Dove andare un anno a sciare e imparare l'inglese?

Io do per scontato che l'inglese oramai lo imparano tutti e senza fatica. Il tedesco è un plus se uno vuole fare un lavoro serio e ben pagato in Europa o Eurasia.

Ma perché? Perché la Germania è una potenza a livello economico? Ma ugualmente la lingua non è mai uscita dall'alveo naturale dei germanofoni (a differenza p.e. dell'italiano, molto più studiato, ma anche parlato di quanto non si creda, in Europa e nel mondo, non solo tra le comunità di immigrati, ma tra le élite culturali. Per non parlare del francese).
Il tedesco, se vogliamo dirla tutta, come lingua serve davvero in via esclusiva solo se si vuole studiare filosofia, certa filosofia. Altrove viene accuratamente evitato.
Per il resto, con inglese e francese, seconde lingue più diffuse in tutti i continenti, vai dappertutto.
 
Questo post sulla formazione di Tommaso è affascinante, e penso che molti padri di famiglia lo leggano con interesse, me compreso ovviamente.

Vedo che il tedesco ha buoni sostenitori e francamente non ne capisco le ragioni. Io penso che come prima scelta Tommaso debba puntare sull'inglese. Se non fosse possibile, gli consiglio il francese, perché durante quell'anno che trascorrerà all'estero non dovrà solamente sciare, ma anche studiare nella lingua del posto.

E, pur a mettersi ora a studiare tedesco, dubito che nei quindici mesi che mancano per la partenza sia in grado di raggiungere l'autonomia che gli permetta di leggere un libro di testo in quella lingua così distante dalla nostra.

Il francese è più accessibile e offre tante opportunità in Europa ma soprattutto nel resto del mondo più del tedesco, lingua poco studiata al di fuori dei confini germanofoni o di settori molto ristretti.

Tommaso ha fatto tedesco per tre anni alle medie....non ha una grande base...ma un piccolo gradino della lunga scala che porta alla lingua tedesca l'ha fatto...in quindici mesi un ragazzo apprende in fretta...nei paesi dove la lingua è difficile o,poco conosciuta coloro che fanno studio all'estero sono seguiti con corsi aggiuntivi, alcune materie in Germania sono fatte anche alle superiori in lingua inglese/ francese....il francese a parte la parte lavorativa diplomatica non è parlato da alcuno...il francese è lingua parlata a parte in Canada ( poco) solo nei paesi africani......Non è vero che il tedesco si parla solo nei paesi germanofoni.....in Europa ed in Eurasia la classe dirigenziale parla il tedesco almeno a livello base...

Io do per scontato che l'inglese oramai lo imparano tutti e senza fatica. Il tedesco è un plus se uno vuole fare un lavoro serio e ben pagato in Europa o Eurasia.

Straquoto in pieno....io ne sono un tipico esempio...e parlo il tedesco a livello base....ed infatti il mio compenso economico è maggiori da quando lavoro per società austriaca....
 
Aggiungo anche che con inglese e tedesco buoni si può arrivare in brevissimo tempo ad avere un'idea delle lingue nordeuropee (Olandese, Svedese, Danese e Norvegese).
Chi ha orecchie ed occhi per intendere intenda! :TTTT
 
Ma perché? Perché la Germania è una potenza a livello economico? Ma ugualmente la lingua non è mai uscita dall'alveo naturale dei germanofoni (a differenza p.e. dell'italiano, molto più studiato, ma anche parlato di quanto non si creda, in Europa e nel mondo, non solo tra le comunità di immigrati, ma tra le élite culturali. Per non parlare del francese).
Il tedesco, se vogliamo dirla tutta, come lingua serve davvero in via esclusiva solo se si vuole studiare filosofia, certa filosofia. Altrove viene accuratamente evitato.
Per il resto, con inglese e francese, seconde lingue più diffuse in tutti i continenti, vai dappertutto.

Ti correggo con inglese e spagnolo vai dappertutto. A parte il cinese mandarino, lo spagnolo dopo l'inglese, è la lingua più diffusa
 
Aggiungo anche che con inglese e tedesco buoni si può arrivare in brevissimo tempo ad avere un'idea delle lingue nordeuropee (Olandese, Svedese, Danese e Norvegese).
Chi ha orecchie ed occhi per intendere intenda! :TTTT

Dal punto di vista lavorativo il valore è zero. Parlano tutti inglese. meglio lo spagnolo e poi il russo, lingua franca di tutti i paesi dell'ex Urss
 

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A me lo spagnolo non interessa, comunque quando dissi ad un mio amico bocconiano che lo spagnolo era una delle lingue più parlate al mondo, mi rispose: sì, ma è la parte di mondo che conta di meno..... in effetti.....
 
