Quanti punti FIS per superare le selezioni corso maestro?

Ho letto un po' di interventi...
Mah...
Da potenziale "cliente" ho verificato che
1) vuoi un maestro per lezioni a bambino e/o sciatori abbastanza principianti e ti possono mettere un ragazzo/a fresco di corso e agonista che tutto vorrebbe fare tranne che spazzaneve nei campetti (lui si addormenta e il costo è esagerato per quel che di fatto fa e comunque è un peccato tenerlo la con quello che saprebbe fare)
2) sei uno sciatore avanzato, vai in una scuola certificata, chiedi un maestro certificato, comunichi il tuo livello e poi ti piazzano un signore di mezz'eta', meno in forma di te, che non ha nessuna voglia di rischiare, che non ha nessuna voglia di far fatica perché poi alla sera deve stare dietro il banco del ristorante di sua moglie. E ti fa dimostrazioni di sciata brutta copia a quelle delle videocassette che comperavi in edicola nel 1992. Anche il questo caso la cifra pagata è esosa per quello che ricevi.
3) allora (prevengo) arriva quello introdotto del forum che ti dice che devi trovare un istruttore speciale referenziatissimo. Che un suo amico gli ha detto che tizio è ok, ma ha solo disponibile lunedì 5 dicembre e mercoledì 15 gennaio e per il resto è full booked fino al 2043. Ma in tal caso mi chiedo che cacchio serve la patacca "ufficiale" se poi devo andare di conoscenza.

Mi sa che c'è molto che non funziona eh.
 
Ultima modifica:
Beh, direi che un po' tutte le categorie sono così... I medici hanno percorso accademico e Esame di Stato, ma mica sono tutti bravi allo stesso modo. Idem per ingegneri, architetti, avvocati e chi più ne ha più ne metta. Pretendere che un maestro di sci in quanto tale sia per forza bravo, competente e volenteroso mi sembra aleatorio.
Però sono d'accordo con te sul discorso dell'iperqualificazione quando non serve. O meglio, di una qualificazione in un contesto attinente non necessaria: sono infatti fermamente convinto che saper fare gigante serva a un allenatore e non a un maestro e che le due professioni siano attinenti ma non sovrapponibili, così come le abilità necessarie per svolgerle.
 
Vecchio e annoso tema, tante volte discusso anche qui nel forum:
qui in Svizzera, ma anche Austria se ricordo bene (altre nazione non saprei), ci sono 3 livelli, l'ultimo dei quali corrisponde all'unico livello italiano; a seconda del livello un maestro potrà solo praticare determini tipi/livello di insegnamento.

Esattamente, e secondo me e' un sistema che funziona benissimo.

Ho iniziato il (lungo) percorso per il livello Instructeur, magari ci apro un thread prossimamente e vi racconto un po' di dettagli... se interessa.

Secondo me male sopra i 100, tieni conto anche di un altro aspetto.... ovvero i parametratori ....
Tempo fa mi raccontarono che ad una selezione di gigante, una neo istruttrice, la Karbon, fece un bel tempone al netto della correzione del suo coefficiente.... le conseguenza di questo ? E', che ben pochi riuscirono a starci dentro.

Adesso onestamente ditemi che caspita di senso ha mettere come parametro una che ha N vittorie in Coppa, per un test che quando superato, permettera' ai futuri maestri di passare l'80% del tempo con principianti e/o bambini... perche' di questo parliamo!!!

Andiamoci a vedere la clientela delle scuole, e capiamo che il sistema italiano e' scollegato dalla realta'. E' come se il test di medicina fosse focalizzato sulla chirurgia cardiaca d'urgenza quando poi la maggior parte dei medici andra' a curare influenze e vericalle (non e' proprio cosi' ma capiamoci)

