Abruzzo: situazione neve, piste, aperture impianti, strade, etc.

Tolti Canazei, Campitello, Ortisei il resto o è in perdita o in pareggio (nella migliore delle ipotesi), poi ovviamente nel bilancio generale i guadagni degli altri impianti coprono le perdite.

Il motivo è semplice, un impianto di arroccamento senza pista lavora moltissimo nella fascia 9:00-10:30 a salire e 14:30-16:30 a scendere, per il resto della giornata gira quasi vuoto, inoltre per evitare file andrebbe dimensionato per portate elevate che però aumentano i costi di gestione non ripagati dai passaggi.

La apertura delle piste, purtroppo è condizionata dalla situazione meteo. Certo è che la Direttissima la aprono con il contagocce e possibilmente nel w.e. , così come per salvaguardare le altre per sto' benedetto w.e. (i gg più affollati), si ha questo problema (penso che se il comprensorio potesse usufruire delle temperature alpine, forse non succederebbe);
Alla stessa cifra al Pratello ho mangiato al tavolo un primo ed un secondo;
2 stagioni fa ho avuto un problema con lo ski-pass magnetico a Cervinia, la scortesia dell'addetto all'impianto è stata super mega (aveva ipotizzato che volevo fregare la società di impianati). 10 minuti? io con in tempo perso a discutere non mi sono potuto accodare agli amici che scendevano a Zermatt e meno male che mi hanno rimborsato la differenza. Volgiamo mettere quello che è successo alle casse di Valtournanche, oggetto di un ns reclamo ufficiale alla società? Ogni mondo è paese.
Mi sono dimenticato di sottolineare che con gli amici abbiamo commentato positivamente la sistemazione del Pratello, con il tappeto e la scala mobile (o ascensore) che ti porta dal parcheggio alle casse. Qualche altro posto così sulle Alpi?
Non ho mai detto che al nord sono bravissimi, ho solo portato alcune situazioni tipiche riportate anche da altri utenti.
Se al nord una cosa funziona male non è una giustificazione valida per fare altrettanto in appennino.

Detto questo non è tutto negativo, ovviamente queste vanno viste come critiche costruttive, il polo pulifunzionale al Pratello lo trovo anche io molto utile e ben fatto.
 
Per dirla tutta, la Pallottieri potrebbero anche ammodernarla (magari sostituendola con una esaposto) e prolungarla fino alla nera della valleverde/rossa pallottieri, , potenziando anche l'innevamento artificiale in quota.

Inoltre, per ridurre il traffico, non vedo assolutamente utile costruire un ecomostro (alias impianto di arroccamento dal paese). Basterebbero dei Bus, magari elettrici/ibridi, con parcheggi a due lati di Roccaraso, ovvero base Pratello con direzione pizzalto/aremogna ed ingresso del paese per chi arriva viene da Castel Di Sangro con direzione Gravare/aremogna/pizzalto. Con i soldi risparmiati si potrebbe investire nel comprensorio (sosituzione impianti datati, snowpark, nuove arree, ecc).

A mio avviso, l'unica nota positiva è l'ovovia gravare/toppe del tesoro, che ridurrà notevolmente i tempi di rientro.
 
Un pò di considerazioni, senza vena polemica alcuna.

Se sei un principiante puoi sciare alle Gravare Corte, alla Valle Gravare, al Macchine attraverso la nuova variante azzurra in corso di ultimazione, se vuoi raggiungere il Pratello è molto più comodo prendere la esaposto di Pizzalto. Attraverso la Crete Rosse ( la sciovia doppia verrà sostitutita con una seggiovia quadriposto con arrivo più a monte delle attuali sciovia...verso il Prato per intenderci) con comodo skiweg si raggiungeranno le seggiovie di Valle Verde (personalmente assolutamente lente e con piste poco entusiasmanti). Sarà davvero così importante la Pallottieri? Non vi siete mai congelati sulla lunghissima e lentissima seggiovia di Valle Verde lunga?
Il futuro, così come delineato dai gestori, passerà per le nuove cabinovie che consentiranno una collegamento rapido e comodo tra Pratello (via Crete Rosse), Pizzalto e Gravare.

