Traversata del castello di Costabella
4Dolomiti ha fatto questo bel report.
Dopo una settimana sono andato a ripercorrere le sue tracce, quelle che rimanevano, per conoscere la zona.
Sapevo però che è possibile raggiungere il castello anche da Sud.
Perché allora non fare una traversata??
Sono andato oggi, all'ultimo visto che domani sarà l'ultimo giorno degli skibus.
Delle varie traversate Passo San Pellegrino - val San Nicolò questa non è certo molto percorsa e nemmeno tra le più facili.. ma forse è tra le più complete e belle.
Si parte risalendo le piste perché fino a 2400m la neve è presente solo in pista..
Tra l'altro a sud credo siano possibili solo 2 salite: questa e passo selle.
Quando la pista gira a destra per salire alla seggiovia om piccolo si tira dritto entrando nel Ciadin. Siamo agli sgoccioli ma si arriva facilmente al catino superiore.
A sud
Ci si sposta a sinistra risalendo il pendio che poi diventa canale.
Al bivio si prende il ramo di sinistra. Oggi neve già cotta alle 9.00 che mi permette di salire facilmente e senza rampanti fin quasi alla cresta.
Si incontra la ferrata Bepi Zac.
Si tralasciando però le scale a sinistra e si sale fino al forcellino. Oggi senza neve.
Dal forcellino si deve traversare a Nord lungo il sentiero. Sono pochi metri ma un po esposti e c'è un canalino pieno di neve.. mi fido poco da solo e cerco un'alternativa.
In realtà peggiorerò la situazione
Salgo il canale a sinistra, vedo sopra di me il ponticello che porta all'Osservatorio. Il canale si biforca ma mi sembrano secchi entrambi i rami..
A destra però trovo questa spaccatura comoda
Ottimo! Oltre c'è il canale attrezzato che porta all'Osservatorio e in cima.
Peccato che per raggiungerlo ci siano 2 metri di traverso con poca-senza neve..
Con la picca mi faccio degli intagli sulla ghiaia e guadagno i primi cm, poi però diventa dura e mi ritrovo nel classico punto in cui non si riesce andare né avanti né indietro.. mi maledico e con la tecnica di gatto Silvestro riesco a salire su terreno ben innevato. In realtà ho avuto fortuna e mi ha salvato la picca.
Il canale dell'osservatorio ed il nuovo pilastro
Mi rivedo l'osservatorio, purtroppo ho dimenticato di fotografarlo. Salgo anche oltre ma non vedo vie di uscita sicure per cui vado per il sentiero basso, un paio di punti mi ispirano poco ma almeno sono sicuro di passare.
La neve è invernale e sprofondo fino alle ginocchia.
Raggiungo una comoda sella, forse con più neve si potrebbe seguire la crestina. Invece passo a sud, seguendo il sentiero. Un'onda di neve ventata mi costringe a mettere i ramponi e all'ultimo passaggio alpinistico.
Finalmente sono su terreno comodo e facile
Il panorama
Trovare il canale non è facile ma essendoci già stato mi risulta facile.
Ci sarebbero altre due possibili discese a nord, ma meno sostenute e non integralmente sciabili in questa stagione.
Per il canale si traversa verso ovest raggiungendo un cocuzzolo in vista di cima Costabella.
Il canale è lì sotto
Per l'ingresso si traversa ancora scendendo qualche metro, stando sempre sulla dorsaletta nord.
L'ingresso ha neve ventata dura ma poi..
Polvereeeeeeeeeee
Bellissima sciata fino a baita alle cascate. Poi vado a prendere la forestale "dei russi" che mi permette di scivolare fino al suo termine a circa 1720m
Poi camminata fino alla pista e da qui scivolata su lingue di neve, con un cava e metti, fin quasi Soldanella. Di nuovo a piedi fino a Pozza dove prendo il primo skibus.
Il rientro sarà molto lungo perché sono state tagliate un po di corse..
Ora che ho preso le misure ci tornerò in futuro portandomi un amico ed uno spezzone di corda, tanto per star più tranquillo
4Dolomiti ha fatto questo bel report.