A me lo spagnolo non interessa, comunque quando dissi ad un mio amico bocconiano che lo spagnolo era una delle lingue più parlate al mondo, mi rispose: sì, ma è la parte di mondo che conta di meno..... in effetti.....
È sempre meno vero. Oltre ad essere ormai seconda lingua semiufficiale in parecchi stati usa
 
È sempre meno vero. Oltre ad essere ormai seconda lingua semiufficiale in parecchi stati usa
Beh ma non impari lo spagnolo se devi andare in USA, parlano tutti comunque l'inglese, e la lingua del lavoro e delle università resta l'inglese.....
Se uno mira agli USA lo spagnolo direi che non è necessario.... e nel caso lo impara bene in 6 mesi se proprio dovesse essere necessario
 
Beh ma non impari lo spagnolo se devi andare in USA, parlano tutti comunque l'inglese, e la lingua del lavoro e delle università resta l'inglese.....
Se uno mira agli USA lo spagnolo direi che non è necessario.... e nel caso lo impara bene in 6 mesi se proprio dovesse essere necessario
Certamente. Era solo per dire che non lo snobberei così tanto come seconda lingua. A Tommaso ho già detto di puntare sull'inglese e su un paese anglofono
 
Non è più obbligatorio studiarlo in molti Paesi, specialmente quelli più europei, e le nuove generazioni lo conoscono sempre meno.
Che invece frequentando sempre più le università europee rivolgendosi perlopiù alle università tedesche.....questa futura classe dirigenziale- professionale torna poi in patria....ed infatti nelle scuole superiori di quei paesi oltre l'inglese viene insegnato il tedesco......
 
Oramai la discussione ha preso una piega un po' diversa da quella voluta da Tommaso, al quale rinnovo il consiglio di puntare sull'inglese.

Il dibattito sulla seconda lingua è interessante, e ribadisco che in chiave futura si devono considerare non tanto le lingue più diffuse tra gli abitanti del pianeta, quanto quelle più studiate. E permettetemi, il tedesco non se lo fila proprio nessuno, perché la letteratura scientifica è tutta in inglese, i rapporti commerciali idem.

Il francese per tradizione (scientifica, commerciale, letteraria, diplomatica, dove fino a mezzo secolofa primeggiava) oltreche per presenza nei cinque continenti, è la seconda lingua più studiata (e ho la sensazione che il tedesco sia secondo anche all'italiano, o che la nostra lingua comunque se la giochi).
 
Oramai la discussione ha preso una piega un po' diversa da quella voluta da Tommaso, al quale rinnovo il consiglio di puntare sull'inglese.

Il dibattito sulla seconda lingua è interessante, e ribadisco che in chiave futura si devono considerare non tanto le lingue più diffuse tra gli abitanti del pianeta, quanto quelle più studiate. E permettetemi, il tedesco non se lo fila proprio nessuno, perché la letteratura scientifica è tutta in inglese, i rapporti commerciali idem.

Il francese per tradizione (scientifica, commerciale, letteraria, diplomatica, dove fino a mezzo secolofa primeggiava) oltreche per presenza nei cinque continenti, è la seconda lingua più studiata (e ho la sensazione che il tedesco sia secondo anche all'italiano, o che la nostra lingua comunque se la giochi).

Blizzy.. non sono d'accordo. Le aziende tedesche o tedescofone sono leader mondiali e pagano bene. Anche se fai il loro rappresentante sei visto meglio se parli la lingua.
Poi, lo standard della vita nei paesi germanici e il welfare, prospettive di crescita ecc. sono superiori a quelle italiane ma se uno non parla la lingua non ha nessuna possibilità di lavorarci.
Quindi io non parlerei in termini assoluti se una lingua è più utile di un'altra, parlerei in termini di cosa vuoi fare da grande e dove ti vedi fra 20 anni e farei la mia scelta seguendo questo obbiettivo. Detto questo, se Tommaso non parla ancora l'inglese, la prima lingua sulla quale puntare sarebbe questa.
 
Voler stabilire qual'è la lingua migliore da studiare senza definire l'ambito è come voler scegliere gli sci senza sapere dove li si useranno
 
Blizzy.. non sono d'accordo. Le aziende tedesche o tedescofone sono leader mondiali e pagano bene. Anche se fai il loro rappresentante sei visto meglio se parli la lingua.
Poi, lo standard della vita nei paesi germanici e il welfare, prospettive di crescita ecc. sono superiori a quelle italiane ma se uno non parla la lingua non ha nessuna possibilità di lavorarci.
Quindi io non parlerei in termini assoluti se una lingua è più utile di un'altra, parlerei in termini di cosa vuoi fare da grande e dove ti vedi fra 20 anni e farei la mia scelta seguendo questo obbiettivo. Detto questo, se Tommaso non parla ancora l'inglese, la prima lingua sulla quale puntare sarebbe questa.

"Dove ti vedi fra 20 anni" è uno di quei mantra senza senso da "esperti delle risorse umane" di cui farei volentieri a meno... Diciamo che chiarirsi le idee su chi si è e su che cosa si vuole fare adesso può bastare.

Concordiamo sull'inglese. Sul tedesco, che dire... Lo consiglierei solo agli innamorati del mondo germanico o a chi per motivi di lavoro vi si volesse trasferire.

Per girare il mondo invece sono molto più utili altre lingue, financo l'italiano ;)
 
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