Francamente trovo che tu ti contraddica.... l'anno passato ho insegnato a sciare a mio figlio (principiante assoluto) proprio sulle piste servite da Pallottieri e Valle verde.
Con tutto che mio figlio era principiante da spazzaneve (per quanto bravino veloce ed ardimentoso) ci annoiavamo tantissimo su quelle seggiovie lente, brutte e scomode. Proprio per questo l'ho portato su in cima con l'ovovia e - all'improvviso - ci siamo ritrovati nel nebbione più fitto ....
Sono tornato indietro (sci in spalla) e l'ho riportato giù nelle piste tra boschi della Pallottieri.... Quell'impianto serve eccome, anzi per i principianti che arrivano all'aremogna è fondamentale ed è da stolti tralasciarlo.

Peraltro, appena ha preso piede e confidenza ci siamo spostati a Pizzalto dove con la esaposto facevamo il doppio delle piste nella metà del tempo.
Ma perchè agire tafazzianamente con l'aremogna ?? Io ci investirei su, ed anzi prevederei (se non già previsto) anche la sostituzione di quell'orribile manovia (quanto mal di schiena per portarci su i pargoli, meno male che hanno imparato presto a farne a meno) con un tappeto stile Pizzalto.

Inoltre, non mi risulta che l'ovovia dell'Aremogna venga chiusa così spesso come dite. Né che la nera sia così impossibile. Tranne un muretto iniziale è una pista fattibilissima anche per sciatori di medio livello.
La nera (bellissima) non è roba da principianti e anche gente di medio livello, specie quando la pista è duretta / ghiacciata, fa una bella fatica. Su quella nera fui falciato da una ragazza che sciava anche discretamente ma che si irrigidì sul tratto più ripido e ghiacciato e mi franò addosso....

L'ovovia, su 7 gg totali che ci ho passato sarà stata chiusa per vento almeno 4 gg.

Avere due seggiovie come si deve a Pallottieri e Valle Verde (esaposto, veloci e con sedili comodi) incrementerebbe tantissimo la voglia dei principianti di tornarci.
Non dobbiamo sempre pensare che ciò che serve ad una stazione sciistica siano solo per piste e gli impianti per gente che già sa sciare .... probabilmente almeno il 60% degli utenti di una stazione sciistica è costituito da principianti.... se li spaventiamo con passaggi ardui o gli rompiamo le balle con impianti vecchi... questi non ritornano e.... o smettono di sciare.... oppure vanno altrove.


Nello scorso "non-inverno" Roccaraso ha tenuto aperti tutti i collegamenti tra i tre settori del comprensorio e ha garantito la sciabilità da 1400 a 2000 metri per 120 gg senza soluzioni di continuità.
Vero. Speriamo però che i prossimi inverni siano meno sfigati di quest'ultimo.
 
Ultima modifica:
Quanto alla cortesia/ disponibilità di alcuni addetti ai lavori a Roccaraso ci sarebbe da discutere e parecchio....

Alle vendite degli skipass, specie in caso di tessere smagnetizzate e/o malfunzionanti, fanno difficoltà davvero incomprensibili ... se la tessera non va me la devi sostituire e basta, senza fiatare... non esiste che il turista debba vedersi chiedere il riacquisto della tessera e debba fare caciara in direzione perdendo ore preziose di sci (mi è capitato, venendone a capo, ma non tutti hanno la mia vis polemica).

Allo stesso modo, se ti prendo gli sci per una settimana per tutta la famiglia e poi il giorno dopo due componenti su quattro si ammalano col febbrone essendo impossibilitati a sciare, è assurdo (visto che io gli sci li ho usati un giorno e te li ho riconsegnati il giorno dopo) che tu, alla fine del periodo, mi chieda il pagamento dell'intera somma ...quando probabilmente i miei sci li hai pure rinoleggiati a qualche altro. Eppure mi è accaduto anche questo... in un noleggio attiguo ad un famoso Hotel.

Poi è anche vero che ho trovato anche una cortesia e disponibilità infinita nell'albergo dove risiedetti.... però i due "incidenti" dianzi descritti (ed altri piccoli episodi in alcuni rifugi) mi hanno lasciato un pò di amaro in bocca e fatto pensare ad una cultura da "manina troppo ritratta". Roccaraso non ha, nè merita, un turismo mordi e fuggi (posto che quegli atteggiamenti sono ingiustificabili anche laddove così fosse): forse alcuni operatori dovrebbero imparare a coccolarsi meglio i propri clienti. E lo dico proprio perchè la località mi è complessivamente piaciuta, quindi vorrei essere incentivato a tornarci....