Dopo una settimana sono andato a ripercorrere le sue tracce, quelle che rimanevano, per conoscere la zona.
Sapevo però che è possibile raggiungere il castello anche da Sud.
Perché allora non fare una traversata??
Sono andato oggi, all'ultimo visto che domani sarà l'ultimo giorno degli skibus.
Delle varie traversate Passo San Pellegrino - val San Nicolò questa non è certo molto percorsa e nemmeno tra le più facili.. ma forse è tra le più complete e belle.
Si parte risalendo le piste perché fino a 2400m la neve è presente solo in pista..
Tra l'altro a sud credo siano possibili solo 2 salite: questa e passo selle.
Quando la pista gira a destra per salire alla seggiovia om piccolo si tira dritto entrando nel Ciadin. Siamo agli sgoccioli ma si arriva facilmente al catino superiore.
A sud
Ci si sposta a sinistra risalendo il pendio che poi diventa canale.
Al bivio si prende il ramo di sinistra. Oggi neve già cotta alle 9.00 che mi permette di salire facilmente e senza rampanti fin quasi alla cresta.
Si incontra la ferrata Bepi Zac.
Si tralasciando però le scale a sinistra e si sale fino al forcellino. Oggi senza neve.
Dal forcellino si deve traversare a Nord lungo il sentiero. Sono pochi metri ma un po esposti e c'è un canalino pieno di neve.. mi fido poco da solo e cerco un'alternativa.
In realtà peggiorerò la situazione
Salgo il canale a sinistra, vedo sopra di me il ponticello che porta all'Osservatorio. Il canale si biforca ma mi sembrano secchi entrambi i rami..
A destra però trovo questa spaccatura comoda
Ottimo! Oltre c'è il canale attrezzato che porta all'Osservatorio e in cima.
Peccato che per raggiungerlo ci siano 2 metri di traverso con poca-senza neve..
Con la picca mi faccio degli intagli sulla ghiaia e guadagno i primi cm, poi però diventa dura e mi ritrovo nel classico punto in cui non si riesce andare né avanti né indietro.. mi maledico e con la tecnica di gatto Silvestro riesco a salire su terreno ben innevato. In realtà ho avuto fortuna e mi ha salvato la picca.
Il canale dell'osservatorio ed il nuovo pilastro
Mi rivedo l'osservatorio, purtroppo ho dimenticato di fotografarlo. Salgo anche oltre ma non vedo vie di uscita sicure per cui vado per il sentiero basso, un paio di punti mi ispirano poco ma almeno sono sicuro di passare.
La neve è invernale e sprofondo fino alle ginocchia.
Raggiungo una comoda sella, forse con più neve si potrebbe seguire la crestina. Invece passo a sud, seguendo il sentiero. Un'onda di neve ventata mi costringe a mettere i ramponi e all'ultimo passaggio alpinistico.
Finalmente sono su terreno comodo e facile
Il panorama
Trovare il canale non è facile ma essendoci già stato mi risulta facile.
Ci sarebbero altre due possibili discese a nord, ma meno sostenute e non integralmente sciabili in questa stagione.
Per il canale si traversa verso ovest raggiungendo un cocuzzolo in vista di cima Costabella.
Il canale è lì sotto
Per l'ingresso si traversa ancora scendendo qualche metro, stando sempre sulla dorsaletta nord.
L'ingresso ha neve ventata dura ma poi..
Polvereeeeeeeeeee
Bellissima sciata fino a baita alle cascate. Poi vado a prendere la forestale "dei russi" che mi permette di scivolare fino al suo termine a circa 1720m
Poi camminata fino alla pista e da qui scivolata su lingue di neve, con un cava e metti, fin quasi Soldanella. Di nuovo a piedi fino a Pozza dove prendo il primo skibus.
Il rientro sarà molto lungo perché sono state tagliate un po di corse..
Ora che ho preso le misure ci tornerò in futuro portandomi un amico ed uno spezzone di corda, tanto per star più tranquillo
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