Ho letto un po' di interventi...
Mah...
Da potenziale "cliente" ho verificato che
1) vuoi un maestro per lezioni a bambino e/o sciatori abbastanza principianti e ti possono mettere un ragazzo/a fresco di corso e agonista che tutto vorrebbe fare tranne che spazzaneve nei campetti (lui si addormenta e il costo è esagerato per quel che di fatto fa e saprebbe fare)
2) sei uno sciatore avanzato, vai in una scuola certificata, chiedi un maestro certificato, comunichi il tuo livello e poi ti piazzano un signore di mezz'eta', meno in forma di te, che non ha nessuna voglia di rischiare, che non ha nessuna voglia di far fatica perché poi alla sera deve stare dietro il banco del ristorante di sua moglie. E ti fa dimostrazioni di sciata brutta copia a quelle delle videocassette che comperavi in edicola nel 1992. Anche il questo caso la cifra pagata è esosa per quello che ricevi.
3) allora (prevengo) arriva quello introdotto del forum che ti dice che devi trovare un istruttore speciale referenziatissimo. Che un suo amico gli ha detto che tizio è ok, ma ha solo disponibile lunedì 5 dicembre e mercoledì 15 gennaio e per il resto è full booked fino al 2043. Ma in tal caso mi chiedo che cacchio serve la patacca "ufficiale" se poi devo andare di conoscenza.

Mi sa che c'è molto che non funziona eh.

Amen. Ottima fotografia della realta'.
 
Ho letto un po' di interventi...
Mah...
Da potenziale "cliente" ho verificato che
1) vuoi un maestro per lezioni a bambino e/o sciatori abbastanza principianti e ti possono mettere un ragazzo/a fresco di corso e agonista che tutto vorrebbe fare tranne che spazzaneve nei campetti (lui si addormenta e il costo è esagerato per quel che di fatto fa e comunque è un peccato tenerlo la con quello che saprebbe fare)
2) sei uno sciatore avanzato, vai in una scuola certificata, chiedi un maestro certificato, comunichi il tuo livello e poi ti piazzano un signore di mezz'eta', meno in forma di te, che non ha nessuna voglia di rischiare, che non ha nessuna voglia di far fatica perché poi alla sera deve stare dietro il banco del ristorante di sua moglie. E ti fa dimostrazioni di sciata brutta copia a quelle delle videocassette che comperavi in edicola nel 1992. Anche il questo caso la cifra pagata è esosa per quello che ricevi.
3) allora (prevengo) arriva quello introdotto del forum che ti dice che devi trovare un istruttore speciale referenziatissimo. Che un suo amico gli ha detto che tizio è ok, ma ha solo disponibile lunedì 5 dicembre e mercoledì 15 gennaio e per il resto è full booked fino al 2043. Ma in tal caso mi chiedo che cacchio serve la patacca "ufficiale" se poi devo andare di conoscenza.

Mi sa che c'è molto che non funziona eh.
Senza contare che una volta trovato quello giusto per te sciatore avanzato....sei stato fortunato ed è successo...per fare quell'ultimo passo importante ci vorranno così tante ore e tua predisposizione da risultare quasi un miracolo.
Si rischia di spendere un capitale per una differenza minima in termini di performance.
E pensare che come carattere sono ottimista🤣🤣
 
Una volta anche il sistema italiano era per livelli (parlo di metà anni '60, quando lo diventò mio padre), le selezioni per comodità erano divise in due ed il corso era comunque nazionale. Era molto simile a quello presente in Austria e Svizzera da come mi pare di capire, loro potevano provare a passare di livello dopo due anni di insegnamento presso una scuola sci con la successiva selezione ed esame, per poi passare al corso vero.
 

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Mi duole sempre vedere che si equivoca molto su un discorso molto ma molto semplice.
Per accedere al corso devi essere già uno sciatore formato.
Uno sciatore formato, almeno una quindicina di curve condotte in un percorso obbligato deve essere in grado di farle
Per evitare arbitrarietà di giudizio e quindi ricorsi al TAR con tutto ciò che ne viene dietro si è pensato di utilizzare, come PRIMO SBARRAMENTO, prima SCREMATURA, un guidice imparziale che è il cronometro, e per dare a tutti, anche a chi non ha fatto gare ad alto livello ma si è semplicemente allenato, la possibilità di passare la prova si è deciso di dare un margine al tempo fatto dall'istruttore.
Passato il GS ci sono gli archi, e anche lì, se non sei a posto, puoi essere scartatao.
Tutto questo perchè? Perchè la finalità è quella di scegliere gli sciatori che tecnicamente si mostrano più pronti a diventare dei buoni dimostratori. Saranno anche dei bravi insegnanti? Questo nessuno può saperlo, lo si scoprirà con il tempo e lo scoprirà anche il neomaestro, se sarà gratificato dal lavoro. Insegnare a principianti non è una rotturadipalle, è una delle cose che da più soddisfazione, mettere una persona nella condizione di scendere in sicurezza da quasi tutte le piste partendo da zero in pochi giorni non è cosa da poco.
Rotturadipalle può essere, invece, cercare di insegnare allo sciatore turista e saccente che pensa di saperne più di te perchè ha visto sul tubo tizio e caio che così invece che cosà.
Scusate, ma noncelapossofà!
Anche se non devo fare la coppa del mondo, per la miseria, dovrò pur sempre avere cognizione di quello che trasmetto, sì o no? E per farlo con gradualità, seguendo un metodo che sia uniforme e uguale per tutti, in modo che lo sciatore che un giorno viene da me e un altro viene da te, ma sappiamo più o meno da che livello partiamo con il vantaggio di non dover ricominciare tutto daccapo, vogliamo creare degli insegnanti che parlino la stessa lingua? (intendo lo stesso percorso)
Dai ragazzi, nessuno dice che è il sistema migliore o che non sia migliorabile, però almeno riconosciamone il tentativo di formare una classe di insegnanti che sia di livello medio buono.
 