Ma se pago il 20/30% in più per skipass e soluzioni alberghiere rispetto al resto delle località abruzzesi.... PRETENDO di esser trattato meglio, non peggio.
 
Un pò di considerazioni, senza vena polemica alcuna.



Francamente trovo che tu ti contraddica.... l'anno passato ho insegnato a sciare a mio figlio (principiante assoluto) proprio sulle piste servite da Pallottieri e Valle verde.
Con tutto che mio figlio era principiante da spazzaneve (per quanto bravino veloce ed ardimentoso) ci annoiavamo tantissimo su quelle seggiovie lente, brutte e scomode. Proprio per questo l'ho portato su in cima con l'ovovia e - all'improvviso - ci siamo ritrovati nel nebbione più fitto ....
Sono tornato indietro (sci in spalla) e l'ho riportato giù nelle piste tra boschi della Pallottieri.... Quell'impianto serve eccome, anzi per i principianti che arrivano all'aremogna è fondamentale ed è da stolti tralasciarlo.

Peraltro, appena ha preso piede e confidenza ci siamo spostati a Pizzalto dove con la esaposto facevamo il doppio delle piste nella metà del tempo.
Ma perchè agire tafazzianamente con l'aremogna ?? Io ci investirei su, ed anzi prevederei (se non già previsto) anche la sostituzione di quell'orribile manovia (quanto mal di schiena per portarci su i pargoli, meno male che hanno imparato presto a farne a meno) con un tappeto stile Pizzalto.


La nera (bellissima) non è roba da principianti e anche gente di medio livello, specie quando la pista è duretta / ghiacciata, fa una bella fatica. Su quella nera fui falciato da una ragazza che sciava anche discretamente ma che si irrigidì sul tratto più ripido e ghiacciato e mi franò addosso....

L'ovovia, su 7 gg totali che ci ho passato sarà stata chiusa per vento almeno 4 gg.

Avere due seggiovie come si deve a Pallottieri e Valle Verde (esaposto, veloci e con sedili comodi) incrementerebbe tantissimo la voglia dei principianti di tornarci.
Non dobbiamo sempre pensare che ciò che serve ad una stazione sciistica siano solo per piste e gli impianti per gente che già sa sciare .... probabilmente almeno il 60% degli utenti di una stazione sciistica è costituito da principianti.... se li spaventiamo con passaggi ardui o gli rompiamo le balle con impianti vecchi... questi non ritornano e.... o smettono di sciare.... oppure vanno altrove.



Vero. Speriamo però che i prossimi inverni siano meno sfigati di quest'ultimo.

Grazie per le tue opinioni pacate, ben argomentate e ragionevoli anche se da me non condivise. Questo è un modo giusto di esporre le proprie idee....senza aggressività.
 

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Quanto alla cortesia/ disponibilità di alcuni addetti ai lavori a Roccaraso ci sarebbe da discutere e parecchio....

Alle vendite degli skipass, specie in caso di tessere smagnetizzate e/o malfunzionanti, fanno difficoltà davvero incomprensibili ... se la tessera non va me la devi sostituire e basta, senza fiatare... non esiste che il turista debba vedersi chiedere il riacquisto della tessera e debba fare caciara in direzione perdendo ore preziose di sci (mi è capitato, venendone a capo, ma non tutti hanno la mia vis polemica).

Allo stesso modo, se ti prendo gli sci per una settimana per tutta la famiglia e poi il giorno dopo due componenti su quattro si ammalano col febbrone essendo impossibilitati a sciare, è assurdo (visto che io gli sci li ho usati un giorno e te li ho riconsegnati il giorno dopo) che tu, alla fine del periodo, mi chieda il pagamento dell'intera somma ...quando probabilmente i miei sci li hai pure rinoleggiati a qualche altro. Eppure mi è accaduto anche questo... in un noleggio attiguo ad un famoso Hotel.

Poi è anche vero che ho trovato anche una cortesia e disponibilità infinita nell'albergo dove risiedetti.... però i due "incidenti" dianzi descritti (ed altri piccoli episodi in alcuni rifugi) mi hanno lasciato un pò di amaro in bocca e fatto pensare ad una cultura da "manina troppo ritratta". Roccaraso non ha, nè merita, un turismo mordi e fuggi (posto che quegli atteggiamenti sono ingiustificabili anche laddove così fosse): forse alcuni operatori dovrebbero imparare a coccolarsi meglio i propri clienti. E lo dico proprio perchè la località mi è complessivamente piaciuta, quindi vorrei essere incentivato a tornarci....

