Childerique
un VagaMondo
Gressoney (MonteRosaSki), sabato 14 aprile 2018
Mi sono sempre chiesto perché nel forum ci siano ancora cosi' pochi reportage sul MonterosaSki e su Gressoney... provo a colmare la lacuna con questa breve testimonianza della giornata che ieri, sabato 14 aprile, ho trascorso sugli sci con mia nipote Muffy.
Anche qui ha nevicato fino al giorno precedente: di conseguenza abbiamo trovato presenti molti trifolatori, professionisti e non, anche stranieri.
Rischio valanghe 4 su 5: alle biglietterie avvertivano che l'accesso all'impianto di Punta Indren era possibile solo se muniti dell'attrezzatura specifica per lo sci fuoripista (artva+pala+sonda).
Neve abbondante ed in buone condizioni fino a mezzogiorno... poi piano piano, ed in particolare da quando la temperatura e' salita oltre i 5 gradi sopra lo zero, e' diventata una brutta miscela di colla e sapone da bucato, anche alle quote di altezza media.
…e si mangia un’ottima ‘Polenta concia’!
Nel pomeriggio, con il rialzo delle temperature, il cielo ha iniziato a coprirsi e la neve ha mollato.
Verso sera, al rientro, tappa obbligata a Gressoney St. Jacques per acquistare la Toma di Gressoney, un formaggio davvero delizioso.
Il paese e’ caratteristico, e meriterebbe una visita.
Sul davanzale del balcone c'e' posto per tutti!
Mi sono sempre chiesto perché nel forum ci siano ancora cosi' pochi reportage sul MonterosaSki e su Gressoney... provo a colmare la lacuna con questa breve testimonianza della giornata che ieri, sabato 14 aprile, ho trascorso sugli sci con mia nipote Muffy.
Anche qui ha nevicato fino al giorno precedente: di conseguenza abbiamo trovato presenti molti trifolatori, professionisti e non, anche stranieri.
Rischio valanghe 4 su 5: alle biglietterie avvertivano che l'accesso all'impianto di Punta Indren era possibile solo se muniti dell'attrezzatura specifica per lo sci fuoripista (artva+pala+sonda).
Neve abbondante ed in buone condizioni fino a mezzogiorno... poi piano piano, ed in particolare da quando la temperatura e' salita oltre i 5 gradi sopra lo zero, e' diventata una brutta miscela di colla e sapone da bucato, anche alle quote di altezza media.
Gli impianti del comprensorio
Il nostro accesso e' stato da Stafal, un megaparcheggio che si trova alla fine della strada asfaltata (piena di buche!!), salendo dal fondo valle subito dopo aver passato Gressoney La Trinite'... questa era la prospettiva sul versante di Sant'Anna:
Il versante di Sant'Anna dal piazzale di Stafal
Per iniziare siamo saliti ai Salati, dove abbiamo trovato delle condizioni di tempo e neve fantastiche.
Passo Salati: panorama verso Alagna
La pista nera Olen in splendida forma.
Pista Olen, prospettiva dall'alto...
...e dal basso
Siamo scesi in sci fino ad Alagna: la pista era aperta, ma la neve gia' al mattino non era delle migliori... ed in fondo nel paese spuntavano gia' le margherite....e dal basso
Sci in spalla ad Alagna Valsesia
Divertente la pista asservita alla nuova seggiovia Cimalegna-Salati, voluta per allungare la stagione dello sci e consentire ad Alagna di fregiarsi di nuovo di un impianto di risalita che all'arrivo supera i 3.000 metri di altezza.
Panorama dall'arrivo della nuova seggiovia Cimalegna-Salati
A fine mattinata siamo scesi a Stafal e ci siamo spostati sull'altro versante, dove abbiamo trovato ancora bel tempo e delle buone condizioni di neve.
La seggiovia Pianalunga-Bocchetta dalla pista Mullero
Una menzione merita il rifugio Campo Base, situato all'arrivo della seggiovia Alpe Mandria nel versante di Champoluc, dove ci siamo fermati a mangiare.
La terrazza esterna del rifugio Campo Base
Qui fanno la raccolta dei rifiuti differenziata…
Nel pomeriggio, con il rialzo delle temperature, il cielo ha iniziato a coprirsi e la neve ha mollato.
Il Pistone Betta
Verso sera, al rientro, tappa obbligata a Gressoney St. Jacques per acquistare la Toma di Gressoney, un formaggio davvero delizioso.
Il paese e’ caratteristico, e meriterebbe una visita.
Sul davanzale del balcone c'e' posto per tutti!
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