Nuvola
black Knight
Grazie a condizioni meteo favorevoli, decido di continuare il viaggio sulle creste del Monte Baldo, Lascio l’auto a Novezzina m.1250 e dopo 1:45 minuti arrivo al Rifugio Telegrafo a 2.147, segnavia 657, Sentiero fra i più noti del Monte Baldo, Dal tornante superiore di Novezzina si sale per un prato lungo il bordo del Vallone Osanna, Il sentiero si fa subito irto. Seguo ampi zig zag di una mulattiera immersa tra i mughi e poi tra ghiaie fino a raggiungere una mulattiera militare che corre poco sotto la cresta principale. Seguo il sentiero verso punta Pettorina, ora il sentiero è più facile, verso est sono ben visibili le piccole dolomiti con il Carega e il Pasubio, un po’ più a sud la Lessinia, a sud riesco a scorgere sopra la foschia che ricopre la pianura Padana, la cima Bis Mantova dell’Appennino. Passata Punta Pettorina mi dirigo verso Cima val Dritta a 2.218 mt. Il sentiero si fa ripido in mezzo alle rocce. Noto delle gallerie scavate nella roccia durante il periodo di guerra, arrivo in vetta. Panorama spettacolare, sotto il lago di Garda, a Nord si notano i ghiacci dell’Adamello e del Cevedale. Prendo la via del ritorno, vedo una paio di camosci, per nulla intimoriti.
Più in basso, un lenzuolo di nuvole sale da sud, la mia firma. Sette ore di cammino,
Più in basso, un lenzuolo di nuvole sale da sud, la mia firma. Sette ore di cammino,