Ma se pago il 20/30% in più per skipass e soluzioni alberghiere rispetto al resto delle località abruzzesi.... PRETENDO di esser trattato meglio, non peggio.

Mi dispiace. Potrei raccontare decine di episodi analoghi di scortesia/maleducazione da parte degli addetti agli impianti o degli addetti alle biglietterie che ho sperimentato anche a Campo Felice nelle giornate festive ( baraonde impressionanti alla biglietteria lato piana, liti e risse domenicali, skipass non risarciti dopo chiusura per maltempo o gare ecc. ecc.). Ad Ovindoli, invece, dove esiste un'oggettiva concentrazione di persone su meno piste ( esempio Canalone di domenica) varie volte i ragazzini dello sci club locale, soprattutto alla base della esaposto Campetto degli Alpini - Montefreddo, nonostante la velocità dell'impianto e le file smaltibilissime, mi sono saliti letteralmente sugli sci con spintoni e cafonaggine varia. Della serie, io sono dello sci club e tu non conti un c.zzo! Insomma.....tanti tanti episodi spiacevoli che però non prevalgono sulle belle sensazioni complessive che ho avuto in entrambi i resort. A Campo Imperatore, tanto per citare altre esperienze, mi fecero pagare lo skipass e dopo mezzora chiusero tutto per vento .... ecc ecc ecc ecc.
Insomma, gli episodi di maleducazione o di poco rispetto verso gli utenti, haimè, non sono una connotazione solo di Roccaraso! Trovo che a Rocca ci sia lo stesso tipo di comportamento sperimentato altrove. Volete che vi racconti cosa succede alle biglietterie di Pian de Valli al Terminillo? Lasciamo perdere.
Le uniche volte che alla prima sciata mattutina sono stato accolto con un solare "buon giorno e benvenuto sulle nostre piste" è stato a Scanno Colle Rotondo e a Campo Catino ( con la nuova gestione). Va detto anche questo.
Si può e si deve migliorare ovunque.
 
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Si può e si deve migliorare ovunque.

Vero.

Tenevo però a specificarti che NON sono ancora mai stato nè Campo Felice nè ad Ovindoli ... Assurdo lo so, sono ad un ora di macchina... ma è così.
Non per snobismo ma perchè le vedo principalmente come località da un giorno o due... e sino a quest'anno privilegiavo settimane bianche al mordi e fuggi.
Le mie esperienze abruzzesi si limitano a Majelletta (anni fa, di passaggio), Roccaraso (l'anno scorso), Campo Imperatore e Prati di Tivo (quest'anno).


Quindi la mia critica non voleva affatto essere un endorsement verso le località dell'altopiano delle rocche.
In più Roccaraso, sciisticamente parlando, mi è piaciuta: per varietà delle piste (ed anche per loro preparazione) credo abbia poche rivali sotto l'arco alpino.
Cosa che, però, non la esenta da critiche, specie se costruttive.


Da ultimo ti faccio un paio di esempi:
- nella piccolissima Prati di Tivo (sebbene fossi solo di passaggio per UN GIORNO) ho trovato generalmente un inaspettata cortesia e operatori meno "orsi" e meno taccagni rispetto a Roccaraso: prodighi di informazioni, cortesie (che mi hanno fatto risparmiare) e gentilezze alla vendita degli skipass, così come al rifugio, così come al noleggio degli sci (dove ad esempio si sono prodigati a far calzare gli scarponi a mia moglie ed ai bambini, cosa che altrove è toccata a me....).
- su a Campo Imperatore, per un mio fraintendimento di quanto offerto dall'albergo, mi è capitato di arrivare senza copertura di skipass per me e per i due bambini per il primo giorno. Sono andato alla base degli impianti (in quota, senza ridiscendere con la cabinovia) e mi hanno regalato lo skipass per i bimbi, facendo pagare a me solo parte del giornaliero.