Senza contare che una volta trovato quello giusto per te sciatore avanzato....sei stato fortunato ed è successo...per fare quell'ultimo passo importante ci vorranno così tante ore e tua predisposizione da risultare quasi un miracolo.
Si rischia di spendere un capitale per una differenza minima in termini di performance.
E pensare che come carattere sono ottimista🤣🤣
Non si rischia, è così! A fine stagione posso tranquillamente scrivere qui in chiaro quanto ho speso di questa stagione e non penso che la maggiorparte degli utenti normali possano avere tali disponibilità economiche! Per diventare cosa? Diventerò mai al loro livello? NO, nein, mai! Ma lo ritengo un giocattolo per bambini adulti medio-alto borghesi.
 
Mi duole sempre vedere che si equivoca molto su un discorso molto ma molto semplice.
Per accedere al corso devi essere già uno sciatore formato.
Uno sciatore formato, almeno una quindicina di curve condotte in un percorso obbligato deve essere in grado di farle
Per evitare arbitrarietà di giudizio e quindi ricorsi al TAR con tutto ciò che ne viene dietro si è pensato di utilizzare, come PRIMO SBARRAMENTO, prima SCREMATURA, un guidice imparziale che è il cronometro, e per dare a tutti, anche a chi non ha fatto gare ad alto livello ma si è semplicemente allenato, la possibilità di passare la prova si è deciso di dare un margine al tempo fatto dall'istruttore.
Passato il GS ci sono gli archi, e anche lì, se non sei a posto, puoi essere scartatao.
Tutto questo perchè? Perchè la finalità è quella di scegliere gli sciatori che tecnicamente si mostrano più pronti a diventare dei buoni dimostratori. Saranno anche dei bravi insegnanti? Questo nessuno può saperlo, lo si scoprirà con il tempo e lo scoprirà anche il neomaestro, se sarà gratificato dal lavoro. Insegnare a principianti non è una rotturadipalle, è una delle cose che da più soddisfazione, mettere una persona nella condizione di scendere in sicurezza da quasi tutte le piste partendo da zero in pochi giorni non è cosa da poco.
Rotturadipalle può essere, invece, cercare di insegnare allo sciatore turista e saccente che pensa di saperne più di te perchè ha visto sul tubo tizio e caio che così invece che cosà.
Scusate, ma noncelapossofà!
Anche se non devo fare la coppa del mondo, per la miseria, dovrò pur sempre avere cognizione di quello che trasmetto, sì o no? E per farlo con gradualità, seguendo un metodo che sia uniforme e uguale per tutti, in modo che lo sciatore che un giorno viene da me e un altro viene da te, ma sappiamo più o meno da che livello partiamo con il vantaggio di non dover ricominciare tutto daccapo, vogliamo creare degli insegnanti che parlino la stessa lingua? (intendo lo stesso percorso)
Dai ragazzi, nessuno dice che è il sistema migliore o che non sia migliorabile, però almeno riconosciamone il tentativo di formare una classe di insegnanti che sia di livello medio buono.
In parte vero quel che dici, ma di fronte a livelli 6 effettivi la maggiorparte dei maestri non saprebbe nè spiegare, tanto meno dimostrare. Quanti livelli 6 vediamo i giro per i comprensori? Pochi effettivamente, ma esistono e pagano se trovassero chi li possa far progredire. Essendo invece il 95% dei clienti delle scuole up-to-5, allora vanno bene tutti compresi quelli che dalle mie parti chiamano "giube rosse" ossia i maestri pre-selezione gigante iniziato più o meno 30 anni fa a spanne.
 
