice, non grandissimo ma è comunque una valanga quindi vuol dire tonnellate di neve che si muovono verso valle…..per fortuna non crea nessun problema a loro ma si incanala nel ramo di sin. Idrografica del Canalone…

Vedo subito che per fortuna siamo fuori tiro ma dico: “Oh…oh!”....e sul momento mi verrebbe da dire ai tipi sopra “che cacchio state combinando?”…in effetti sono saliti un po’ tardi su un pendio un po’ a rischio ma è anche vero che una cosa del genere può capitare a chiunque in qualsiasi posto con qualsiasi temperatura…..li vedo un po’ spaventati e cerco di consigliarli su dove scendere…ma o io non vedo bene il pendio o loro non mi sentono e scendono su una linea secondo me ancora un po’ pericolosa essendoci forse ancora neve che può staccarsi sulla linea di pendenza che cade nel canalone….

Subito penso al peggio…una valanga piccola che cade dentro a un canale del genere può innescare una cosa gigantesca….anche se non sento un rumore tale da far pensare che sia successo così….ma se nel canale c’è qualcuno di certo non se la passa bene….

Mando un messaggio a Luca per tranquillizzarlo….saprò poi che hanno visto la nuvola di neve venire giù e ci immaginavano dentro…..(brivido!)

Arrivano gli scialpinisti, scambiamo quattro parole, ma sinceramente al momento non ho capito bene il loro atteggiamento…alle nostre perplessità sulla presenza di gente nel canale uno di loro ha subito risposto “non c’era nessuno, noi eravamo gli ultimi”….non capisco come possa essere così certo….potevamo esserci noi o altri che avevano fatto il giro….mah!

Loro scendono mentre noi continuiamo a preparaci, anche se lo stato d’animo è inevitabilmente cambiato….io spero che la valanga non abbia creato una superficie liscia e dura nel canale, altrimenti, vista la pendenza sarebbero cazzi amari….
Per precauzione scendo con la piccozza in mano, cosa che avrei fatto in ogni caso…
Il primo tratto di discesa (circa 80 m) è stretto e ripido (i gradi li diano gli esperti) e fare le curve è praticamente impossibile, anche perché ormai è molto scalinato

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Si arriva poi ad una biforcazione, si può scendere sia a dx che a sx, noi seguiamo le tracce (a sx)…..dopo il canale si allarga ma resta ripido per quasi tutta la sua lunghezza….e in un paio di punti spancia un po’ (ancora + ripido!) e ci sono roccioni da evitare….

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Altre foto magari le metteranno gli altri….in discesa ne ho fatte poche perché volevo uscire dal canale prima possibile…..

Tutto sommato sono molto contento di come sono sceso….sono anche riuscito a mettere a frutto i consigli di Luca Pandolfi (curve saltate il meno possibile per gestire al meglio soprattutto le chiusure in back) ma tra la condizione psichica alterata da quanto era successo e che il canale era stato molto rovinato dai passaggi e dalla valanga non mi è piaciuto molto…..se fatto con neve buona dev’essere una meraviglia……

Uscito dal canale, anche se i soccorsi erano già all’opera (assieme agli scialpinisti che avevano causato la valanga), per verficare che sotto la valanga non ci fosse nessuno ho messo anche io l’arva in ricezione e scendendo ho cercato di carpire un eventuale segnale…poi abbiamo anche aiutato il ragazzo del soccorso a tirare su la motoslitta dato che nella foga di salire si era cappottato (ci sarebbe da ridere ma non eravamo dell’umore giusto)

Fortunatamente nel canale non c’era nessuno nel momento della valanga….ma potevamo esserci io e Joseph…..si è trattato di 10 – 15 minuti di differenza….è il terzo jolly che mi gioco….dopo quella della Penia Ovest e del Cristallo…....da una parte comincio a pensare che dovrei cambiare sport…..dall’altra mi spaventa che ormai quasi quasi ste cose non mi impressionano più di tanto…..farci il callo forse non è così salutare…….

Altra cosa che ho imparato: portatevi le cuffiette per l’arva…con l’elicottero in giro non si sente + un cazzo…..

Morale della favola: anche stavolta la possiamo raccontare….ma almeno la prossima volta quello della motoslitta dopo che l’ho aiutato a rimetterla dritta mi può dare un tiro invece che farmi fare tutta la Val Venegia piattumosa a spinta per tornare alla macchina?

Altra cosa: pensate se veniva giù anche il cornicione....l'ho visto dopo dalle foto.......
 
Ultima modifica:
complimenti! canale serissimo.

molto + tosto dei piu' raccontati holzer & company.


la prima parte e' davvero impegnativa e cadere e' vietatissimo.

adesso con calma mi leggo le condiscion.

complimentoni!
 
...una bella sfida..bella..complimenti...prima o poi mi cimenterò...per ora leggo e guardo quelli più "grandi" di me..
 
accidenti Enry, altro sabato adrenalinico e altro grande canale conquistato! ;)
:CC :CC :CC

ora che lo conosci lo si può rifare con bella neve e senza lo scago della scarica.... (cavolo, anche i due sopra però.....)
 
Bella lì, enrysno! :CC:CC Gran bella discesa...presente anche nella mia agenda da un bel pò:cry:
E azz!:paura::paura: che scaga immagino per la valanga:sudato:
Son cose che fanno pensare..
 
Vedere una nuvola di neve alta almeno 200m che esce dal canale nord facendo un grosso boato non è il massimo, specie se sai che dentro ci potrebbero essere i tuoi amici, o altri che stanno scendendo. Alla fine credo che se non succedono tragedie è solo questione di culo.
Anche perchè la valanga è passata sopra a tutta la linea di salita/discesa del vallone del mulaz.
 
ma com'è che tutte le volte che sto a casa ti cacci - quasi - nei casini (quella volta con Fulvio sul cristallo - o dove eravate -, quell'altra in marmolada con la valanga della guida col cliente che è sfrombolato giù, poi ancora a Penia col denis lo scorso anno, la valle delle fontane quest'inverno e ora i bureloni)...ti faccio un fantoccino vu-du??? mi unisco ai complimenti ovviamente, caro compare...
 
c'erano dei bei groppi in fondo...cazzarola. purtroppo capita spesso di scendere, o ancor peggio salire, dei canali con gente sopra la testa, poi ora che ci son ste temperature a maggior ragione quello che dici non fa una piega. chiaro che dipende da quanta gente c'è, se ci pensi quando abbiam fatto la N di Penia sabato scorso prima che scendessimo di gente che saliva verso lo spallone ce n'era eccome, almeno abbiam aspettato che arrivassero sullo spallone...
 
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