Queste cose fidelizzano assai il cliente, che non ha l'obbligo, ma certamente il piacere di tornare.
E Roccaraso (che pure ha il vantaggio di essere l'unico resort medio grande del centro sud) ha alcuni operatori che queste cose dovrebbero impararle meglio.
Poi non generalizzo: come ti dicevo, a Roccaraso ho trovato pure un Albergo dove sono stato trattato benissimo.
 
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Confermo quanto detto da fralau su Campo Catino, mai trovato addetti agli impianti così cortese come lì in appennino.
 
Per dirla tutta, la Pallottieri potrebbero anche ammodernarla (magari sostituendola con una esaposto) e prolungarla fino alla nera della valleverde/rossa pallottieri, , potenziando anche l'innevamento artificiale in quota.

Inoltre, per ridurre il traffico, non vedo assolutamente utile costruire un ecomostro (alias impianto di arroccamento dal paese). Basterebbero dei Bus, magari elettrici/ibridi, con parcheggi a due lati di Roccaraso, ovvero base Pratello con direzione pizzalto/aremogna ed ingresso del paese per chi arriva viene da Castel Di Sangro con direzione Gravare/aremogna/pizzalto. Con i soldi risparmiati si potrebbe investire nel comprensorio (sosituzione impianti datati, snowpark, nuove arree, ecc).

A mio avviso, l'unica nota positiva è l'ovovia gravare/toppe del tesoro, che ridurrà notevolmente i tempi di rientro.

Non sono d'accordo, non si tratta di costruire alcun ecomostro ma un impianto di arroccamento direttamente dal paese senza fare circa 8 km per arrivare agli impianti dell'Aremogna o 5 per arrivare al Pratello (hai presente quando c'è tormenta e nebbia? Auto intraversate o fuori strada con conseguente strada bloccata, etc) Inoltre il paese avrebbe uno sviluppo economico maggiore, una facilità di accesso in stile alpino e si recupererebbero nuovi impianti (dall'Ombrellone, al Campetto degli Alpini, alle piste in zona Coppo dell'Orso attualmente staccate dal resto del comprensorio e quindi sempre vuote).
La cabinovia Pizzalto-Gravare nasce in questa logica, non vi è nulla di irrazionale, è il primo passo di un progetto di crescita. Certo c'è da intervenire anche su altro (sostituzione vecchie seggiovie, etc) ma da qualcosa occorre cominciare e in un contesto dove la gente predilige i comprensori vasti e in crescita ovvero con tanta varietà, la trovo una scelta indovinata. Infatti quasi tutti si stanno muovendo in tal senso (Sesto-Monte Elmo verso Padola e Silian, Champoluc verso Cervinia e Valtournenche, etc). Lo sci del futuro passa per un'offerta variegata ed ampia, di facile accessibilità e con possibilità di effettuare anche skitour. Immagina: partire da Rocca sci ai piedi, girare tutto il comprensorio, raggiungere Scanno visitare il Parco e dormirvi per poi tornare il giorno dopo; non é fantasci ma una possibilità. Certo occorre crescere con tutto il resto (accoglienza, organizzazione, etc) ma é necessario per non restare indietro e per dare sviluppo.
 
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Non sono d'accordo, non si tratta di costruire alcun ecomostro ma un impianto di arroccamento direttamente dal paese senza fare circa 8 km per arrivare agli impianti dell'Aremogna o 5 per arrivare al Pratello (hai presente quando c'è tormenta e nebbia? Auto intraversate o fuori strada con conseguente strada bloccata, etc) Inoltre il paese avrebbe uno sviluppo economico maggiore, una facilità di accesso in stile alpino e si recupererebbero nuovi impianti (dall'Ombrellone, al Campetto degli Alpini, alle piste in zona Coppo dell'Orso attualmente staccate dal resto del comprensorio e quindi sempre vuote).
La cabinovia Pizzalto-Gravare nasce in questa logica, non vi è nulla di irrazionale, è il primo passo di un progetto di crescita. Certo c'è da intervenire anche su altro (sostituzione vecchie seggiovie, etc) ma da qualcosa occorre cominciare e in un contesto dove la gente predilige i comprensori vasti e in crescita ovvero con tanta varietà, la trovo una scelta indovinata. Infatti quasi tutti si stanno muovendo in tal senso (Sesto-Monte Elmo verso Padola e Silian, Champoluc verso Cervinia e Valtournenche, etc). Lo sci del futuro passa per un'offerta variegata ed ampia, di facile accessibilità e con possibilità di effettuare anche skitour. Immagina: partire da Rocca sci ai piedi, girare tutto il comprensorio, raggiungere Scanno visitare il Parco e dormirvi per poi tornare il giorno dopo; non é fantasci ma una possibilità. Certo occorre crescere con tutto il resto (accoglienza, organizzazione, etc) ma é necessario per non restare indietro e per dare sviluppo.