Mi duole sempre vedere che si equivoca molto su un discorso molto ma molto semplice.
Per accedere al corso devi essere già uno sciatore formato.
Uno sciatore formato, almeno una quindicina di curve condotte in un percorso obbligato deve essere in grado di farle
Per evitare arbitrarietà di giudizio e quindi ricorsi al TAR con tutto ciò che ne viene dietro si è pensato di utilizzare, come PRIMO SBARRAMENTO, prima SCREMATURA, un guidice imparziale che è il cronometro, e per dare a tutti, anche a chi non ha fatto gare ad alto livello ma si è semplicemente allenato, la possibilità di passare la prova si è deciso di dare un margine al tempo fatto dall'istruttore.
Passato il GS ci sono gli archi, e anche lì, se non sei a posto, puoi essere scartatao.
Tutto questo perchè? Perchè la finalità è quella di scegliere gli sciatori che tecnicamente si mostrano più pronti a diventare dei buoni dimostratori. Saranno anche dei bravi insegnanti? Questo nessuno può saperlo, lo si scoprirà con il tempo e lo scoprirà anche il neomaestro, se sarà gratificato dal lavoro. Insegnare a principianti non è una rotturadipalle, è una delle cose che da più soddisfazione, mettere una persona nella condizione di scendere in sicurezza da quasi tutte le piste partendo da zero in pochi giorni non è cosa da poco.
Rotturadipalle può essere, invece, cercare di insegnare allo sciatore turista e saccente che pensa di saperne più di te perchè ha visto sul tubo tizio e caio che così invece che cosà.
Scusate, ma noncelapossofà!
Anche se non devo fare la coppa del mondo, per la miseria, dovrò pur sempre avere cognizione di quello che trasmetto, sì o no? E per farlo con gradualità, seguendo un metodo che sia uniforme e uguale per tutti, in modo che lo sciatore che un giorno viene da me e un altro viene da te, ma sappiamo più o meno da che livello partiamo con il vantaggio di non dover ricominciare tutto daccapo, vogliamo creare degli insegnanti che parlino la stessa lingua? (intendo lo stesso percorso)
Dai ragazzi, nessuno dice che è il sistema migliore o che non sia migliorabile, però almeno riconosciamone il tentativo di formare una classe di insegnanti che sia di livello medio buono.

Una domanda. Ma una volta fatta selezione, eurotest, etc... ci sono anche altre prove/verifiche periodiche successivamente oppure no?

Credo che ci siano dei corsi di aggiornamento periodici. Ma non ho idea di come si svolgano e soprattutto se basti una mera frequetazione o se effettivamente venga richiesto il mantenimento di uno standard complessivo minimo nel tempo.

Uno standard alto in fase di selezione iniziale non è detto che poi verrà mantenuto per sempre.

Il problema che in molti "clienti" abbiamo riscontrato è proprio la mancanza di uniformità in quello che si riceve quando ci si rivolge ad una scuola. Le differenze sono veramente molto, molto e ci metto un altro molto, ampie, sotto ogni punto di vista (tecnico, fisico ma anche di impegno da parte dell'insegnate). Proprio per questo mi chiedo se non avrebbe senso avere più livelli, uno per uno più omogenei al loro interno. Non ci troverei nulla di male se fossero anche con costo orario differente.

Edit. In molti, qui dentro e fuori, ci stiamo da anni rivolgendo alle medesime scuole, sempre le stesse, perchè garantiscono, per quanto possibile, un certo livello complessivo, visto che ci siamo più volte scottati altrove (per scottati intendo aver buttato soldi e l'ancor più prezioso tempo libero praticamente a vuoto)
 
Ultima modifica:
Ci sono corsi di aggiornamento periodici e sono obbligatori.
La difformità di livello dei maestri arriva da un sistema di selezione (degli anni e decenni passati) non uniforme come invece abbiamo ora, grazie a questa selezione così tanto criticata. Non solo, ma prma c'erano più associazioni maestri di sci, se vuoi era in parte simile ai livelli di altre scuole.
Anche oggi, nella nostra formazione, se vuoi, ci sono i livelli, ma sono quello di allenatore di primo, secondo e terzo livello e quello di istruttore. Questi ultimi due, cioè allenatore di terzo livello ed istruttore, sono l'uno il rovescio dell'altro, cioè sono le due facce della stessa medaglia e cioè dell'eccellenza.
Questa è la formazione, l'esercizio della professione è un altro aspetto e dipende, come per tutto, dalle persone che trovi.
Come nel mio campo (chirurgo), si tratta di un lavoro fatto da uomini per gli uomini, dipende tanto anche da chi incontri, ma almeno cerchiamo di farci trovare pronti.
 