Grande VALENIX! La tua è un'analisi perfetta! Purtroppo molti si sono abituati ad accontentarsi di poco in Appennino. A Roccaraso invece si comincia a ragionare davvero in grande e soprattutto pare che la Regione abbia deciso di puntare su questo gran bel progetto di integrazione turistica, in Alto Sangro, tra parchi e grande sci. Roccaraso-Rivisondoli, Pescocostanzo, Castel di Sangro, Barrea, Rocca Pia e Scanno uniti per realizzare una vera rete turistica fruibile da sciatori, bikers, escursionisti.
Il collegamento via fune da Roccaraso paese al Pizzalto, passando per Roccalta, sarà il volano per la realizzazione di questo lungimirante progetto che inizia a vedere la luce. Non solo sci quindi ma soprattutto facilità di accesso rapida all'Antone Rotondo-Pantaniello-Monte Greco-Serra di Rocca Chiarano.......l'Alpe di Siusi incontaminata dell'Italia centrale. Un immenso altipiano da 2000 a 2280 mt dove poter passeggiare, godere l'aria fresca nella calura estiva, fare turismo ecologico, kite-snow, sci escursionismo , mountain bike (possibilità infinite di percorsi ciclistici fino a Scanno)...........
Roccaraso amplia l'orizzonte turistico e si destagionalizza spalmando le sue attività su tutti i 12 mesi dell'anno.
Chi fa un bel progetto è anche giusto che riceva grossi stanziamenti pubblici.
 
Grande VALENIX! La tua è un'analisi perfetta! Purtroppo molti si sono abituati ad accontentarsi di poco in Appennino. A Roccaraso invece si comincia a ragionare davvero in grande e soprattutto pare che la Regione abbia deciso di puntare su questo gran bel progetto di integrazione turistica, in Alto Sangro, tra parchi e grande sci. Roccaraso-Rivisondoli, Pescocostanzo, Castel di Sangro, Barrea, Rocca Pia e Scanno uniti per realizzare una vera rete turistica fruibile da sciatori, bikers, escursionisti.
Il collegamento via fune da Roccaraso paese al Pizzalto, passando per Roccalta, sarà il volano per la realizzazione di questo lungimirante progetto che inizia a vedere la luce. Non solo sci quindi ma soprattutto facilità di accesso rapida all'Antone Rotondo-Pantaniello-Monte Greco-Serra di Rocca Chiarano.......l'Alpe di Siusi incontaminata dell'Italia centrale. Un immenso altipiano da 2000 a 2280 mt dove poter passeggiare, godere l'aria fresca nella calura estiva, fare turismo ecologico, kite-snow, sci escursionismo , mountain bike (possibilità infinite di percorsi ciclistici fino a Scanno)...........
Roccaraso amplia l'orizzonte turistico e si destagionalizza spalmando le sue attività su tutti i 12 mesi dell'anno.
Chi fa un bel progetto è anche giusto che riceva grossi stanziamenti pubblici.

Grazie FRALAU!!!
Per fortuna vedo che non siamo in pochi ad avere una visione "lungimirante". La Regione Abruzzo da questo punto di vista mi ha stupito positivamente e ne sono felice.
Tra l'altro é ripartita già da più di un anno la "Transiberiana d'Italia" (ferrovia abbandonata per anni ma di una bellezza unica) che é il completamento perfetto a tutto ciò che hai appena esposto in maniera eccellente.
Occorre fare uno step mentale e pensare a cosa sarà domani e cosa vorrà il turista.
Per quanto riguarda i finanziamenti pubblici sottolineo poi ancora una volta che sono fondi UE e che, se non utilizzati per la finalità prevista (mobilità), tornano a Bruxelles e vengono destinati altrove. Quindi non ci trovo nulla di male sulla modalità di utilizzo........forse qualcuno preferirebbe darli ad Ischgl, Kitzbhuel o Chamonix?
 
Io, lo ribadisco, avrei cominciato proprio dalla cabinovia di arroccamento dal paese.
Quel genere di impianti andrà pure in perdita ma costituisce un enorme valore aggiunto per il popolo delle settimane bianche, specie quelle con famiglia al seguito, che apprezzerebbero tantissimo la salita dal paese senza muovere la macchina.

Evitare gli ingorghi assurdi verso l'aremogna ed il tran tran di auto, camioncini, pullman e mezzi antineve, sarebbe molto intelligente e meno mostruoso (ecologicamente) delle allucinanti code da ingorgo causate dagli imbrancati in salita (roba che se nevica puoi restarci tre ore, e non esagero).

Che poi, se uno vuol razionalizzare i costi di quel genere di impianti può farlo: basterebbe gestirli in maniera intelligente, mettendo tante corse al mattino, ad ora di pranzo ed alla chiusura impianti e lasciando solo un paio di corse negli intermezzi 10.00 / 12.30 e 13.30 / 16.00.

Ma tant'è... Ormai si è deciso altrimenti.
Speriamo che non si fermino lì e proseguano: certo fare "l'aremogna ronda" sarebbe un sogno, ma partiamo dalle cose concrete. anche perchè per completare un simile progetto ci vorranno lustri... Meglio non buttare soldi e partire dalle cose più utili... (e la Pizzato Gravare non era, a mio avviso, la priorità del comprensorio).

Se poi faranno tutto, gioiremo assieme: al momento temo sia una mezza occasione mancata.
 
Io, lo ribadisco, avrei cominciato proprio dalla cabinovia di arroccamento dal paese.
Quel genere di impianti andrà pure in perdita ma costituisce un enorme valore aggiunto per il popolo delle settimane bianche, specie quelle con famiglia al seguito, che apprezzerebbero tantissimo la salita dal paese senza muovere la macchina.

Evitare gli ingorghi assurdi verso l'aremogna ed il tran tran di auto, camioncini, pullman e mezzi antineve, sarebbe molto intelligente e meno mostruoso (ecologicamente) delle allucinanti code da ingorgo causate dagli imbrancati in salita (roba che se nevica puoi restarci tre ore, e non esagero).

Che poi, se uno vuol razionalizzare i costi di quel genere di impianti può farlo: basterebbe gestirli in maniera intelligente, mettendo tante corse al mattino, ad ora di pranzo ed alla chiusura impianti e lasciando solo un paio di corse negli intermezzi 10.00 / 12.30 e 13.30 / 16.00.

Ma tant'è... Ormai si è deciso altrimenti.
Speriamo che non si fermino lì e proseguano: certo fare "l'aremogna ronda" sarebbe un sogno, ma partiamo dalle cose concrete. anche perchè per completare un simile progetto ci vorranno lustri... Meglio non buttare soldi e partire dalle cose più utili... (e la Pizzato Gravare non era, a mio avviso, la priorità del comprensorio).

Se poi faranno tutto, gioiremo assieme: al momento temo sia una mezza occasione mancata.

In realtà non era possibile partire dal paese per due ragioni. La prima é che la Federazione Internazionale ha espressamente richiesto un impianto autonomo per le piste omolagate per la Coppa, la seconda in quanto se fosse stato fatto il primo troncone subito, esso sarebbe rimasto una cattedrale nel deserto e non avrebbe portato la gente agli impianti del comprensorio.
Per quanto riguarda i costi non credo il primo troncone diverrà un impianto in perdita, ma anche se lo fosse, garantirebbe economicità al Comprensorio......nell'industria spesso é preferibile avere un pezzo della propria filiera interna in perdita ma che garantisce nell'integrazione ritorni positivi, piuttosto che avere quel "pezzo" esterno alla filiera stessa con ritorni inferiori. E' la classica differenza tra economia ed economicità

Aggiungo: le piste di rientro sono previste in uno sviluppo siffatto. Inoltre come giustamente sottolineato per arrivare al paese vanno fatte stazioni intermedie
 
la seconda in quanto se fosse stato fatto il primo troncone subito, esso sarebbe rimasto una cattedrale nel deserto e non avrebbe portato la gente agli impianti del comprensorio.

Scusa ma la Federazione ha richiesto solo l'impianto Gravare-Toppe e non l'altro, inoltre lo avevano chiesto per i mondiali juniores del 2012, inizialmente doveva essere una seggiovia...
Alla fine è stato rimandato sine die...