Il corso di aggiornamento per maestri è una semplice frequentazione dove nel 99% nessuno viene bloccato/bocciato. Io personalmente ne conosco solo 1 al quale non hanno rinnovato l'iscrizione all'associazione: 78enne alcolizzato. Per gli istruttori da qualche anno hanno abolito l'esame obbligatorio periodico che permetteva o negava il "titolo", adesso anche per loro basta seguire il corso di aggiornamento che mi sembra biennale (ma sulla annualità non sono sicuro) e rimangono istruttori per tutta la loro vita fino ad un limite di età che ti trasforma in "istruttore onorario" ma che di fatto ti cancella dall'albo istruttori. Fino ai primi anni 90 non vi era la prova cronometrata, ma solo l'esame dimostrativo (feci la selezione proprio qualche anno prima che introducessero il test su tracciato) e in quelle selezioni tra peones (come il sottoscritto), animatori delle grandi catene resort e malgari (leggasi giube rosse) era un test lasciato troppo alla soggettività della commissione esaminatrice come dice giustamente Giò. Per evitare questa cosa siamo passati dalla padella alla brace con circa 500 maestri to-be che tentano costantemente l'eurotest, ma che non riescono a passarlo, e se non aumenteranno la tolleranza, a quei 500 se ne aggiungeranno un altro centinaio quest'anno e le scuole di sci dolomitiche dovranno pregare che il prossimo inverno 24/25 sia avaro di neve sugli Appennini come l'attuale tale da poter arruolare maestri disoccupati per far forza alla richiesta qui da noi.
 
Gli aggiornamenti maestri sono 4 piste, spesso seguite dal prosecco al bar. Non esiste alcuno sbarramento, proprio non è previsto. Il 90% dei maestri non ha problemi ad ammettere che non sarebbe assolutamente in grado di passare un eurotest, anche quelli che l'hanno già passato... Probabilmente non sono più "sciatori formati".
 
io, cliente, ho avuto esperienza con maestri piu' o meno adatti a me.
Ho inziato a sciare da adulta, quindi il semplice "seguimi e fai cosi'"..........non funziona. Se non faccio un movimento corretto non e' perche' penso di saperne piu' del maestro, e' perche' non mi viene. a 5 anni il bambino ti imita e impara, a 40 devo "imparare cosa far fare al mio corpo". Ho avuto un maestro che ........si mi insegnava, ma ..... non mi "spingeva" a migliorare, a fare cose che da sola non farei.
Ho poi trovato un'altra persona che invece ha saputo come insegnare a me e ha iniziato a farmi fare di tutto!! Una gran varieta' di esercizi, e poi ogni tanto "adesso lasciamo adare, stammi dietro", a volte mi porta a bordo pista. Insomma 15 anni dopo faccio ancora lezione con lui!
Io mi sono trovata con lui, magari un'altra persona preferisce un approccio diverso. Immagino sia piu' o meno difficile anche per il maestro trovare l'allievo con cui "si trova"
 
Gli aggiornamenti maestri sono 4 piste, spesso seguite dal prosecco al bar. Non esiste alcuno sbarramento, proprio non è previsto. Il 90% dei maestri non ha problemi ad ammettere che non sarebbe assolutamente in grado di passare un eurotest, anche quelli che l'hanno già passato... Probabilmente non sono più "sciatori formati".
Da "formati" a "sformati" è n'attimo
 
Da "formati" a "sformati" è n'attimo
si aggiornamento maestri è qualcosa di veramente ridicolo ....
Ancora ancora quello degli allenatori , che c'è di bello che si trovano con colleghi che allenano atleti di WC e si scambiano un po' di opinioni, spesso quando tornano viene fuori qualcosa di interessante sull'evoluzione della sciata ( le basi sono sempre quelle ).
 
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