In ogni caso ci sono piste di Coppa del Mondo che per risalire ci impianti anche 40-60 min (es. Zermatt), ma a Roccaraso cosa vogliono fare? nemmeno la Coppa Europa riuscirebbero a prendere.

Con un impianto diretto dal paese ci si sarebbe comunque spostati da una zona all'altra velocemente come si fa adesso.
Onestamente anche in futuro penso che per andare all'Aremogna continuerò ad usare la seggiovia di Pizzalto, mentre la cabinovia la prenderei solo nel caso dovessi andare in zona Gravare e fosse chiusa la cabinovia. Alla fine uno va in montagna per sciare, non per spostarsi in cabina.

Per quanto riguarda i costi non credo il primo troncone diverrà un impianto in perdita, ma anche se lo fosse, garantirebbe economicità al Comprensorio......nell'industria spesso é preferibile avere un pezzo della propria filiera interna in perdita ma che garantisce nell'integrazione ritorni positivi, piuttosto che avere quel "pezzo" esterno alla filiera stessa con ritorni inferiori. E' la classica differenza tra economia ed economicità
Questo è vero se il nuovo impianto portasse nuove persone, ma se il bacino rimane lo stesso allora diventa un peso che prima o poi la società che lo gestisce scaricherà sul comune così come succede per molte skiaree abruzzesi di proprietà pubblica.
La gestione sarà affidata a Leitner che si farà due conti in tasca se l'impianto è sostenibile ok, se è in perdita probabilmente si ritirerà dalla gestione (vedi Prati di Tivo) e la grana torna al sindaco.
 
Scusa ma la Federazione ha richiesto solo l'impianto Gravare-Toppe e non l'altro, inoltre lo avevano chiesto per i mondiali juniores del 2012, inizialmente doveva essere una seggiovia...
Alla fine è stato rimandato sine die...

In ogni caso ci sono piste di Coppa del Mondo che per risalire ci impianti anche 40-60 min (es. Zermatt), ma a Roccaraso cosa vogliono fare? nemmeno la Coppa Europa riuscirebbero a prendere.

Con un impianto diretto dal paese ci si sarebbe comunque spostati da una zona all'altra velocemente come si fa adesso.
Onestamente anche in futuro penso che per andare all'Aremogna continuerò ad usare la seggiovia di Pizzalto, mentre la cabinovia la prenderei solo nel caso dovessi andare in zona Gravare e fosse chiusa la cabinovia. Alla fine uno va in montagna per sciare, non per spostarsi in cabina.


Questo è vero se il nuovo impianto portasse nuove persone, ma se il bacino rimane lo stesso allora diventa un peso che prima o poi la società che lo gestisce scaricherà sul comune così come succede per molte skiaree abruzzesi di proprietà pubblica.

La gestione sarà affidata a Leitner che si farà due conti in tasca se l'impianto è sostenibile ok, se è in perdita probabilmente si ritirerà dalla gestione (vedi Prati di Tivo) e la grana torna al sindaco.


Vero, ma l'impianto voluto dalla Federazione era un obbligo per poter ospitare nuovamente manifestazioni internazionali e non si poteva perdere l'omologazione. Peraltro la Coppa Europa é già stata ospitata per diversi anni ma poi causa mancanza impianti specifici e perdita secca per il Comprensorio non si é fatta più richiesta (devi sapere che la Federazione chiede un X alla località ospitante e negli ultimi ultimi anni il bilancio era decisamente negativo).
Per quanto riguarda la scelta di effettuare il collegamento Pizzalto - Gravare é stata anche una scelta dovuta in termini economici: i fondi a disposizione erano 20 mln e quindi non sufficienti a coprire il primo troncone e la Gravare - Toppe contemporaneamente.

E' vero anche che la Leitner ha la gestione delle nuove cabinovie, ma nulla le vieta di dare una subdelega ad altri soggetti, cosa che ritengo molto probabile, e se essa verrà affidata a chi gestisce ora il comprensorio farà quei discorsi di efficienza-economicità precedentemente segnalati

Ciò detto il primo troncone é fondamentale per tutte le ragioni argomentate insieme e credo che la logica di espansione perseguita porterà ad un incremento del bacino di utenza con riflessi benefici su tutto l'indotto
 
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